Trasformazione del Palazzo del Lavoro

Turin / Italy / 2008

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Il Palazzo del Lavoro è stato progettato e costruito da Pierluigi Nervi in occasione delle celebrazioni per il centesimo anniversario dell’Unità d’Italia nel 1961.
L’opera è diventata sin dal primo momento il luogo/simbolo dell’Esposizione di Italia ‘61 ospitando le visite di tutte le personalità ed autorità che arrivarono in Italia per l’evento tra i quali l’Imperatore del Giappone e la Regina Elisabetta.

Il fabbricato è imponente in tutte le sue componenti: la pianta a base quadrata ha i lati di 150 metri ognuno e sviluppa una superficie di 22.500 mq; la copertura è sorretta da 16 grandi colonne cave di cemento alte 25 metri, ognuna delle quali regge una struttura metallica quadrata di 38 metri di lato.
Le colonne sono gli elementi che più colpiscono in questa grande opera dell’architettura contemporanea. Concepite per consentire la realizzazione dell’intero edificio in tempi record (meno di un anno) hanno rappresentato una sfida progettuale che ha esaltato il genio e le capacità tecniche di Nervi: la base ha una sezione a croce che, rastremandosi, si trasforma, all’altra estremità, in sezione circolare sulla quale si poggia il capitello in acciaio che sorregge a sua volta l’ombrello del tetto. All’interno delle colonne trovano collocazione le tubature di raccolta delle acque meteoriche e vi è spazio sufficiente per consentire il passaggio ai tecnici addetti alle manutenzioni.
Una tale maestosità (parliamo complessivamente di 625.000 metri cubi) ha fatto sì che il Palazzo del Lavoro assumesse naturalmente il ruolo di landmark urbano, caratterizzando con forza la porta di accesso a Torino dalla zona sud.

Purtroppo, al termine delle manifestazioni di Italia ‘61, il fabbricato non venne trasformato come previsto dal progetto di Nervi, e mantenne la destinazione espositiva. La difficoltà nell’individuare possibili sinergie con la struttura di Torino Esposizioni determinarono la prevalenza di quest’ultima nel panorama espositivo della Città condannando alla marginalità l’opera di Nervi. Con il passare degli anni, l’edificio è stato sempre meno utilizzato e manutenuto con scarsa cura dagli occupanti che si sono succeduti.

Nel 2005, nell’ambito del processo di razionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, il Palazzo del Lavoro è stato ceduto dal Demanio dello Stato a Fintecna SpA, finanziaria del ministero dell’Economia e da quest’ultima alla propria controllata Fintecna Immobiliare.
Fintecna Immobiliare, al fine di valorizzare l’immobile, ha attivato una procedura per l’individuazione di un partner privato interessato a sviluppare l’iniziativa ad esito della quale ha selezionato la GEFIM, azienda leader del settore edilizio ed immobiliare che opera nell’Italia nord-occidentale. Le due società hanno dato vita a “Pentagramma Piemonte SpA”, un veicolo societario appositamente costituito per lo sviluppo dell’operazione, controllato pariteticamente.

Pentagramma Piemonte a partire dal 2008 ha iniziato un percorso di confronto e di verifica con tutti i soggetti pubblici preposti ed interessati alla riqualificazione di Palazzo del Lavoro che ha portato alla definizione della proposta progettuale che viene oggi presentata.
Il percorso ha preso le mosse dal progetto di trasformazione post-esposizione del ‘61 predisposto da Nervi il quale aveva già fatto predisporre, in fase di realizzazione, le fondazioni delle strutture integrative necessarie a trasformarne la funzionalità.

Idea guida che ha accompagnato lo sviluppo progettuale è stata la volontà di individuare una soluzione innovativa che consenta di restituire il fabbricato alla Città caratterizzandone l’interno come uno spazio urbano dove il quotidiano possa trovare una nuova dimensione grazie alla dotazione largamente preponderante di spazi pubblici - e cioè dei luoghi destinati alla socialità, al tempo libero, allo svago alla ristorazione alla cura del corpo - rispetto a quelli privati, più strettamente orientati verso le funzioni commerciali.

Altro tema progettuale che ha richiesto un approccio attento e rispettoso delle notevoli qualità paesaggistiche in gioco, ha riguardato la continuità tra il Palazzo del Lavoro e lo splendido Parco di Italia 61. Il progetto ha assunto come elemento caratterizzante la ricerca di una forte integrazione tra le attività specifiche del parco che trovano il loro naturale completamento (e complemento) nelle funzioni che strutturano il sistema di piazze.
I due luoghi di interconnessione con la città, la grande piazza su via Ventimiglia e l’agorà sul Parco, determinano una forte permeabilità del nuovo spazio urbano e restituiscono alla città un organismo architettonico dai tratti avveniristici, per troppo tempo negletto e segregato, dove percorsi urbani, piazze, terrazze panoramiche verso il parco e verso l’interno dell’edificio creeranno una contesto eccezionale di attrazione turistica che coinvolgerà i visitatori.

La destinazione attuale prevista dalla Variante n° 190 al Piano Regolatore non deve però indurre a ritenere che si stia progettando la realizzazione di un ordinario centro o galleria commerciale con l’usuale sequenza delle strutture di vendita - l’ipermercato alimentare, i negozi complementari, la linea delle casse - né, tantomeno, il riferimento è quello dei grandi centri commerciali extra-urbani contraddistinti dai vasti piazzali di parcheggio a corona di un agglomerato di prefabbricati.
La riqualificazione del Palazzo del Lavoro sarà, al contrario, un’operazione di recupero rispettosa dei caratteri architettonici e formali dell’immobile, condotta con la supervisione costante della Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici ed in stretta collaborazione con gli uffici comunali per gli aspetti urbanistici ed amministrativi.
A recupero ultimato, saremo in presenza di un luogo urbano contemporaneo dove la grande architettura ospita le funzioni del commercio e della socialità, dove ci si potrà incontrare, passeggiare, informarsi, ed assistere ad eventi di elevato standing in una cornice di eccellenza con la tranquillità che offre uno spazio comunque protetto e riservato.
L’offerta commerciale che sarà proposta ai visitatori, ampia e di qualità, contribuirà a generare le notevoli risorse economiche necessarie a condurre in porto la sua riqualificazione e a garantire il suo mantenimento futuro.
In altre parole, la vita del nuovo Palazzo del Lavoro sarà un’esperienza emotiva e di coinvolgimento multi-sensoriale dove il commercio suddiviso in una molteplicità di spazi e di offerte, con particolare attenzione alle eccellenze anche del territorio, troverà la sua collocazione in oltre 100 esercizi prevalentemente di vicinato e in una adeguata gamma di bar e ristoranti.

Il progetto che è stato predisposto, proprio perché ambisce a generare nuove dimensioni di socialità in una struttura urbana, non poteva non tenere in debita considerazione il tema dell’accessibilità. Il Palazzo è strategicamente collocato, servito adeguatamente da viabilità urbana, connesso ad un sistema intermodale di trasporto a medio e lungo raggio (autostrade, ferrovie, metropolitana) e dispone di un’ampia dotazione di parcheggi interrati che allevieranno notevolmente il carico urbanistico e il traffico indotto.

Palazzo del Lavoro, nato per stupire, troverà così una sua nuova dimensione per continuare a sorprendere ed affascinare i suoi visitatori creando le premesse di un nuovo e qualificato flusso di attenzione e di attrattività sulla nuova Città di Torino che l’Amministrazione Comunale in questi ultimi anni ha cercato di costruire e promuovere.

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    Il Palazzo del Lavoro è stato progettato e costruito da Pierluigi Nervi in occasione delle celebrazioni per il centesimo anniversario dell’Unità d’Italia nel 1961. L’opera è diventata sin dal primo momento il luogo/simbolo dell’Esposizione di Italia ‘61 ospitando le visite di tutte le personalità ed autorità che arrivarono in Italia per l’evento tra i quali l’Imperatore del Giappone e la Regina Elisabetta.Il fabbricato è imponente in tutte le sue componenti: la pianta a base quadrata ha i lati...

    Project details
    • Year 2008
    • Work started in 2011
    • Client Pentagramma Piemonte
    • Status Current works
    • Type Shopping Malls
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