ScambiAus | Dario Rotolo

Rome / Italy / 2009

0
0 Love 1,753 Visits Published
Intervento di ampliamento e retrofitting di un edificio situato al Pigneto, quartiere storico consolidato di Roma.

Alla fine dell’ 800 il Pigneto faceva ancora parte della campagna romana, vissuta esclusivamente da gente del posto che lavorava la terra. Subisce progressivamente l'avvento dell’industrializzazione:nascono le prime fabbriche, cambiano gli utenti del Pigneto. La trasformazione dell’uso del suolo, dell’utenza e attività è continuata fino ai giorni nostri con il boom dell’immigrazione degli anni ‘90 portando il Pigneto ad essere un quartiere caratterizzato da varietà funzionale, etnico-culturale.
Varietà = motore che innesca gli scambi.
Nasce da qui Scambiaus: l’ idea di realizzare un edificio all’interno del quale si intensificano gli scambi sociali, culturali nonché energetici. Da esso parta la spinta per riaccendere anche all’interno della piazza nuove relazioni, anche in previsione dell’apertura di una fermata della futura MetroC.
Si è scelto quindi di ridare nuova vita ed equilibrio all’edificio introducendo spazi di relazione che diversificano la statica conformazione planimetrica mantenendo comunque la memoria delle facciate Nord-Sud. Questo procedimento da un punto di vista architettonico comporta il distacco delle nuove facciate Est-Ovest da quelle esistenti di Nord e Sud. L’introduzione di spazi di relazione all’interno dell’edificio porta alla ricerca di nuovi spazi utili da assegnare agli alloggi e ai collegamenti verticali: il risultato è lo spostamento all’esterno del corpo scala e la superfetazione di nuovi volumi aggettanti verso Est ed Ovest. In questo modo l’edificio (ri)vive grazie allo “scambiatore”, la cui superficie cava conterrà al suo interno tutta la distribuzione impiantistica facilitando così gli scambi energetici.
La progettazione dell’impianto planimetrico ha avuto origine dallo studio sulla diversificazione dell’utenza pensando che l’edificio possa essere abitato da chiunque: studenti, lavoratori, coppia di giovani, famiglie da 3/4 persone ed anziani.
L’analisi del metabolismo ha portato ad una scelta distributiva degli alloggi basata sull’utilizzo giornaliero da parte dei diversi utenti, in maniera tale da dare ad ognuno la giusta esposizione solare ed evitare che ambienti meno vissuti per gran parte della giornata godano di un’ottima esposizione senza sfruttarla
In questo modo gli alloggi più occupati nell’intero arco della giornata seguono un’esposizione est-ovest avendo il fronte sud a disposizione, mentre quelli vissuti solo in parte (un alloggio per studenti o lavoratori occupa gli alloggi nella prima e ultima parte delle giornate) sono stati collocati ad est ed ovest.
La prima operazione è stata quella di aumentare la compattezza degli alloggi passando ad ogni piano da due a tre appartamenti. Lo sviluppo planimetrico segue piano per piano la diversificazione dell’utenza: monolocali,alloggi per due persone,duplex per famiglie da 3/4 persone, alloggi per studenti e lavoratori. In ogni piano è stato inserito uno spazio comune che contiene diverse attività da svolgere insieme per aumentare le relazioni e gli scambi: questi spazi sono prevalentemente disposti a nord fungendo da buffer space verso l’esposizione più critica in inverno.
L’ultimo piano è stato pensato per un utenze flessibile che occupa gli alloggi solo per una parte della giornata ovvero studenti,lavoratori e coppia giovane: tali alloggi sono costituiti solo dalla zona notte e dai servizi igienici, mentre la zona giorno e la cucina è in comune riducendo così la necessità di spazi, la produzione di carichi interni indesiderati nonché costi d’acquisto e gestione.
I volumi che aggettano all’esterno hanno conformazione e superficie diversa a seconda della loro funzione: semi-opachi e allungati nei duplex dove sono disposti i collegamenti verticali interni, interamente chiusi quando costituiscono piccoli spazi di poco utilizzo come le cabine armadio, interamente vetrati quando servono a dotare gli ambienti di illuminazione naturale. Le due facciate est ed ovest rispecchiano l’eterogeneità planimetrica. I quattro fronti assumono aspetto differente durante le ore della giornata grazie alle ombre generate dai volumi in aggetto e dal diverso grado di apertura delle schermature mobili.
La variazione continua dei prospetti non rappresenta solo una ricerca formale ma si correla anche all’orientamento, con superficie più o meno trasparente in relazione all’esposizione e all’utilizzo.
Le parti opache sono realizzate in pannelli di legno portanti con rivestimento ventilato in lastre di acciaio Cor-Ten variabili per dimensioni e geometria.
Dal rivestimento in Cor-Ten in background emergono i volumi in aggetto trattati in maniera diversa per dimensioni e trasparenza a seconda della loro funzione: totalmente opachi quando creano spazi poco vissuti, totalmente aperti per favorire l’ingresso d’ illuminazione diretta. Le vetrate hanno colorazioni differenziatie in ragione di obiettivi formali nonché dell’opportunità di illuminare gli spazi in maniera differente a seconda dell’orientamento e delle funzioni: ad una diversa superficie vetrata corrisponde un diverso grado di privacy, introspezione e interazione con l’esterno. Da un punto di vista energetico si è tenuto conto del fatto che per il percorso del sole le facciate est ed ovest raggiungono valori di irraggiamento maggiore rispetto alle facciate sud, mentre in estate sono irrilevanti gli apporti termici che ricevono per irraggiamento. Per cui è stato ritenuto più importante concentrare l’attenzione su come evitare il surriscaldamento estivo attraverso le pareti vetrate ed opache.
Riguardo al primo punto, considerando l’insieme delle funzioni ascrivibili ad una superficie in vetro (guadagno solare passivo,sfruttamento della luce diurna,vista ecc.),ai fini del bilancio energetico(guadagni-dispersioni),la quota parte delle vetrate non supera il 25% ; per quel che riguarda la parete opaca, la riduzione degli apporti termici in estate oltre che con un adeguato isolamento,viene realizzato tramite l’utilizzo di pareti portanti in legno che aumentano il periodo di sfasamento,evitando picchi di temperatura interni elevati.
Inoltre i volumi aggettanti oltre a dare la possibilità di nuove aperture a sud grazie alla loro conformazione e quindi far penetrare più in profondità l’illuminazione diretta, fungono da elementi schermanti per la stessa facciata.
La facciata ad ovest è stata dotata di elementi schermanti scorrevoli che possono ripiegarsi e chiudersi su se stessi fino alla totale scomparsa favorendo così l’entrata di raggi solari nell’unità abitative, in questo modo si può favorire o meno l’ingresso dei raggi solari all’interno delle unità abitative senza intervenire negativamente sul comfort visivo degli utenti.

STRATEGIE PER L'EFFICIENZA ENERGETICA:
L’edificio, rinnovato dall’interno, sfrutta gli scambi di energia pulita col terreno e con l’aria esterna. I flussi tra interno ed esterno percorrono i cavedi che circondano a tutt’altezza l’atrio-Scambiatore e nei quali sono allocati tutti i condotti per la fornitura di energia elettrica, scarico dei liquami fognari ed esalazione, ventilazione meccanica combinata a condotti interrati per il pre-raffrescamento/pre-riscaldamento, raccolta delle acque meteoriche, raccolta differenziata dei rifiuti. Tutte le soluzioni tecnologiche sono indirizzate verso
l’integrazione con la componente architettonica dell’edificio e tra i diversi sistemi energetici stessi.
0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Intervento di ampliamento e retrofitting di un edificio situato al Pigneto, quartiere storico consolidato di Roma.Alla fine dell’ 800 il Pigneto faceva ancora parte della campagna romana, vissuta esclusivamente da gente del posto che lavorava la terra. Subisce progressivamente l'avvento dell’industrializzazione:nascono le prime fabbriche, cambiano gli utenti del Pigneto. La trasformazione dell’uso del suolo, dell’utenza e attività è continuata fino ai giorni nostri con il boom dell’immigrazione...

    Project details
    • Year 2009
    • Client In/Arch
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Multi-family residence / Social Housing / Multi-purpose Cultural Centres / Student Halls of residence / Urban Renewal
    Archilovers On Instagram