REconstruction | beatrice quagliotti

Il progetto deve mantenere la  sagoma e la volumetria dell’edificio demolito e reinterpreta gli elementi originari quali il cornicione in copertura, le cornici delle finestre, e le bucature , riproponendoli in una veste più contemporanea, al fine di esprimere e dimostrare quanto ogni evento storico influisca nel presente, senza cadere nell'errore di costruire falsi storici. I prospetti vengono caratterizzati dal tema della variazione: variano infatti le bucature, sia per disposizione che per dimensione, come anche le cornici, la cui presenza o assenza conferisce un tocco narrativo all'edificio. Il cornicione è stato geometrizzato, trasformando la forma sinuosa e morbida di quello precedente, in una più rigida e minimale ed insieme ai coppi di recupero a ai comiqnoli fa da coronamento alla casa.Quattro le unità abitative realizzate. Due al piano terra e due al piano superiore, queste ultime presentano una doppia altezza in una porzione del soggiorno. Ogni appartamento ha un triplo affaccio;il prospetto nord composto da ampie aperture per far penetrare la luce anche in inverno.

La collocazione e la quantità delle finestre rispetta quella originaria, in origine l'edificio demolito era un ospedale, successivamente divenne scuola e in ultimo abitazione, dopo il  sisma del 1997 fu demolito e ricostruito ; il progetto ha voluto in primis rispettare i canoni originari e contemporaneamnete l' integrazionene con il contesto.I coppi utilizzati in copertura sono quelli originali recuperati prima della demolizione.

Gli interni sono caratterizzati da ampi spazi soggiorno organizzati con pareti attrezzate ed arredi su misura.