Progetto per il restauro e il risanamento conservativo di Villa Ghellini-Tonin | Domenico Gasparotto

Villaverla / Italy / 2011

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Progetto per il restauro e il risanamento conservativo di Villa Ghellini-Tonin a Novoledo di Villaverla, complesso architettonico del 1600, tutelato come monumento ai sensi della L. 1089/39 (mq. 700 circa di sup.) RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA Il lavoro riguardava il restauro conservativo di un edificio di valore storico denominato Villa Ghellini-Tonin. Si tratta di un intervento impegnativo che intende recuperare e valorizzare la parte principale di un complesso architettonico di grande qualità, tutelato come bene storico-artistico dalla Soprintendenza ai beni architettonici di Verona. Il complesso architettonico è formato: dal corpo centrale della Villa, da rustici con pertinenze adiacenti, da una corte centrale delimitata da “barchesse” e da una chiesetta, posta all’originario ingresso della corte. L’impianto originario risulta fortemente degradato, specialmente per quanto riguarda i rustici e le barchesse, con forti manomissioni e con costruzioni recenti, tipologicamente estranee al complesso, e qualitativamente insignificanti; tutto questo favorito, anche, dalla frammentazione della proprietà. Con l’acquisto, da parte del committente, del corpo centrale della villa e di parte dei rustici, si è voluto avviare il recupero della villa, auspicando che, con l’intervento del Comune, si possa continuare l’opera intrapresa per favorire la valorizzazione dell’intero complesso architettonico. Gli interventi proposti hanno il proposito di raggiungere il miglior compromesso, tra il recupero integrale del manufatto storico e le esigenze di una fruizione da parte della committenza. Il progetto proposto introdurrà alcune lievi modifiche che sono state giudicate opportune e rispondenti alle esigenze della committenza. Con la collaborazione di un ingegnere strutturalista, sono state inoltre introdotte le soluzioni più idonee e adeguate per il risanamento e la messa in sicurezza delle strutture portanti del fabbricato; tutto questo compatibilmente con il vincolo storico-artistico cui la villa è assoggettata. In primo luogo, sono previste modeste modifiche interne che muteranno leggermente la disposizione degli ambienti destinati a residenza e che riguarderanno unicamente il rustico adiacente alla villa, lasciando inalterato il corpo della villa stessa. E’ stata prevista, inoltre, la demolizione di una superfetazione realizzata in epoca recente, consentendo, in questo modo, di poter riaprire una finestra, di cui sono rimaste tracce sotto l’intonaco. Questo ha permesso di dare luce all’ambiente soggiorno, il quale, altrimenti, non rispetterebbe gli standard minimi previsti. Sarà inserito un’ascensore-montacarichi per permettere di raggiungere l’ultimo piano della villa e per risolvere il problema delle barriere architettoniche. Per quanto riguarda gli interventi strutturali che interessano la statica dell’immobile, il filo conduttore che ci ha ispirato è il mantenimento, il più possibile fedele, delle strutture esistenti, così come ci sono state tramandate dai secoli passati. Poste queste premesse, passando alla concretezza dell’intervento, diciamo subito che diversi sono stati i gradi di approccio alle problematiche strutturali della villa; in particolare, schematizzando i vari punti: - saranno rinforzati alcuni “cavalletti” nelle aperture del rustico adiacente alla villa; - il piccolo rustico posto a sud-est, essendo quasi interamente crollato, è stato ricostruito, mantenendo inalterati la forma, la volumetria, le forature e le caratteristiche dei materiali della muratura portante esterna; - la copertura della villa, già oggetto di un intervento di restauro, è stata risistemata per ripristinare alcuni elementi portanti (capriate), presenti originariamente e con precise funzioni statiche; - per quanto riguarda i solai, molte parti sono state completamente sostituite, poiché risultavano precedentemente crollate a seguito dello sfondamento della copertura originaria. Riguardo a quest’ultimo punto, siamo giunti alla conclusione di adottare soluzioni diverse a seconda dei solai presi in considerazione. Partendo dal principio di conservare il più possibile le strutture originarie, siamo giunti alla conclusione di dover intervenire con tecniche di rinforzo strutturale. Volendo irrobustire la struttura dei solai, senza l’inserimento di travi “rompi-tratta”, l’unico intervento strutturale economicamente plausibile è stato quello di pensare alla creazione di un solaio in “calcestruzzo strutturale leggero collaborante”; questo consiste nella “piolatura” delle travi esistenti che diventano, quindi, solidali con una sottile “cappa” di Leca CLS 1400 armato (con rete elettrosaldata) stesa superiormente. La cappa collaborante, essendo molto più leggera di una cappa di normale CLS, assicura carichi permanenti ridotti e quindi una freccia limitata; mentre la resistenza a compressione è più che sufficiente per assorbire gli sforzi di compressione. Per tutti gli altri interventi: pavimenti, intonaci, inferiate, infissi, davanzali, soglie e finiture varie, ecc., si è adottato un restauro conservativo dell’esistente, con gli stessi materiali o, nel caso questi fossero troppo deteriorati (dopo adeguata documentazione), con altri dello stesso tipo e caratteristiche. Gli interventi sono documentati nelle tavole grafiche di progetto, cui si aggiungono: le verifiche strutturali, la documentazione fotografica dello stato di fatto e le indagini chimico-fisiche sugli intonaci e sulle decorazioni.
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    Progetto per il restauro e il risanamento conservativo di Villa Ghellini-Tonin a Novoledo di Villaverla, complesso architettonico del 1600, tutelato come monumento ai sensi della L. 1089/39 (mq. 700 circa di sup.) RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA Il lavoro riguardava il restauro conservativo di un edificio di valore storico denominato Villa Ghellini-Tonin. Si tratta di un intervento impegnativo che intende recuperare e valorizzare la parte principale di un complesso architettonico di grande...

    Project details
    • Year 2011
    • Work started in 2003
    • Work finished in 2011
    • Client Privato
    • Status Current works
    • Type Single-family residence / Country houses/cottages
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