Spazio Mala | Bevilacqua Architects

Eng: On the ground floor of Via dei Banchi Vecchi 21, nestled among the historic alleys of the city center—surrounded by churches, antique shops, and Michelinstarred restaurants—Bevilacqua Architects designed a multifunctional space distributed over two levels of an old laundry shop. It is a new space capable of showcasing the vitality of Roman streets, both integrating past with present, art with production, the refined salon with the city. MALA is, in fact, a multidisciplinary container that seeks to create a dialogue between zero-kilometer production and the best of contemporary design, commissioning highly skilled local artisans and both established and emerging designers in order to create modern, experimental art pieces aimed at a new and broader audience.

The goal is, for this hybrid nature, to make MALA a cultural reference point—a platform for growth and research for designers: not a traditional gallery, not a residence, not a workshop, neither an atelier, but a space for creation and well-being, for work, connection, gathering. And for events: MALA plans to develop and present up to three thematic projects every year. Entry is through a metaphysical threshold space—a portal of glass and black iron. Once inside, the architectural shell reflects the same dynamic, light, and flexible spirit with which MALA was conceived: a series of interconnected spaces, arranged across two levels and linked in sequence by arched openings—a tribute to the Roman architectural archetype.

All furnishings, strictly custom-made, act as scenic elements designed by Bevilacqua Architects to serve multiple functions at once: work surfaces, seating, desks, storage compartments, and even foldaway beds hidden behind wooden cupboards. The color palette—an elegant meeting of terracotta and powder blue hues—also reflects the desire to make MALA a polyhedral, welcoming, and contemporary container: deeply rooted in the connective fabric of Rome, yet simultaneously projected toward an international dimension.

Credits
Architecture Firm: Bevilacqua Architects

Lead Architects: Marco Bevilacqua, Marta Bevilacqua

Photography: Serena Eller

http://www.serenaeller.com

@serenaeller

Collaborators: Flavia Rosano, Daniele Giovagnoli, Riccardo Pelliccia

Construction, Systems, and Structures: CFHome Restyling

[IT]

Al piano terra di via dei Banchi Vecchi 21, incastonato tra i vicoli storici del centro, tra chiese, botteghe antiquarie e ristoranti stellati, Bevilacqua Architects progettano un luogo articolato, multifunzionale, su due livelli. Uno spazio nuovo, capace di mettere in scena la vitalità delle strade romane, integrare il passato con il presente, l’arte con la produzione, il salotto buono con la città. MALA è, infatti, un contenitore multidisciplinare che cerca di far dialogare la produzione a km 0 con il miglior design contemporaneo, incaricando artigiani locali altamente qualificati e designer – affermati o emergenti – per creare pezzi moderni e sperimentali da presentare a un pubblico nuovo e più ampio.

L’obiettivo è che, grazie a questa sua natura ibrida, diventi punto di riferimento culturale, piattaforma di crescita e ricerca per designer: non una galleria in senso canonico, non una residenza, non un laboratorio, non un atelier, ma uno spazio di creazione e benessere, di lavoro, connessioni e incontro. E di eventi: MALA si propone di sviluppare ed esporre fino a 3 progetti tematici all’anno. Vi si accede attraversando uno spazio metafisico di soglia, un portale in vetro e ferro nero. Una volta entrati, l’involucro architettonico riflette il medesimo carattere dinamico, leggero, flessibile con cui MALA è stata concepita: una serie di ambienti concatenati, disposti su due livelli e collegati tra loro in sequenza da aperture ad arco, omaggio all’archetipo costruttivo romano. Gli arredi, tutti rigorosamente su misura, sono quinte sceniche pensate da Bevilacqua Architects per assolvere a differenti funzioni insieme, piani di lavoro, sedute, scrivanie, vani per riporre oggetti e perfino letti a scomparsa nascosti dietro a superfici continue in legno chiaro.

Anche la palette cromatica scelta – elegante incontro di nuance terracotta e azzurro polvere – dichiara la volontà di rendere MALA un contenitore poliedrico, accogliente e contemporaneo, profondamente legato al tessuto connettivo romano ma, al contempo, proiettato verso una dimensione internazionale.