Parco pubblico

Il verde nell'area Milan / Italy / 2007

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Gli spazi a parco e verde pubblico attrezzato dell’area del Programma Integrato di Intervento assommano a complessivi mq 65.402, ai quali si affiancano 38.031 mq di parcheggi alberati, e mq 4.364 di piazza pubblica alberata, con una superficie complessiva verde ed alberata di 107.800 mq. circa

E’ noto, ed è quasi inutile evidenziare, il ruolo classico del verde nella composizione della forma urbana: ruolo articolato e diversificato, da quello funzionale, a quello strutturale, a quello dei significati. E’ evidente che questa ampia area verde offrirà larghi spazi alla fruizione per il riposo e lo svago a livello di vicinato e di quartiere, con attrezzature per la sosta, lo svago, il gioco e le attività libere salutistiche (jogging, movimento e sport in forma libera), ma svolgerà anche importanti ruoli di valore ambientale e paesaggistico, quali la mitigazione dei fenomeni negativi prodotti dall’ambiente urbano, a cominciare dagli aspetti percettivi e psicologici, per passare a quelli fisici: rumori, polveri, inquinanti aerei, con benefici effetti sulla qualità dell’aria, per finire con il particolare influsso sulla mitigazione delle temperature estive, influsso che si estende dalla zona verde all’intorno urbanizzato, e sulla mitigazione della forza del vento, nonché sul rallentamento del deflusso delle acque in caso di eventi metereologici di particolare rilievo.

Ma non secondario è il ruolo che il verde ha nella formazione del nuovo paesaggio urbano, ruolo che costituisce la caratteristica più forte e pregnante del verde pubblico, fin dalla sua nascita, milanese per giunta, quando tra il 1782 e il 1810 la Città realizzò, per la prima volta nel mondo, un complesso e articolato sistema di verde urbano, mediante la realizzazione di diversi progetti, a partire da quello di Piermarini dei Giardini Pubblici e di Via Marina per finire, con l’utilizzazione e attrezzatura dei Bastioni trasformati in una lunga passeggiata verde e con le trasformazioni della Piazza d’Armi nel foro Bonaparte, progetti che sperimentarono la formazione del nuovo paesaggio urbano e delle sue architetture, realizzandoli con gli alberi al posto degli edifici. Il parco e il verde urbano diventarono da allora elementi strutturali fondamentali del disegno della città, nel duplice aspetto di grande significatività e di grande utilità nelle complesse fruizioni e per nuovi possibili comportamenti.

Non va sottovalutata quindi, la realizzazione di questa area verde, nel ruolo di riqualificazione complessiva del settore della città e dei suoi valori e delle qualità urbane ed ambientali, collocata a servizio di una zone dotata in modo frammentario e scarsamente strutturato di spazi verdi. Ma la posizione dell’ area riveste anche un altro ruolo potenziale, che potrà risultare strategico, per la costituzione di un sistema funzionale e strutturale del verde per l’intero settore urbano, consentendo, non solo la realizzazione di una ancor più vasta area verde, nell’ampliamento di questa in progetto con quella appena a settentrione presente nelle previsioni del PRG, ma anche e soprattutto nella prospettiva di un possibile sistema di connessioni che potrebbero collegare aree frammentate e disgiunte con la moltiplicazione sinergica degli effetti: il complesso potrebbe così consentire relazioni di grande respiro, allacciandosi, e/o comunque sviluppandosi in prossimità, al vicino sistema dei parchi della Martesana e del Lambro, in una articolazione ad ampia scala di carattere regionale.


CARATTERISTICHE GENERALI

La dotazione di aree verdi a parco del PII si configura nel progetto in una forma quadrangolare composta ma abbastanza regolare e accorpata, che, evitando effetti dispersivi, consente il massimo effetto dalle quantità nella continuità dello spazio verde esteso per complessivi 6,5 ettari circa. Il parco ha forma quadrangolare, estesa lungo l’asse Nord-Sud fino al limite dell’area del PII, per consentire il futuro ampliamento in continuità, secondo le previsioni di PRG con le adiacenti aree a settentrione. Una seconda estensione si sviluppa nella giacitura Est–Ovest, che costituisce anche la massima dimensione trasversale del parco, con una lunghezza di circa 400 metri, e con la formazione di un cannocchiale verde che ha il punto prospettico iniziale sulla via Adriano e, attraverso lo spazio aperto della piazza traguarda fino all’estremità occidentale del comparto a 650 metri di distanza. A questo sistema doppio incrociato di assi, corrispondono due differenti tensioni che caratterizzano il parco: in senso trasversale si sviluppa una caratteristica di crescente qualità urbana verso le estremità che si incuneano e si allacciano alle parti costruite, mentre l’asse sviluppato nell’altro senso è contraddistinto da una relativa naturalità e spazialità, e in esso si collocano le aree adatte ad attività ricreative nella natura.

Al centro, incrocio e coniugazione delle due parti, vi è la zona più ampia e aperta: il grande prato, con grandi alberi isolati, spazio di assoluta libertà. Questa parte costituisce il cuore del parco, e offrirà gli spazi più vasti e adatti alla fruizione per il riposo e lo svago, con una presenza discreta delle attrezzature per la sosta, l’osservazione naturalistica, il gioco e le attività libere salutistiche (jogging, etc.), lontana dagli effetti disturbanti del traffico e quasi protetta da questi, particolarmente da quelli acustici, anche dalla disposizione degli edifici che la perimetrano.

Per contro le due ali sviluppate longitudinalmente saranno fortemente dotate e attrezzate per consentire e servire le differenziate attività in relazione alle funzioni residenziali insediate in prossimità. Più particolarmente saranno destinate ai bambini, con le attrezzature per il gioco e quelle per la sosta degli accompagnatori, ma anche con luoghi e occasioni destinate all’incontro, al gioco e allo svago delle più diverse fasce d’età: spiazzi e sedute, fontane, campi di gioco, pergole, piccoli giardini di fiori, elementi e architetture vegetali attrattive.


ACCESSIBILITA’ : CATEGORIE DEBOLI E DISABILI

Il difficile accesso, prima ancora che veri e propri ostacoli e la mancanza di attrezzature adatte alla fruizione delle più diverse categorie deboli: bimbi, anziani, disabili, è caratteristica ahimè frequente di molte aree verdi urbane. La realizzazione del progetto dovrà in questo caso porre ogni attenzione alla soluzione del problema e alla migliore dotazione di elementi e attrezzature che consentano il facile accesso ed uso ad ogni categoria di persone, con una serie di provvedimenti volti alla facilitazione della fruizione per disabili ed in particolare per i non vedenti.

Le opere previste per la facilitazione d’uso da parte dei non vedenti consistono particolarmente in una segnaletica e in un supporto informativo didattico da realizzare con cartelloni e planimetrie orientative corredati della scrittura in rilievo braille e da disegni in rilievo appositamente realizzati, ma non sarà secondaria la realizzazione corretta delle superfici di calpestio, omogenee per tutto il parco, realizzate con il medesimo materiale, riconoscibile al tatto (camminando) e assolutamente regolare, costituito dal calcestre con cordoni laterali di roccaglia o ciottoli, che facilitano l’orientamento e consentono di riconoscere facilmente i bordi dei percorsi, mentre nelle pavimentazioni lapidee vi saranno le linee guida tattili. Tale pavimentazione, è inutile dirlo, realizza anche una accessibilità ottimale per disabili nella deambulazione, nonché per altre categorie deboli: anziani, bambini, carrozzine, senza snaturare la caratteristica del parco.

La accessibilità dall’esterno è ottenuta dal contatto diretto tra le diverse parti del sistema verde con il tessuto urbano, senza interposte importanti vie di traffico veicolare. Per facilitare l’accesso ai disabili si dovrà inoltre provvedere alla realizzazione di posti di parcheggio riservati, interni alla zona verde e ubicati in adiacenza agli accessi. Altre piccole ma utili facilitazioni riguarderanno gli arredi, tra questi in particolare le panche, robuste e stabili e dotate braccioli, alcune con un solo bracciolo laterale per consentire all’altro lato il trasferimento dalla carrozzella. E’ inutile rammentare che sarà curata la assenza di ostacoli e barriere e che le pendenze dei percorsi, contenute entro i limiti del 5%, consentiranno l’accesso ad ogni parte del parco anche laddove si presentano dislivelli.

CARATTERISTICHE DI ATTREZZATURE, MANUFATTI, ARREDI, IMPIANTI

Percorsi pedonali urbani pavimentati

La passeggiata pedonale lungo i giardini attrezzati e gli spazi di sosta dei medesimi è caratterizzato da percorsi rettilinei e geometrici pavimentati con materiale lapideo, disegnato in forma articolata con bordure e riquadrature verdi di tappeto erboso, fiori, arbusti, siepi. Il materiale è a sua volta variato, con bordure in granito, riquadri in beola a spacco e in ceppo, tipiche pietre lombarde.


Linee guida per non vedenti

Nelle pavimentazioni dure saranno ricavate o inserite particolari finiture a scanalature rettilinee o incrociate, mentre le pavimentazioni in calcestre avranno cordoli laterali ed eventuali elementi di segnalazione o differenze di materiale inseriti trasversalmente (quali riquadri o bande in brecciolino) per formare un sistema di orientamento tattile per i non vedenti. Tutti i percorsi, e le attrezzature del parco, saranno in ogni caso realizzati con particolare attenzione alla accessibilità e fruibilità più ampia, privi di ogni barriera architettonica, con le pendenze regolari mai superiori al 5% senza pendenze trasversali, con superfici lisce e compatte. Cartelli e planimetrie orientative saranno dislocati ad ogni ingresso e riporteranno le informazioni ripetute a rilievo per le parti grafiche e in braille per quelle di testo.


Percorsi nel verde

I percorsi nel verde invece, nel più classico dei modi saranno formati da una rete realizzata con materiale di finitura adatto ad inserirsi nel contesto naturale, pur garantendo la massima migliore percorribilità, e sarà costituito da calcestre a finitura superficiale fine e ben compresso e calcificato (il processo di consolidamento avviene per naturale solidificazione dei materiali calcarei e silico-calcici nel processo di ripetitivo dilavamento ed asciugatura che favorisce la dissoluzione e solidificazione del calcio e dei gel di silice). La superficie, a consolidamento avvenuto, si presenta sufficientemente compatta e regolare, di buona permeabilità e di aspetto terroso chiaro naturale. La compattezza e resistenza della superficie (che consente anche il transito per servizio di automezzi e mezzi pesanti) favorisce la percorribilità anche a disabili, persone anziane, carrozzine, che invece sulle abituali superfici a ghiaia trovano un ostacolo spesso insormontabile. I bordi laterali necessari per evitare mescolanze reciproche di erbe e di materiale sabbioso e per consentire facili manutenzioni di entrambe le parti, stradine e prati, saranno realizzati con materiale irregolare di aspetto naturalistico: i classici bordi di roccaglia naturale o artificiale o di ciottolame e materiale lapideo frantumato.


ATTREZZATURE E ARREDI

Attrezzature dei giardini urbani e arredi: panchine, tavoli, cestini, fontanelle.

L’uso del parco sarà facilitato da una ampia dotazione di arredi solidi e pesanti, resistenti al degrado naturale e vandalico. In particolare è prevista la collocazione di circa 70 panchine con pesante struttura in legno di teak, tipo Hide Park, fissate al suolo mediante fondazioni e ancoraggio. La aree a parco e quelle a parcheggio avranno inoltre 100 cestini per rifiuti, capaci e robusti, formati da un pesante corpo in ghisa e metallo con coperchio apribile con chiave e contenitore per rifiuti in acciaio inox della capacità di 80 litri circa, distribuiti nei luoghi di sosta, in prossimità degli accessi, lungo i percorsi, mentre più di 10 tipiche fontanelle in ghisa tipo Milano saranno dislocate nei luoghi più controllati.


Attrezzature per la sosta, l’incontro, il gioco.

Le aree attrezzate più vicine alle residenze e al diretto servizio di queste saranno attrezzate con sistemi specificamente destinati ai bambini per il gioco e arredi per la sosta degli accompagnatori, ma anche di spazi e attrezzature per l’incontro e la fruizione delle diverse categorie d’età, dai bimbi, ai giovani, agli anziani. Oltre alle tipiche attrezzature per il gioco dei bambini ve ne saranno altre specifiche per la sosta e lo svago degli anziani, con la costruzione di pergolati in legno dotati di panche e tavoli. Per i giochi dei bimbi, oltre alla buca della sabbia e ai tappeti di gomma, si prevede la costruzione di complessi specifici, realizzati con robusta struttura in legno di pino, tipo castello, con la casetta a due piani, il ponte sospeso, la torre e lo scivolo a doppia onda, la struttura d'arrampicata con rete e pioli in legno di betulla, la trave di sospensione a pioli etc. rispondenti alla norma UNI 29001 e DIN 7926 e coperti da assicurazione continuativa per infortuni.


Sistema di orientamento e informazione

Ad ogni ingresso è prevista la collocazione di cartelloni informativi grandi (m 2 x 2 ca) serigrafati su lastra metallica, con testo e figure a più colori, con robusta struttura di sostegno metallica. Altri cartelli più piccoli saranno posti in diversi luoghi del parco per fornire informazioni e supporti didascalici relativamente ai diversi aspetti di ogni parte del parco, particolarmente quelli naturalistici, e per formare percorsi didattici. Gli uni e gli altri saranno corredati da una duplicazione posta ad altezza accessibile che ripete l’informazione ad uso dei non vedenti. Altre informazioni didascaliche botaniche saranno diffuse nel parco sotto forma di carlellinature realizzate con materiali resistenti e poste a congrua altezza.



IMPIANTI TECNICI


Impianto di illuminazione

Il progetto è corredato di uno schema generale dell’impianto di illuminazione. La visibilità e sicurezza notturna sarà assicurata da una illuminazione con lampioni da giardino su paletti posti ad altezza inferiore alle fronde degli alberi lungo tutti i percorsi e i nodi di intersezione.


Impianto di irrigazione automatica

Tutte le superfici verdi del parco e dei giardini saranno servite da impianto di irrigazione e fertirrigazione automatica, a pioggia per le aree prative, con irrigatori a scomparsa interrati in bronzo, a cerchio completo o a settore regolabile, con raggio di irrigazione e portata secondo necessità; mentre le aree arbustive e di piante erbacee perenni e quelle arborate saranno servite da irrigazione a goccia, con gocciolatori singoli o ad ala gocciolante e con la formazione di corone circolari attorno alle zolle degli alberi eseguite mediante tubi drenanti interrati, infilati da tubo gocciolante. Gli impianti saranno ovviamente completi della rete di tubazioni di adduzione, elettrovalvole e collegamenti elettrici a bassa tensione delle medesime, centralini elettronici, e saranno divisi opportunamente in settori. Il fabbisogno giornaliero d’acqua è calcolabile in circa 400.000 litri (400 mc) per ogni giornata estiva non piovosa (corrispondente ad una pioggia di 4 mm giorno).


PARCHEGGI

Il Programma Integrato di Intervento prevede una dotazione complessiva di aree di parcheggio di superficie per mq 38.031. I criteri progettuali delle aree di parcheggio si fondano su un duplice obiettivo: da una parte ottimizzare, in relazione alle differenti forme e dimensione delle singole aree la capienza in posti auto, l’accessibilità e una agevole distribuzione interna; dall’altra provvederli di una alberatura che non solo consenta di ombreggiarli al meglio ma anche sfrutti l’occasione di mettere a dimora il massimo numero di alberi, incrementando il complessivo effetto benefico del volume di vegetazione sul comparto insediativo, sia in termini percettivi che ambientali. Si è adottata pertanto una disposizione con sesto d’impianto a quadri con distanza tra le file di m. 8.00 x 8.50, raddoppiando il numero delle piante che si metteranno a dimora rispetto al tradizionale sistema per file disposte ogni 16,50 / 17.00 m circa, con sesto di 7,50 – 8.00. La disposizione adottata influisce solo minimamente sullo schema distributivo del parcheggio, formato da corsie di m.6.00 e posti di sosta a pettine ortogonale disposti su due fasce contrapposte di m 5.00 ciascuna (totale m. 16.00) con marciapiede lobgitudinale sulla divisione di due pettini contigui. L’aiuola per la messa a dimora delle piante non è ricavata longitidinalmente a dividere i pettini delle corsie parallele, bensì trasversalmente ogni 3 posti, consentendo così, come meglio si evince dagli elaborati grafici, di disporre in essa le piante a distanza di m. 8.50. La finitura delle corsie sarà in asfalto, per rendere agevole le manovre e il transito pedonale, mentre gli spazi di posteggio saranno realizzati con pavimentazione in autobloccanti forati e manto erboso, per diminuire al 37,5% l’impatto complessivo della superficie riflettente e impermeabile. Cordoli in cemento delimitano le aiuolette che contengono le alberature, che potranno estendere le radici in un substrato in zona permeabile, sotto gli autobloccanti inerbiti, per oltre la metà dello spazio complessivo occupato da ogni singola pianta (62.5%). Impianto di smaltimento delle acque e impianto di illuminazione, oltre gli elementi di arredo (segnaletica e cestini per rifiuti), completano il quadro dei componenti. Il costo complessivo stimato per la realizzazione delle aree di parcheggio assomma a euro 3.385.000 circa, come dal computo metrico estimativo allegato, con un costo unitario pari a €/mq 89,03.
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    Project details
    • Year 2007
    • Client Aedes - Gefim
    • Status Current works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture
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