EDIFICIO RESIDENZIALE - demolizione e ricostruzione | DAVID BECHI

Estratto relazione di progetto.
Il delicato equilibrio paesaggistico in cui ci troviamo ad intervenire, e la morfologia del terreno su cui è costruito l'edificio esistente, hanno condizionato sin dall'inizio la progettazione architettonica, finalizzata all'ottenimento di un mimetismo lontano da falsi regionalismi o da inutili rivisitazioni dell'architettura rurale e vernacolare .
L'orografia della strada di crinale associata all'esposizione del terreno, ha dettato, in analogia all'edificio esistente, una organizzazione spaziale e volumetrica protesa a sud ottenendo i vantaggi che tale esposizione offre alla vivibilità degli alloggi. Al contrario, a Nord, lungo la strada di Istieto il nuovo edificio diventa introverso alla ricerca della necessaria intimità , pur lasciandosi attraversare dallo sguardodi chi percorre la strada di Istieto.
L'entità del nuovo intervento, in termini quantitativi, pur confermando l'esistente più un incremento del 20% consentito dalla normativa, muove dalla finalità di un'articolazione compositiva evitando la monotonia dei volumi attuali. I due alloggi al piano primo sono separati da una terrazza comune da cui si può osservare il paesaggio a sud. La copertura conferma questa scelta, lo "spacco" nella parte centrale illumina lo spazio condominiale mentre la continuità della gronda evita la frammentazione in due volumi distinti riportando la copertura alla dimensione complessiva.
Una delle scelte formali caratterizzante l'intervento, oltre al forte aggetto della gronda che, accompagnando tutto il profilo dell'edificio, offre protezione ai marciapiedi e ai terrazzi a sud, sono i pergolati e i pannelli in acciaio vere e proprie estensioni degli alloggi. In prossimità delle murature sul prospetto a sud sono infatti coperti mentre allontanandosi assumono i connotati di pergolati per ospitare eventuali piantumazioni. oltre agli aspetti funzionali e di migliore vivibilità, siamo certi che potranno offrire anche una mitigazione dei volumi la dove l'altezza è di due piani consentendo una sorta di terrazzamento dell'edificio. Negli anni con il verde rampicante sulle strutture in acciaio potrà realizzarsi un filtro trà l'esterno e l'interno con la possibilità del pranzo all'aperto nei mesi più caldi. Infine il sistema delle schermature diverrà collaborante al risparmio energetico dell'edificio proteggendo i prospetti a sud del piano terra in cui è prevista la zona giorno degli alloggi.
Il profilo quasi mai rettilineo delle murature perimetrali assegna un ruolo "scultoreo" alla costruzione oltre ad ottenere prospettive mutevoli con particolare riferimento allo spazio condominiale al livello delle camere. Anche la luce naturale contribuirà a tale effetto. la stessa natura dei profili apparentemente casuali è riproposta nel disegno dei pergolati e delle sistemazioni esterne sia per le zone pavimentate sia per quelle a verde. Il tentativo è quello di fondere e confondere prolungando il disegno planimetrico verso l'esterno. Un metodo per non lasciare l'attacco a terra dell'edificio e la progettazione delle aree esterne mute tra di loro o irrisolte. Nella speranza che cosi strettamente connaturate con l'edifico non potranno non realizzarsi. a nostro avviso la realizzazione delle sistemazioni esterne rimane una delle regole prioritarie per la qualità finale .
Il tentativo è finalizzato all'ottenimento di un risultato che non sia estraneo al contesto ambientale in cui è previsto ma al tempo stesso recepisca una attenta lettura del luogo
adottando e/o " Privilegiando linguaggi architettonici contemporanei evitando soluzioni progettuali di tipo vernacolare, impostate su modellistiche progettuali decontestualizzate, impostati su dislivelli e linee di controcrinale" cosi come espressamente citato nelle "Strategie per il controllo delle trasformazioni" del P.T.C.