Ristrutturazione Taverna | Gianluca Zaninetti

L’esigenza del committente era di avere uno spazio conviviale separato dall’appartamento esistente. Un luogo dove trovare relax, invitare amici, organizzare piccole feste. Per cui la scelta, ormai poco usuale, di realizzare una taverna nel piano cantinato. L’intervento principale è stato quello di bonificare il grande spazio interrato, realizzando intercapedini sui muri perimetrali e un vespaio sotto il pavimento. Lo spazio ricavato era servito da una rampa di scale e da una centrale termica, per cui si è proceduto a realizzare un bagno di servizio per un locale praticamente open-space che comprendeva una zona divani, la cucina e il pranzo, tutti disposti attorno ad un camino bifacciale visibile da ogni angolo della taverna. Elemento centrale e di spicco è proprio in camino ventilato posto al centro dello spazio, addossato ad un pilastro che è stato inglobato nella sua struttura in cartongesso. La scala è stata rivestita in ceramica come il pavimento, con una tinta quasi bianca, per meglio aiutare la luce che filtrava dalle bocche da lupo, ad espandersi ed illuminare l’ambiente in modo quasi naturale. La cucina si sviluppa quasi a ferro di cavallo ed è costituita parte in arredi e parte in muratura con scuretti ricavati nell’intonaco, così come il muretto che sostiene il piano del piccolo angolo a bar. Sempre con l’intonaco sono stati ricavati gli scuretti sulla parete della zona divani, creando un disegno geometrico. Interessante la parete di sfondo al tavolo da pranzo, realizzata con striature materiche che formano una scenografia quasi Zen, illuminate con una luce soffusa a scomparsa. Questi decori materici sono stati realizzati con una spatola dentata e collante per i pavimenti; il colore beige del tipo di colla usata è stato mantenuto al naturale e trattato infine con una cera per proteggerlo e facilitarne la pulizia. Altro decoro con il medesimo sistema è stato realizzato sulla volta al di sopra della scala, quasi come un quadro visibile appena si apre la porta per scendere nella taverna. Sempre con lo stesso collante è stata spatolata la parete a lato della scala, lasciata nel suo colore naturale e cerato, mentre sul lato opposto si è optato per uno smalto bianco opaco. Alcuni faretti a led sono stati posti lateralmente sui gradini per evidenziare la scala che, nella sua semplicità, diventa elemento di arredo all’interno dello spazio. Le tinte chiare e le tonalità di bianco, donano all’ambiente una sensazione soft, quasi soffice che aiutano a far dimenticare l’insolita posizione di questo piano interrato che sembra quasi, per la luce che viene catturata dalle bocche di lupo e dai colori tenui, trovarsi ad un piano fuori terra. Altra importanza è stata data al bagno, dove è stata realizzata un ampia doccia in muratura rivestita in travertino, la stessa pietra utilizzata anche per la zona a giorno e che qui diventa elemento di forza del bagno. Le doghe a pavimento della doccia hanno uno spessore di 6 cm e poggiano sopra una vasca debitamente isolata che convogliano l’acqua nella piletta nascosta. Sempre in travertino è stata realizzata l’alzata e il piano di appoggio per il lavandino, così come la parete alle spalle dei sanitari.