Consulenza tecnica extragiudiziale e giudiziale | gennaro rossi

La vicenda ha inizio quando il proprietario (N) di uno stabile, presenta una progetto di ampliamento dello stesso, e fin qui nulla da dire. Ma purtroppo il progetto, presentato al comune, era stato rappresentato in maniera difforme rispetto alla realta' dello stato dei luoghi . Al proprietario (N) richiedente viene rilasciato il permesso a costruire regolarmente , ed inizia i lavori edili e li completa quasi alla totalita' , ovviamente ledendo i diritti della proprieta' confinante ( C) . Quindi , il sottoscritto dopo aver ricevuto l'incarico di consulente tecnico dalla proprieta' confinante (C), ha prodotto una cospicua documentazione tecnica, per evidenti lesioni e mancato rispetto dei diritti della proprieta' confinante (N) . I provvedimenti presi : il tecnico che ha firmato il permesso a costruire dovra rispondere di produzione di atti falsi ecc. ecc. ; il proprietario (N) ha subito la revoca del permesso a costruire, da parte del Uff. Tecnico Comunale con tutte le conseguenze del caso ; La beffa finale e' che tutte le opere realizzate con il permesso a costruire sono divenute abusive in un colpo solo e saranno soggette a tutte le conseguenze di legge . In questo caso si e' potuto raggiungere abbastanza celermente al risultato di sospensione dei lavori , perche ' era gia' stato monitorato da tempo l'attivita' edilizia del confinante (N) . Quindi facendo un quadro chiaro delle modalita e sequenzialita' dei fatti si e' raggiunto lo scopo prefissato: revoca permesso e sospensione dei lavori .
Morale della favola rispettare le regole edilizie.
Allegati: alcuni grafici - relazione tecnica - Provvedimento di revoca comune -