Città: architettura e società | gian luca poggi

In questa Biennale è stato affidato l’incarico dell’allestimento della mostra che dà il titolo alla Biennale stessa, Città, che si sviluppa negli spazi delle Corderie dell’Arsenale, e del Padiglione Italia, a CIBIC&PARTNERS che mi ha incaricato della collaborazione come responsabile di progetto. Le Corderie rappresentano la parte più intensa e rilevante del progetto, dove l’intenzione del curatore Ricky Burdett, messa a punto nel corso del lavoro, era di rappresentare con diversi media la sua narrazione sulle 16 città e alcuni temi generali di rilevante importanza. Il paesaggio delle Corderie è scandito da grandi elementi alti e bianchi con alcune eccezioni di colore pieno, perpendicolari al corridoio centrale. Questi monoliti, che inglobano alcune delle grandi colonne delle Corderie, segnalano i nomi delle città e l’inizio del racconto di ciascuna. I contenuti vengono poi sviluppati su setti sospesi che ospitano grafica, video e proiezioni. Grandi cilindri-paralume bianchi sono disposti in modo irregolare e diffondono il suono di ogni città. L’effetto che abbiamo cercato di mantenere è il bilanciamento tra la vertigine del lungo corridoio centrale, da cui lo sguardo può cogliere l’intero allestimento delle Corderie, e la sensazione, non appena ci si sposta e si entra nei racconti sulle città, di trovarsi in un ambiente più raccolto, delimitato dai setti e dai volumi, dove risulta facile per lo spettatore focalizzarsi sui contenuti.