PROGETTAZIONE NUOVI LOCULI PER CIMITERO COMUNALE DI CERMENATE (CO) | Enzo Ranieri

Milan / Italy / 2013

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Descrizione dell’intervento


L’intervento di ampliamento del cimitero esistente nasce dall’esigenza di fornire nel prossimo futuro una maggiore disponibilità di spazi per la sepoltura. Il progetto si inserisce nell’area posta a sud del comparto cimiteriale già definito, senza pertanto modificarne la perimetrazione attuale, nel rispetto delle normative urbanistiche vigenti sul territorio. Il progetto ha visto la realizzazione di un corpo edilizio ad un piano fuori terra suddiviso simmetricamente in due fabbricati. Tale corpo edilizio rispetta il rigore architettonico e la simmetria degli elementi architettonici già esistenti. Ciascun fabbricato ospita 4 blocchi prefabbricati contenenti complessivamente 90 loculi e 1 cappella gentilizia contenente 10 loculi, per un totale di 200 loculi disposti su due fabbricati simmetrici. Il progetto inoltre ha previsto la realizzazione di n. 80 ossari totali, 40 per fabbricato, collocati nella zona frontale alle cappelle. Lo spazio corridoio destinato al passaggio è sufficientemente ampio da permettere la movimentazione di macchinari idonei al sollevamento delle bare. Nella parte retrostante i loculi è stata progettata una intercapedine a tutta altezza per il passaggio dei tubi di esalazione sfocianti in camini, sopra il tetto. Sempre nella zona retrostante sono posizionate delle armadiature metalliche con l’utilità di ricoverare scope ed annaffiatoi; nelle zone pavimentate, di fianco ai porticati, è collocata una fontanella per lato. E' stato predisposto l’impianto di illuminazione votiva e realizzato l’impianto di illuminazione generale a 220V, con lampade a comando temporizzato, sia esterne che interne al porticato. La quota del pavimento finito del nuovo corpo in ampliamento rimane sollevato dal piano terra di circa 10 cm, quanto basta per impedire fenomeni di infiltrazione delle acque piovane. Tale dislivello è collegato al piano 0,00 mediante un piccolo dislivello avente pendenza nel rispetto della normativa per il superamento delle barriere architettoniche. Data la natura del terreno e la presenza di una falda acquifera piuttosto superficiale, non si prevedono spazi interrati. E’ stato previsto un vespaio, realizzato con elementi tipo igloo e getto di completamento in cls armato, areato con griglie quadrate superiori, che eviterà il formarsi di umidità a livello del pavimento e di umidità di risalita sui muri. A contorno dell’intervento, a mascheramento della recinzione di confine, sono stati previsti filari di cipressi per la valorizzazione dei prospetti visivi.


 


I Prospetti


La progettazione ha cercato di utilizzare forme, colori e materiali che richiamino lo stile già utilizzato per il precedente lotto di ampliamento: infatti i fronti dei due edifici si presentano in mattoni a vista, ritmati anch’essi da aperture con archi a tutto sesto. Contemporaneamente l’intento è stato quello di coniugare la classicità delle forme con la modernità dei materiali, intento che ha trovato massimo sviluppo e attenzione nel progetto del portale centrale che lega i due fabbricati. Agli estremi degli edifici, i prospetti presentano elementi architettonici che richiamano il portale principale posto, come detto, al centro dell’asse di simmetria. I due fabbricati, sono “legati” da un corridoio coperto o porticato sorretto da pilastri e archi a tutto sesto visibili sul prospetto ovest, che consente il passaggio dei mezzi. Il Prospetto Nord è quello principale, in diretto dialogo con l’architettura esistente, quello su cui si attesta il Portale centrale. In continuità con i fabbricati esistenti, esso è rivestito di mattoni faccia-vista, interrotti da tre fasce di elementi posti in verticale e formanti una rientranza; queste fasce sono realizzate con pezzi speciali in mattone in grado di movimentare la facciata, creando chiaro scuri ed ombre dovute sia alla posizione arretrata rispetto al piano della facciata, sia alla posa di taglio prevista. Le tre fasce sono disposte al basamento del muro, subito dopo la zoccolatura in lastre di peperino grigio, all’imposta degli archi delle aperture del corridoio di passaggio, infine a coronamento della facciata, prima del cornicione finale in cemento decorativo in graniglia di granito bianco di Montorfano. Le aperture ad arco prospettanti sul corridoio di passaggio, distano dal piano di calpestio solo 50 cm così da costituire anche una facile seduta; esse sono contornate da cornici, sagomate sia verso l’esterno che verso l’interno, di cemento decorativo di graniglia di granito bianco di Montorfano. Le facciate si compongono inoltre di un basamento in lastre di peperino grigio, faccia a vista bocciardata fine, di una cornice in cemento decorativo in graniglia di granito bianco di Montorfano, di un cornicione di coronamento in cemento decorativo in graniglia di granito bianco di Montorfano, protetto superiormente da lamiera zincata verniciata colore marrone testa di moro. La parte finale di entrambi i fabbricati simmetrici, è leggermente sporgente rispetto al corpo centrale ed è rivestita in lastre di granito bianco di Montorfano, faccia a vista lucida. La sporgenza dei muri e del cornicione rispetto all’allineamento del muro principale, benché sia essa piccola, crea prima una interruzione e poi una “conclusione” della continuità del mattone faccia-vista, sottolineati anche dall’uso di un diverso materiale quale la pietra, mentre il proseguimento delle prime due fasce di mattoni in verticale permette di mantenere un legame linguistico tra le varie parti dell’edificio. Anche la continuità della falda del tetto nei due estremi si interrompe per formare sei falde incrociate al modo delle “cappuccine”, coinvolgendo le fasce decorative ed il cornicione nel loro movimento. I Prospetti Est ed Ovest costituiscono il risvolto di quelle parti finali appena descritte e in quanto tali ne assorbono le caratteristiche linguistiche: rivestimento in lastre di granito bianco di Montorfano, faccia a vista lucida, due fasce di mattoni in verticale, falde a formare una cappuccina. Essi sono inoltre caratterizzati dall’ampio passaggio ad arco, a tutto sesto, anch’esso contornato, come le aperture frontali, da cornice sagomata, sia verso l’esterno che verso l’interno, di cemento decorativo di graniglia di granito bianco di Montorfano.  Il portale centrale costituisce asse di simmetria, cerniera e richiamo simbolico dell’intero intervento. Il riferimento architettonico più evidente è alla classicità (arco di trionfo), a cui a sua volta si ispira il neoclassicismo ottocentesco presente nelle parti storiche del cimitero. L’arcata centrale, sovrastata da un timpano sorretto da colonne, si contraddistingue per la monumentalità, ma anche per la modernità nella scelta dei materiali e delle forme. Infatti timpano, travi e colonne sono in acciaio verniciato a fuoco; l’arco è costituito da uno scatolare di acciaio, formante uno scuretto, verniciato a fuoco, con chiave centrale predisposta per alloggiare led luminosi. Le colonne in acciaio, appoggiate ad un basamento in muratura rivestito in granito rosa di Baveno bocciardato fine, sono di tipo cilindrico, rastremate verso l’alto; l’architrave è costituito da trave con profilo HEA (tipico dell’architettura industriale); superiormente, alcune lame di acciaio sorreggono il timpano, lasciando un vuoto suggestivo per i chiaro scuri, luci ed ombre che potranno filtrare. Anche il timpano presenta elementi di importante rielaborazione degli elementi classici, non solo perché progettato in acciaio: esso infatti è vuoto nella sua parte centrale dove è posizionata una croce racchiusa in un cerchio sottile, supporto per led luminosi. Tutti gli elementi elencati sono in metallo verniciato a fuoco. L’altezza accentuata del portale centrale viene attenuata dalle parti laterali più basse, in modo da creare un collegamento visivo, oltre che fisico, con i due fabbricati simmetrici retrostanti. Le caratteristiche architettoniche riproducono quanto progettato per il portale vero e proprio, adattandole alla diversa gerarchia degli elementi. La muratura (apparentemente percepibile come una quinta ma in realtà progettata per racchiudere gli ossari), è sovrastata da una trave in acciaio con profilo HEA, portante alcune lamine in acciaio che sorreggono un cappello in acciaio, sagomato. Si riproduce dunque una suggestiva alternanza di vuoti e pieni, già elaborata per la parte centrale. Le due arcate, costituite da un arco con profilo in acciaio come l’arco centrale, sono tamponate in muratura e decorate con cemento decorativo, come tutte le parti murarie del portale. Il Prospetto Sud è definibile come prospetto secondario, sia perché rivolto verso la recinzione sia perché cieco e non percepibile dai visitatori. Pur nella continuità del basamento e delle cornici e cornicioni di coronamento, le finiture vengono semplificate: la muratura in mattoni faccia-vista viene sostituita da un intonaco a civile colore bianco, interrotto dal passo regolare delle lesene rivestite in mattoni. Su questo lato si affacciano le aperture finestrate delle due cappelle gentilizie, mentre gli estremi dei due fabbricati, leggermente sporgenti rispetto al filo della muratura, presentano due arcate tamponate, a richiamare le arcate aperte sul porticato del prospetto Nord. L’interruzione centrale dei due fabbricati, da questo lato piuttosto evidente, viene attenuata da una tettoia trasparente leggermente arcata.


 


Caratteristiche dei materiali utilizzati


La soluzione proposta prevede l’utilizzo di materiali ricercati al fine di ottenere l’aspetto estetico desiderato in armonia con le architetture preesistenti. La struttura portante è realizzata principalmente in cemento armato e blocchi di laterizio portante. Il muro antistante è rivestito con mattoni a vista. La facciata della cappella centrale e la zoccolatura inferiore sono rivestiti in lastre di pietra simile a quella esistente. Tutta la lattoneria ( canali, scossaline, pluviali ) è realizzata in rame spessore 8/10 mm. Per quanto riguarda le riquadrature delle aperture ed il cornicione di gronda si è previsto l’uso di cornici in cemento decorativo alleggerito. La pavimentazione generale è realizzata con lastre di serizzo di idoneo spessore. I parapetti delle aperture sono in acciaio con profilati normali quadri, a disegno semplice del tutto simile a quelli esistenti. I serramenti esterni sono realizzati con profilati in alluminio da applicare alla muratura esistente completi di cristallo di sicurezza stratificato.

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    Project details
    • Year 2013
    • Work started in 2009
    • Work finished in 2013
    • Client COMUNE DI CERMENATE (CO)
    • Status Completed works
    • Type Cemeteries and cemetery chapels
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