Museo Archeologico Santa Scolastica - Bari | Roberto la Forgia

Il progetto per il Museo Archeologico di Santa Scolastica, all'interno del centro storico della città di Bari, si inserisce nell'ambito del Corso di Composizione Architettonica III del Corso di Laurea di Ingegneria Edile - Architettura con lo scopo di partecipare al Concorso di Idee organizzato dall'amministrazione comunale del Capoluogo pugliese al fine di valorizzare e conservare i resti archeologici rinvenuti nell'area un tempo sede dell'Ospedale Consorziale, e di riqualificare l'area circostante che oggi si configura come vero e proprio vuoto urbano. Scopo del progetto è quello di creare un edificio contemporaneo rispettoso del contesto storico in cui si deve inserire senza però tralasciare gli aspetti legati all'innovazione tecnologica.
I difficili obiettivi del progetto vengono raggiunti organizzando la sua planimetria attraverso una griglia geometrica rinveniente dall'attento studio delle piante del vecchio Ospedale Consorziale che un tempo sorgeva in questo sito e scegliendo il Modulo di Base attraverso l'osservazione dei resti archeologici attualmente presenti e che altro non sono le colonne di uno dei cortili del vecchio ospedale. Nella fattispecie è stato scelto come modulo il quadrato costruito dagli interassi di queste colonne.
Una volta stabilita la griglia strutturale, la distribuzione planimetrica del museo è stata influenzata dalla specifica volontà di creare un percorso espositivo senza soluzioni di continuità. A tal fine ci si è avvalsi sia dell'ausilio di collegamenti verticali, come scale e ascensori , sia di collegamenti orizzontali, consistenti in rampe/sale espositive, che creano repentini cambi di direzione quasi a riprodurre il percorso storico della Città di Bari che ha visto per secoli l'alternarsi di vicende d'oriente e d'occidente. Il percorso espositivo culmina al terzo piano dominato dalla copertura in Legno e Vetro a forma ondeggiante che sottolinea lo stretto rapporto tra la storia della città e il mare. Il tema del Mare è ben evidente anche sulla facciata prospiciente l'area archeologica, dominata anch'essa dalla forma curvilinea e in parte realizzata in vetro e in parte con rivestimento fotocatalitico bianco. La facciata prospiciente la piazza, invece, è stata pensata in maniera tale da rispettare il contesto storico in cui si inserisce e infatti ripropone, in chiave moderna, la vecchia facciata dello storico ospedale presente un tempo.
Per la sistemazione della piazza antistante, invece, è stato scelto come criterio quello delle linee di influenza che sono stete individuate in base alla direzione dell'attuale convento di Santa Scolastica e alle tangenti dell'edificio residenziale ivi presente che spezza la geometria della piazza. Quest'ultimo che rappresentava un aspetto negativo è stato sfruttato per disegnare un percorso, di pavimentazione più scura, che dalla piazza porti direttamente all'area archeologica e all'ingresso museale. Così si sono ottenute due piazze triangolari di cui una disegnata in base alla griglia del museo stesso, ma ruotata parallelamente alla direzione del convento e l'altra con un disegno di pavimentazione che esalti la sua forma triangolare, con una fontana nel suo baricentro. Ottenute, così, queste due piazze "indipendenti" separate dal filtro del "percorso archeologico" l'arredo urbano è stato scelto al fine di esplicitare dei nessi con il paesaggio agricolo pugliese infatti le sedute non sono altro che veri e propri muretti a secco e il verde è protagonista assoluto. Quest'ultimo è stato utilizzato sia per creare il su citato filtro, sia per nascondere, dalla vista della piazza, il piccolo parcheggio a servizio del museo.