Puerta Nueva

Progetto vincitore del concorso 'Atrio de la Alahambra' Granada / Spain / 2011

17
17 Love 8,680 Visits Published
S’intitola “Porta Nueva” il progetto con cui il duo composto dall’architetto portoghese Álvaro Siza e dal collega spagnolo Juan Domingo Santos ha vinto il concorso internazionale di idee “Atrio de la Alahambra”.

La competizione in due fasi chiedeva ai partecipanti di progettare un nuovo edificio per l’accoglienza dei turisti in visita presso il magnifico complesso storico di Granada. Riportiamo di seguito degli stralci della relazione di progetto fornita dal team vincitore.

“La struttura architettonica dell’Alhambra è il risultato della sovrapposizione di una geometria regolare su un territorio dotato di una precisa topografia: in principio quella dei Palacios arabi, ortogonale e domestica, configurata da una sequenza di patii chiusi collegati tra loro, e più tardi quella del palazzo di Carlo V, un edificio meraviglioso attorno a un patio rotondo disposto su una struttura urbana islamica. Entrambe le architetture rappresentano l'occupazione di un territorio attraverso la realizzazione di una geometria di pieni e vuoti.

Inizialmente, nel confrontarsi con l’architettura del complesso, il progettista si sente scisso tra la fascinazione esercitata dall’architettura del sito e dalle relative evoluzioni nel corso dei secoli da un lato, ed il desiderio di “disinibizione” presente nel progetto di Machuca per il Palazzo di Carlo V dall’altro. Quest’ultimo è un intervento concepito in un contesto storico di radicale trasformazione, è simbolo di un profondo cambiamento al potere. In un secondo momento, intendimento principale è quello di porre ordine su ingressi e servizi aggiuntivi di qualità, aperti ad un gran numero di visitatori. La Nuova Porta dell’Alhambra dovrebbe essere inquadrata in quel delicato equilibrio tra natura e architettura che il tempo non ha ancora compromesso.

Il Palazzo di Carlo V è una chiara e radicale espressione del nuovo Potere. La maestria dell’architetto permise a un corpo apparentemente estraneo a ciò che era l'Alhambra - connotato da un’espressione architettonica autonoma e del tutto differente in termini di scala rispetto all’esistente - di aumentarne le qualità trasformando senza distruggere o dissolvere alcun che, ma ricreando il carattere del complesso architettonico. E lo fece attraverso l’articolazione tra due espressioni, basandosi su continuità/discontinuità, e su percorsi e spazi aperti di diversa scala. E’ questo principio di “continuità disinibita”, anche se in un diverso contesto storico, che ci ha portati allo sviluppo di progetto e un processo di permeazione-liberazione, basati sullo "spirito del luogo" e conformi a quanto richiesto dal programma.

La recente stratigrafia architettonica dimostra che ogniqualvolta è stato necessario ampliare o trasformare il monumento, il giardino è stato utilizzato come riferimento al paesaggio. La proposta per il nuovo Atrio dell’Alhambra prende come punto di riferimento le piattaforme verdi del Generalife. L’immagine dei terrazzamenti panoramici sul paesaggio ci sembra una soluzione adeguata per il progetto perché consente di associare l'architettura a un sistema di occupazione fisica del territorio, conservandone profili e sentieri originali.

L’architettura dell’Atrio nasce quindi come una successione di piattaforme con patii e giochi d’acqua posti su quote differenti, che si diramano progressivamente fino alla Plaza de la Alhambra (uno spazio di transizione privo di edifici, che precede la zona monumentale) per consentire la visione della Torre dell’Acqua, della Puerta de los Siete Suelos e della muraglia che cinge il complesso. L'idea di una porta d’accesso o di un ingresso al monumento appare pertanto legata alla realizzazione di un giardino sopraelevato, una piattaforma panoramica sopra la muraglia e le torri dell’Alhambra, coperta da un pergolato d’edera e di vite.
Al di sotto di questo livello è posta la grande hall dell’Atrio, una grande sala ipogea alla quota della Plaza de la Alhambra, costruita intorno a un cortile luminoso e a un impluvium che ricorda gli altri patii del complesso come quello della Alberca o degli Arrayanes. La luce naturale illumina gli interni, secondo quanto previsto dalla tradizione araba dove gradazioni di luce differente creano atmosfere differenti.

La proposta incorpora elementi esistenti del sito, come il cosiddetto Camino Viejo piantumato con cipressi o un antico muro ricoperto di vegetazione che cambia colore con le stagioni e da cui si articolano gli spazi del nuovo Atrio attraverso una sequenza di cortili, come accade per i Palazzi Islamici. L’Impluvium, il Patio de los cipreses, il Patio del’Edera e la Plaza dell’Alhambra danno vita a una sequenza di luoghi di varia scala. Un muro e uno specchio risolvono la transizione tra questi quattro patii prima di accedere al monumento. Per promuovere la permeabilità tra questi spazi, il muro sale di 50 cm sopra lo stagno e sulla sua sommità s’inclina per consentire la vista dei cipressi del Generalife.

FICHA TÉCNICA


Proyecto: ATRIO DE LA ALHAMBRA, Granada

Fecha: febrero 2011

Arquitectos:
ÁLVARO SIZA VIEIRA
JUAN DOMINGO SANTOS

Arquitectos colaboradores:
Estudio Álvaro Siza:
HANS OLA BOMAN / DANIEL GUTIÉRREZ PEINADO / JOSE PEDRO SILVA / INA VALKANOVA
Estudio JDS:
CARMEN MORENO ÁLVAREZ / ISABEL DÍAZ RODRÍGUEZ / CLAIRE DE NUTTE /
CARLOS GOR GÓMEZ / JULIEN FAJARDO (maqueta 1:2000)

Ingeniería:
GOP ENGENHARIA. JORGE AMORIM NUNES DA SILVA / MARIA RAQUEL BENTO FERNÁNDEZ / ALEXANDRE FERREIRA MARTINS / ÁLVARO RAIMUNDO / RAUL BESSA

Ingeniería Industrial:
ÁBACO INGENIEROS. PATRICIO BAUTISTA CARRASCOSA

Arquitectos Técnicos:
JOSÉ NAVARRO NAVARRO

Ingeniero Agrónomo y de Montes:
RAFAEL M. NAVARRO CERRILLO / ENRIQUE DECKLER COLOMER

Maqueta 1:500
ÁLVARO NEGRELLO

Montajes fotográficos:
3D LT STUDIO

Audiovisual:
TRANSVERSAL ARTE Y ESTRATEGIA S.L.

17 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    S’intitola “Porta Nueva” il progetto con cui il duo composto dall’architetto portoghese Álvaro Siza e dal collega spagnolo Juan Domingo Santos ha vinto il concorso internazionale di idee “Atrio de la Alahambra”. La competizione in due fasi chiedeva ai partecipanti di progettare un nuovo edificio per l’accoglienza dei turisti in visita presso il magnifico complesso storico di Granada. Riportiamo di seguito degli stralci della relazione di progetto fornita dal team vincitore. “La struttura...

    Project details
    • Year 2011
    • Status Current works
    • Type Multi-purpose Cultural Centres
    Archilovers On Instagram
    Lovers 17 users