Piazza Della Costituzione - Cuneo | Marino Famà

Cuneo / Italy / 2012

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L’intervento in oggetto, era stato oggetto di un bando di concorso di idee che richiedeva idee ed ipotesi progettuali volte a valorizzare l’area nonché ad individuarne la migliore utilizzazione pubblica con l’intento di ricavare comunque uno spazio fruibile per manifestazioni ed eventi in genere.
Uno spazio idoneo a tale scopo doveva possedere precisi requisiti funzionali e spaziali esigendo al contempo di adeguati filtri al contorno per schermare quanto più possibile le interferenze (sonore e luminose) derivanti dalla presenza delle arterie stradali.
Una ampia superficie ed una adeguata pavimentazione, sotto il profilo meramente funzionale, non sarebbero stati quindi sufficienti a rendere lo spazio idoneo allo scopo prefissato.
Allo stesso tempo, l’uso del medesimo solo per eventuali manifestazioni avrebbe comportato un utilizzo occasionale e temporalmente limitato alla sola durata degli stessi eventi.
Da queste riflessioni nasceva dunque l’intento di realizzare una piazza polifunzionale, al servizio dell’intera città in occasione delle manifestazioni ma senza rinunciare al suo permanente utilizzo a vantaggio del quartiere in cui ricade, riqualificandone, al contempo, l’immediato intorno urbano.
L’aspetto più critico da risolvere era quello di conciliare quindi l’esigenza di uno spazio abbastanza ampio e libero per favorire la realizzazione delle più varie manifestazioni (fiere, arena concerti/cinema, ecc..) con quella percettiva al fine di renderlo sufficientemente gradevole e confortevole per la permanenza delle persone nell’uso quotidiano.

La morfologia dell’area unitamente ai vincoli esistenti, nonché gli obiettivi prefissati sulla base delle premesse esposte, hanno imposto talune scelte progettuali.
La creazione di uno spazio accogliente ed al contempo adeguato allo svolgimento delle manifestazioni, ha suggerito l’impiego di elementi edilizi che lo schermassero e lo definissero, sia sotto il profilo funzionale che architettonico: da ciò il ricorso al portico, come elemento urbano tradizionalmente e storicamente usato, a creazione dell’invaso principale della piazza.
Non si voleva però determinare uno spazio statico e chiuso, da qui l’idea di un invaso unico, sebbene differenziato nelle sue parti e negli elementi di definizione orizzontali e verticali: quindi l’utilizzo del portico dove occorreva una maggiore separazione fisica, il ricorso a semplici cortine “vegetali” laddove queste potevano essere sufficienti al conseguimento degli obiettivi funzionali, esaltando al contempo la presenza del verde come elemento di arredo e particolarmente funzionale all’abbattimento dei rumori e dell’inquinamento atmosferico.
Il concetto di spazio dinamico si ripercuote anche sulla re-interpretazione stilistica del portico che si trasforma così nelle pensiline-portici utilizzate, la cui differente connotazione planimetrica ed altimetrica traduce semanticamente le differenti funzioni assolte: l’una di spazio coperto e quindi luogo di permanenza, l’altra, invece, di spazio di collegamento tra gli isolati contrapposti e quindi luogo di percorrenza.
Le pensiline non assolvono solo un compito di definizione dell’invaso ma anche di marcata caratterizzazione urbana di percezione cinematica dall’esterno, sia per il viandante che per l’automobilista che percorre la rete viaria limitrofa.
La piazza è concepita come superficie connettiva continua: il parterre a pavimento ed i colonnati dei portici-pensiline sui lati, servono a misurare e scandire l’invaso sia orizzontalmente che verticalmente, allo scopo di proporzionare ed attenuare il grande vuoto che altrimenti ne risulterebbe.
In definitiva il principio cardine dell’intero progetto è la creazione di un ambiente urbano possibilmente gradevole e confortevole attraverso l’utilizzo e il mix di elementi semplici, minimali, seriali, con l’impiego di materiali anche poveri, dalla cui giustapposizione deriva però la varietà e la ricchezza finale del progetto, senza rinunciare ad una flessibilità di utilizzo intesa anche come fondamentale essenza per la sopravvivenza di un architettura non effimera.
Il Progetto
L’intervento, riguarda la sistemazione dell’area comunale ubicata fra via Einaudi e corso Gramsci e delimitata nel senso longitudinale dall’area di parcheggio e dalla rampa di accesso alla variante est/ovest che corre parallela alla via Nizza,
per una superficie complessiva di circa 7.250 mq. attraverso un assieme sistematico di opere.
In sintesi, si prevede un parziale ridisegno dei percorsi pedonali già esistenti al fine di raccordarli al portico di corso Nizza e all’attraversamento pedonale sulla via Gramsci e la prosecuzione della pista ciclabile, già esistente su corso Gramsci, lungo il margine esterno dell’area di intervento per raccordarsi alla rotatoria di via Einaudi. Il nuovo tratto, che correrà parallelo alla rampa di accesso del raccordo sotterraneo Est – Ovest, costeggiando il portico, fino a raggiungere l’attraversamento di via Einaudi, sostituirà il marciapiede già esistente è sarà realizzato con materiali di pavimentazione del tutto analoghi al tratto esistente. Lungo il tratto curvilineo di raccordo tra il tracciato esistente e quello previsto sarà ubicata un’area per il parcamento delle biciclette.
La piazza vera e propria, totalmente fruibile anche per i diversamente abili, si estende a partire dalla via Einaudi per oltre 5.400 mq., di cui 1.100 coperti dalle pensiline-portici, per giungere fino alla via Gramsci.
Tutte le superfici pavimentate, eccetto quella della fontana, saranno realizzate con masselli autobloccanti in cls, da posare su idoneo letto di sabbia, ma di differente cromia e dimensione:
- masselli del tutto analoghi per forma, colore e dimensione a quelli già impiegati ai margini dell’area, per la realizzazione della pista ciclabile e/o per la riconfigurazione dei percorsi pedonali nelle rispettive tonalità grigia e rossa;
- masselli di maggiore formato e spessore (rettangoli di cm. 10 x 20) per le restanti superfici pavimentate, alternando le tonalità per evidenziare le campiture del parterre e le superfici corrispondenti alla proiezione dei soprastanti portici;.
L’invaso della piazza, di forma trapezoidale, risulta definito dai due portici-pensiline, lungo le vie Einaudi e Nizza, nonché da una lunga panca lungo il margine nord occidentale e dalla zona a prato lungo il margine sud occidentale. Una serie di setti/totem in calcestruzzo e pannellatura in lamiera stirata contrassegnerà il limite meridionale del parterre.
La fontana, del tipo a pavimento al fine di non intralciare lo svolgimento delle manifestazioni, ma svolgendo altresì un ruolo protagonista, connotando e “riempiendo” il grande invaso nell’uso ordinario della piazza, è collocata in asse con l’accesso del parcheggio adiacente ed inquadrata tra le campiture del parterre. Con pavimentazione in lastre di pietra di luserna, sarà costituita sostanzialmente dall’accostamento di tre moduli quadrati, ognuno dotato di un ugello centrale e relativo getto verticale bianco compatto e quattro ugelli, disposti ai vertici con relativi getti a parabola lungo le rispettive diagonali, convergenti verso il centro, tutti rispettivamente illuminati con proiettori LED sommergibili.
Le pensiline collocate parallelamente alla via Einaudi e al corso Nizza, tra loro contrapposte e parzialmente sovrapposte planimetricamente in corrispondenza dell’incrocio tra le anzidette vie, svolgeranno un ruolo determinante nella configurazione del parterre.
La pensilina su via Einaudi, lunga mediamente m. 57,70 e larga m. 12 con altezza di m. 7,00 all’intradosso, contrassegna il principale accesso alla piazza divenendone anche parziale copertura. Il suo profilo è rastremato sia all’estremità, sia nella parte prospettante la strada, per enfatizzare l’invito all’ingresso della piazza.
Essa ricopre il duplice corpo edilizio del bar/edicola, mentre la restante superficie coperta rimane invece liberamente fruibile offrendo sedute al riparo dalla pioggia o dal sole. Nel soffitto sono ricavate lunghe fenditure longitudinali trasparenti.
La seconda pensilina, disposta parallelamente al corso Francia ed alla bretella di accesso alla variante Est/Ovest, da cui rimane opportunamente distanziata dalla superficie sistemata a prato e dalla pista ciclabile, avrà dimensioni planimetriche di ml. 76 x 6 e altezza pari a m. 4,80 .
Al riparo della pensilina maggiore sorge il duplice corpo edilizio del bar e dell’edicola/punto informazioni, saldati dalla terrazza panoramica soprastante e liberamente accessibile.
Tali servizi dovrebbero rendere del tutto autosufficiente ed autonomo l’impianto in occasione di eventi e manifestazioni in genere. Il bar può essere dotato di tavoli e sedie, sia al chiuso che all’aperto, sfruttando eventualmente la soprastante terrazza panoramica.
Tutte le superfici rimanenti e non pavimentate, comprese all’interno dell’area di intervento, saranno sistemate ad aiuole ovvero a prato. Sulla principale superficie a prato, quella adiacente alla piazza, saranno collocate panche scultoree in varie colorazioni per arricchire e meglio qualificare lo spazio verde.
La funzione schermante all’inquinamento visivo e acustico del parterre della piazza sarà affidata a cortine vegetali costituite da siepi di Lauro Ceraso, mentre un filare di Cupressociparis Leylandii in zolla delimiterà il percorso pedonale curvilineo fino alla pensilina su via Nizza.
Per quanto concerne l’illuminazione il criterio guida alla base della soluzione adottata è quello di una luminosità tendente alla esaltazione delle geometrie degli elementi con una diffusione soffusa sul parterre della piazza e la conseguente esaltazione della fontana, delle pensiline e della delimitazione del parterre.
Per rispondere ad esigenze funzionali, l’illuminazione principale dei portici è affidata ad una luce indiretta e riflessa dal soffitto delle pensiline mediante proiettori monodirezionali a fascio largo situati su tutte le colonne di sostegno.
saranno esaltate invece con faretti incassati nella pavimentazione.
Per l’illuminazione del parterre sono inoltre previsti tre pali ricurvi da collocare nella fascia verde compresa tra il parcheggio e la piazza.
Le esigenze espressive sono invece conseguite mediante:
- illuminazione di tipo fluorescente e lineare sotto la lunga panca perimetrale che delimita la piazza, per ottenere altresì un effetto di sospensione della medesima;
- illuminazione fluorescente interna alle pannellature di lamiera stirata dei setti/totem ubicati al margine del parterre;
- illuminazione mediante led segnapassi incassati nella pavimentazione lungo il percorso pedonale curvilineo che racchiude la superficie a prato e a contorno delle pareti vetrate del bar e dell’edicola;
- illuminazione della fontana con faretti incassati nelle griglie di raccolta ed erogazione a led bianchi e fotocromatici.
L’alta flessibilità di utilizzo dello spazio polifunzionale è infine garantita da prese elettriche, punti di erogazione idrica e smaltimento, racchiusi in pozzetti disseminati sul parterre e da un cavidotto per il passaggio dei cavi di alimentazione elettrica a servizio del palco e del banco mixer da allestire in occasione di eventuali concerti.
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    Project details
    • Year 2012
    • Work started in 2011
    • Work finished in 2012
    • Client Comune di Cuneo
    • Status Completed works
    • Type Public Squares / Urban Furniture / Bars/Cafés
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