Progetto Chiesa “Madonna della Catena“ Castellana Sicula (Pa) | Aurelio Verde

[Progetto Chiesa “Madonna della Catena“ Castellana Sicula (Pa) - Consulenza progettazione strutturale e geotecnica] [Progettista - Arch. Sandro Giacomarra] [Progettazione strutturale e geotecnica - Ing. A.Pippo Oliveri] Il presente progetto riguarda la realizzazione della Chiesa della Madonna della Catena nel Comune di Castellana Sicula. Essa è risolta mediante l’utilizzo di intelaiatura in C.A. per ciò che concerne le opere di fondazione e le opere in elevazione, mentre si ricorre all’uso del legno lamellare per ciò che attiene la struttura della copertura dell’aula (Arcate e arcarecci). Il tutto è completato da un pacchetto di copertura costituito da: - perlinato in abete trattato dal solo lato a vista (spessore 20 mm); - barriera al vapore in alluminio del tipo delta reflex; - camera d’aria di 40 mm; - listoni distanziatori in abete massiccio 4x6 cm; tavolato in abete grezzo spessore 25 mm.; - copertura in acciaio tipo genus 1000 (unimetal). Nello specifico verranno esaminate dapprima le opere in C.A. partendo dalla descrizione delle fondazioni. La natura del sottosuolo ha indotto verso la scelta della tipologia di fondazione diretta costituita da piastra nervata in calcestruzzo armato dello spessore di 40 cm con nervature di sezione alcune di 40x80 cm mentre le altre, poste in corrispondenza della chiusura muraria dell’aula, hanno sezione di 60x80 cm. I pilastri possono fondamentalmente raggrupparsi in tre tipologie dimensionali; il primo gruppo, della sezione di 60x60 cm, si dispone perimetralmente all’aula formando così l’elemento strutturale su cui poi andranno direttamente ad innestarsi gli archi in legno lamellare di copertura. Il secondo ed il terzo gruppo, rispettivamente delle dimensioni di 30x 40 cm e di 30x50 cm, andranno a costituire la struttura dei servizi annessi alla chiesa i quali sono caratterizzati da una quota altimetrica minore rispetto all’aula centrale. Infine l’intelaiatura in C.A. è chiusa da un doppio ordine di travi. Il primo si imposta alla quota delle coperture delle strutture dei servizi annessi le quali saranno realizzate mediante solai con struttura mista in travetti di conglomerato cementizio precompresso con interposte pignatte e cappa in calcestruzzo di spessore da 4 cm. Lo spessore dei solai è di 16+4 cm. Il secondo ordine di travi si imposta al livello della copertura lignea dell’aula e dei solai del corpo d’ingresso. Così come anticipato in precedenza, la copertura dell’aula è realizzata mediante elementi in legno lamellare. La struttura portante è rappresentata da archi in legno lamellare di classe di resistenza GL24h (secondo EN1194) connessi ai pilastri in C.A. mediante unioni con spinotti (punto 6.6 UNI ENV 1995-1-1). La loro sezione è di 20x84.8 cm. Al filo estradossale degli archi andranno ad innestarsi gli arcarecci, anch’essi in legno lamellare di classe di resistenza GL24h , della sezione di 10,5x16,5 cm. Essi saranno collegati agli archi mediante giunzioni a scarpa tipo BMF 3318 (100x140). La mezzeria trasversale della copertura sarà infine irrigidita da controventi realizzati con cavi di acciaio del diametro di 20 mm.