Interventi di riqualificazione urbana di Via Antonio Solario e strade limitrofe | DARIO DI LUZIO

pavimentazione e arredo urbano Chieti / Italy / 2009

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La riqualificazione di via Solario e delle aree limitrofe tende al recupero dell'ambiente urbano attraverso l'inserimento di elementi propri dell'architettura (le pavimentazioni, la loggia, la torre, gli arredi) in grado di fornire, con il loro contenuto semantico e simbolico, una nuova e ritrovata chiave di lettura dei luoghi e di permetterne, grazie ad un'attenta analisi compositiva, una corretta e gradevole fruizione. Tema specifico in questo caso è il “luogo di margine”, nelle sue accezioni sia fisiche che spirituali. Tema affrontato in scala maggiore nel recentissimo progetto di Piazza Trento e Trieste, i “luoghi di margine” sono i luoghi dove convivono il “dentro” e il “fuori”, il “denso” e il “diffuso” il “caos” e la “quiete”. Questo spazio giace sul perimetro del centro storico e si affaccia sulla vallata sud-orientale. Vi si giunge attraverso un intricato sistema di vicoli ed il panorama sulle campagne si apre all'improvviso. E qui si confrontano le contraddizioni del “margine”: la densità delle edifici, disposti quasi uno sull'altro come a proteggersi reciprocamente ed il diffuso delle colline, del cielo; la sensazione di appartenenza ad un luogo ben definito e circoscritto e il desiderio di libertà vissuto nella contemplazione del paesaggio; la vita che pulsa frenetica nei vicoli e nelle case e la serenità dello spazio aperto. L'elemento mediatore nel panorama cittadino in questo versante è storicamente stata la loggia ad archi, con la precisa funzione di protezione degli ambienti di vita dai raggi del sole che insistono nell'arco del giorno durante l'estate e del vento e la pioggia durante il freddo inverno. Elemento, con il passare degli anni, ormai quasi scomparso ma fortemente presente nelle immagini fotografiche della Chieti dell'inizio del novecento. Elemento riproposto nella sua forma e dimensione originale in questo intervento ma spogliato della sua funzione, isolato dall'organismo architettonico di appartenenza, con il nuovo ruolo di simbolo del margine. Ed in quanto simbolo, esso viene plasmato e realizzato in forma scultorea con un taglio ed un cromatismo che stravolgono la visione di solida tranquillità che la struttura dell'arco trasmette. E come il luogo di margine diventi il punto di passaggio tra realtà contrapposte viene sottolineato dall'aforisma di Leonardo da Vinci, che pone il cielo come margine tra la materia e lo spirito, inciso sulle lastre di ghisa che convergono sulle due sedute in acciaio Corten. Una convergenza di due direzione diverse, come l'incontro di due storie, di due vite, di due realtà. In quest'opera, come in ogni espressione artistica, riscontriamo tre livelli di percezione: quella sensoriale, che genera le emozioni e le reazioni immediate, positive o negative; quella dei contenuti simbolici, più profonda, più preziosa, ma dove è necessaria una attenta osservazione e riflessione, quella che emoziona al suo svelarsi; infine quella più intima, dove è custodita l'anima dell'autore.
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    La riqualificazione di via Solario e delle aree limitrofe tende al recupero dell'ambiente urbano attraverso l'inserimento di elementi propri dell'architettura (le pavimentazioni, la loggia, la torre, gli arredi) in grado di fornire, con il loro contenuto semantico e simbolico, una nuova e ritrovata chiave di lettura dei luoghi e di permetterne, grazie ad un'attenta analisi compositiva, una corretta e gradevole fruizione. Tema specifico in questo caso è il “luogo di margine”, nelle sue accezioni...

    Project details
    • Year 2009
    • Work started in 2008
    • Work finished in 2009
    • Client Comune di Chieti
    • Contractor FRANCHELLA ANGELO c.da Valle Anzuca - Francavilla al Mare (CH)
    • Cost Euro 98.000,00
    • Status Completed works
    • Type Public Squares / Urban Furniture
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