Riqualificazione urbana di Mondello - fra linea di costa e Pantano

Menzione al 'Concorso internazionale di idee per la riqualificazione urbana di mondello' Mondello / Italy / 2007

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La “scoperta” della fascia costiera della piana di Mondello all’inizio del secolo scorso ha portato in breve tempo alla radicale trasformazione di un ecosistema naturale umido in un sistema antropico a destinazione balneare sempre più urbanizzato e saturo. Da qui l’esigenza di intraprendere strategie per la riappropriazione di spazi “liberi” che possano in parte ricostituire l’originario ecosistema naturale e contemporaneamente ridefinire nuovi spazi di interesse pubblico che riqualifichino e rivitalizzino gli attuali scenari urbani della località balneare. L’impianto progettuale viene quindi ad attuarsi attraverso: 1 Recupero dell’immaginario storico/ ecosistema naturale  metafora del “Pantano” 2 Riorganizzazione della viabiltà nuovi percorsi per il trasporto veicolare e i flussi pedonali 3 Creazione di polarita’ urbane nuovi punti di aggrezione urbana/ interesse pubblico 4 Riqualificazione del lungomare creazione del sistema “Promenade” 1. il “Pantano” La prima proposta riguarda il parco Galatea per il quale si prevede la ricostituzione dell’ambiente palustre come metafora dell’antico pantano (ecosistema umido) e come recupero dell’immaginario storico. Questo ambiente naturale si potrà inoltre configurare come alternativa all’offerta turistica (il parco del “Pantano”) determinando un nuovo percorso tematico complementare/alternativo alla linea di costa. L’ecosistema della palude, così ricostituito, trova un naturale prolungamento fino a raggiungere il lungomare (tracciato dell’antico collettore) nell’isolato di Via Teti per il quale si propone una totale demolizione degli edifici esistenti e un trattamento dell’intero perimetro a verde (ingresso al “Parco del Pantano”). La “piana” viene in questo modo abbracciata da una cintura di verde, che rende la fascia costiera parte integrante di un sistema che si spinge fino al parco urbano di Viale Galatea. 2. viabilità Il nuovo sistema della viabilità prevede principalmente lo spostamento dell’asse del traffico veicolare dal lungomare al viale Principe di Scalea, il completamento di tratti viari esistenti per la creazione di circuiti continui (prolungamento Via Palinuro, ri-connessione Viale Alsace, connessione Via di Capo Gallo e Via Pindaro), la creazione di nuovi parcheggi sotterranei ed un sostanziale cambiamento dell’ipotesi di interramento stradale del tratto fra Via Mondello e Via Capo di Gallo. Riguardo a quest’ultima si ritiene che sia sufficiente permettere la circolazione lungo la parte antistante di Piazza Mondello. Questa e’ ripensata in modo da aumentare la sua estensione verso il mare “riconquistando” lo spazio ceduto al traffico veicolare che verra’ in ogni caso separato dalla piazza attraverso l’introduzione di elementi funzionali facenti parte del sistema della “promenade”. La presenza volumetrica di questi ultimi scherma la piazza ed allo stesso tempo definisce uno spazio sul retro dell’edificato tra Piazza Mondello e Via Fortuna destinato alla fermata degli autobus, attualmente collocata in Piazza Gallo. La pedonalizzazione del lungomare fino a Via Piano di Gallo impedisce infatti agli autobus di raggiungere Piazza Gallo, che sara’ in ogni caso servita dai bus navetta che connettono i nuovi parcheggi di progetto al lungomare. Si prevede inoltre l’interramento del tratto viario che attraversa il “Parco del Pantano”per mantenere la continuita’ dell’ecosistema naturale. Sfruttando il sottopassaggio, si propone la costituzione di un parcheggio sotterraneo sotto una porzione limitata di parco. 3. polarita’ urbane Si definisce una proposta a livello di masterplan che prevede la creazione di 2 percorsi principali: 1- il lungomare/promenade che si estende dal circolo Lauria fino a piazza Mondello e oltre fino a piazza Gallo 2- un percorso che segue il perimetro di parco Galatea e connette le due fondamentali polarità : Piazza Valdesi e Piazza Mondello. Si propone il recupero di Piazza Mondello e una nuova progettazione con completa demolizione degli edifici esistenti di Piazza Valdesi. Piazza Mondello, per il carattere storico che assume collocandosi all’interno del nucleo originario di Mondello, darà spazio ad attività di carattere turistico/culturale (piccolo museo della storia di mondello, vendita al dettaglio di prodotti artigianali, caffetterie con estensioni all’aperto,spazi per eventi culturali) attraverso una nuova configurazione planimetrica. Si prevede infatti l’estensione della piazza verso il mare fino a ricongiungersi al molo attualmente destinato alle attività dei pescatori. Un sistema di gradonate e rampe (accessibilita’ disabili) costituirà un nuovo accesso diretto al mare e si connoterà per la grande flessibilità funzionale diventando di volta in volta area di sosta (solarium) e/o punto di aggregazione per eventi culturali (anfiteatro). Si prevede inoltre la demolizione parziale degli edifici che circondano l’antica Torre di Mondello con ricollocazione dei volumi nei nuovi edifici inseriti nella piazza. La torre viene in questo modo “liberata” e riconnessa urbanisticamente/visualmente al sistema piazza. Piazza Valdesi sarà legata maggiormente al carattere temporale dell’affluenza turistica ed alle fasce di utenza più giovane attraverso servizi per il turismo (info points, agenzie), servizi per la balneazione e per lo sport (locazione cabine-deposito, campi da gioco, negozi specialistici), e servizi di intrattenimento, locali notturni (internet point , disco pub, street-bar). E’ inoltre previsto un nuovo parcheggio sotterraneo accessibile dalla nuova rotatoria che si innesta fra Viale Margherita di Savoia e Viale dei Pioppi. Nonostante la completa pedonalizzazione del lungomare, questa permette al visitatore in auto di rivolgere una fugace occhiata al mare di Mondello ed ai promontori che lo circondano. Gli alloggi oggetto di demolizione andranno ricollocati in una delle aree libere a destinazione residenziale. Altre fondamentali polarità urbane oggetto di nuova progettazione sono: a I’ area dei circoli nautici a Punta Celesi in cui si prevede una riorganizzazione dei moli e dei piazzali antistanti; b il parco di fronte allo stabilimento balneare che si prevede aperto (e non di esclusiva pertinenza dell’Hotel) con un sistema di piattaforme in legno per la sosta e l’inserimento di palme (“Palmizio”); c il prolungamento del “Pantano” che attraverso l’isolato di via Teti arriva quasi a toccare il mare d piazza Gallo in cui un podio-belvedere bidirezionale evidenzia il punto di arrivo del lungomare e l’acceso alla riserva di Capo Gallo; 4. “promenade” Il lungomare è stato pensato non solo come percorso longitudinale che incontra diverse realtà urbane o naturali ma anche come sistema di mediazione trasversale tra costruito e spiaggia. E’ inoltre quell’elemento unificante (“Promenade”) che definisce il nuovo scenario urbano della nuova Mondello. La configurazione della “Promenade” e’ determinata dalla combinazione di elementi (naturali e non) in parte gia’ presenti lungo Viale Regina Elena. L’analisi della configurazione attuale delle aiuole, degli alberi, dei marciapiedi, dei servizi per la balneazione ha determinato la definizione di una maglia regolare di base all’interno della quale vengono inseriti i vari elementi che compongono il sistema della “Promenade”. Questi non subiscono la gerarchia di direttrici parallele ma si dispongono liberamente “scomponendo” tali fasce in modo apparentemente casuale. Questa operazione compositiva attribuisce dinamicità all’esperienza dell’attraversamento della “Promenade”, che in questo modo non appare mai uguale a se stessa. La flessibilita’ del sistema consente l’intensificazione di certi elementi rispetto ad altri in determinati punti definendo in questo modo zone maggiormente caratterizzate, come ad esempio il palmizio dislocato di fronte allo stabilimento balneare. Tra i vari elementi della “Promenade” vi sono anche elementi funzionali o “chiringuitos”. Questi rispondono da un lato all’esigenza di nuove attivita’ commerciali (bazar o servizi per la ristorazione) dislocate sul lungomare dovuta al continuo incremento dell’affluenza turistica; dall’altro hanno la non secondaria funzione di fornire una alternativa all’attuale saturazione della spiaggia da parte delle cabine in legno nel periodo estivo. I “chiringuitos” destinati a spogliatoio contengono infatti, oltre ai servizi igienici, cabine-spogliatoio ad utilizzo temporaneo ed armadietti per il deposito degli effetti personali. In questo modo si riduce notevolmente la superficie utilizzata per il deposito delle attrezzature a supporto alla balneazione, liberando infine la spiaggia. La scelta di interrare parzialmente il “chiringuito” ha lo scopo di mantenere il più possibile libera la visuale verso il mare ed allo stesso tempo consentire ugualmente l’utilizzo della superficie occupata attraverso la creazione di zone “solarium” utilizzabili dai bagnanti o gradonate belvedere. La “Promenade” diventa in questo modo una fascia funzionale che risponde principalmente al problema della saturazione della spiaggia da parte delle cabine-spogliatoio. La proposta progettuale ha l’ambizione di consentire l’utilizzo della spiaggia, gia’ esigua, per la balneazione e non come spazio-deposito. Tale problema può essere risolto temporaneamente (fino alla realizzazione della “Promenade”), con la creazione di una sala polivalente nella nuova Piazza Valdesi che possa fungere da ambiente interno/esterno durante l’estate e fornire lo spazio necessario ad accogliere le 1.300 cabine di cui è previsto l’utilizzo in concessione fino al 2012. La creazione di una configurazione per il lungomare che contenga al suo interno “spazi” di servizio alla balneazione rende il lungomare e la spiaggia un’unità inscindibile non soggetta al corso delle stagioni. L’unico elemento del sistema della “Promenade” soggetto alle stagioni sono le piattaforme galleggianti collocate oltre il circolo Lauria, oltre Piazza Mondello e in prossimita’ dell’edificio per l’intrattenimento previsto in mezzo al mare in corrispondenza di Piazza Valdesi. Tali piattaforme hanno lo scopo di “estendere” la superficie della spiaggia durante l’estate creando zone di passaggio e sosta a diretto contatto col mare. Durante l’inverno tali piattaforme potranno essere rimosse e collocate negli spazi-deposito di Piazza Valdesi.


Gruppo di Progettazione: Arch. Azzurra Carli, Arch. Fabiana Toni Collaboratori: Michiel Pouderoijen, Arch. Filippo Giacomini Mondello fra linea di costa e “Pantano”

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    La “scoperta” della fascia costiera della piana di Mondello all’inizio del secolo scorso ha portato in breve tempo alla radicale trasformazione di un ecosistema naturale umido in un sistema antropico a destinazione balneare sempre più urbanizzato e saturo. Da qui l’esigenza di intraprendere strategie per la riappropriazione di spazi “liberi” che possano in parte ricostituire l’originario ecosistema naturale e contemporaneamente ridefinire nuovi...

    Project details
    • Year 2007
    • Status Competition works
    • Type Waterfront / Urban Furniture / Urban development plans / Landscape/territorial planning / Beach Facilities / Urban Renewal
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