Casa Viale Della Tecnica | Maria Adele Savioli Architettura

In the heart of the E.U.R. district - Rome’s historic rationalist neighbourhood in the south-west of the city - the studio of Maria Adele Savioli has overseen the renovation of a 160-square-metre apartment, Casa Viale della Tecnica, transforming it into a contemporary residence that enhances the existing materials and architectural features through a pared-back yet richly detailed design language.

The project takes its cue from the property’s original structure: the Venetian flooring and exposed reinforced concrete walls become compositional and graphic matrices around which a new spatial layout is developed. The intervention reconfigures the spaces, emphasising the continuity between indoors and out through new openings and a fluid layout, where the living area extends to the terrace that wraps around the home.

At the heart of the home, the living area is conceived as a unified and dynamic space, where the exposed ceiling beams deliberately frame visual perimeters across the floor. A system of glazed partitions separates the kitchen from the entrance area, without disrupting the visual permeability between volumes. Here, natural materials and refined finishes interact in harmony: the kitchen, made of steel and brushed aluminium, meets the warmth of okoumé wood, used to create the large furnishing volume that divides the living area from the sleeping quarters.

Among the defining elements of the project is a multifunctional architectural volume, designed to articulate, organise, and connect the various spaces within the home. Subtle yet central, it incorporates wardrobes, a bookcase, and a study, while discreetly concealing access to the sleeping quarters. Passing through it, one is greeted by a corridor wrapped in a delicate powder blue hue, which leads with elegance and discretion towards the more private areas of the house.

All built-in furnishings and doors are custom-designed and handcrafted, in line with Maria Adele’s design approach, which combines architectural precision with a deep sensitivity to materials.

As a testament to the design vision that integrates architecture and design, the living room features Salto Basso, a table from the Salto collection by MAS Design, a brand co-founded by Maria Adele Savioli, who also designed the piece. Made from a blend of sand, cement, and water, with brushed aluminium detailing, the table reinterprets traditional craftsmanship through a contemporary, textural, and sculptural language. Its soft tone and textured surface create a chromatic and tactile dialogue with the other interior materials, while its sculptural form sits lightly yet with presence in the open-plan living space.

Casa Viale della Tecnica reveals itself through a carefully balanced interplay of structural elements and bespoke details, where every component - visible or concealed - contributes to the creation of an authentic and finely tuned interior. It is a space that embraces everyday life with quiet elegance, rooted in materiality and intimately connected to its surrounding context.

[IT]

Nel cuore dell’E.U.R., storico quartiere razionalista della Roma sud-occidentale, lo studio di Maria Adele Savioli firma la ristrutturazione di un appartamento di 160 mq, Casa Viale della Tecnica, trasformandolo in una residenza contemporanea che valorizza le preesistenze materiche e architettoniche attraverso un linguaggio essenziale ma ricco di dettagli.

Il progetto prende forma a partire dalla struttura originaria dell’immobile: le pavimentazioni in veneziana e i setti in cemento armato a vista diventano matrici compositive e grafiche, attorno alle quali si costruisce un nuovo impianto spaziale. L’intervento ridisegna gli ambienti enfatizzando la continuità tra interno ed esterno, grazie a nuove aperture e a un layout fluido dove la zona giorno si espande verso il terrazzo che circonda l’abitazione.

Al centro della casa, la zona giorno è concepita come uno spazio unitario e dinamico, dove le travature del solaio, lasciate volutamente esposte, definiscono perimetrie visive sul pavimento. Un sistema di pareti vetrate separa la cucina dalla zona d’ingresso, senza interrompere la permeabilità visiva tra i volumi. Qui, materiali naturali e finiture ricercate dialogano in armonia: la cucina in acciaio e alluminio satinato incontra il calore dell’okumè, utilizzato per realizzare il grande volume arredo che separa la zona giorno da quella notte.

Tra gli elementi che definiscono il progetto, spicca il volume architettonico multifunzione, concepito per articolare, organizzare e mettere in relazione i diversi ambienti della casa. Discreto ma centrale, integra armadiature, una libreria, uno studio e cela l’accesso alla zona notte. Attraversandolo, si viene accolti da un corridoio avvolto in una delicata tonalità blu polvere, che accompagna con eleganza e riservatezza verso le zone più intime della casa.

Gli arredi fissi e le porte sono tutti disegnati su misura e realizzati artigianalmente, secondo l’approccio progettuale di Maria Adele che unisce rigore architettonico e sensibilità materica.

A testimonianza della visione progettuale che integra architettura e design, nel living trova posto Salto basso, tavolo della collezione Salto firmata da MAS Design, brand co-fondato da Maria Adele Savioli, che ne cura anche il progetto. Realizzato in una miscela di sabbia, cemento e acqua, con dettagli in alluminio satinato, il tavolo reinterpreta la tradizione artigianale attraverso un linguaggio contemporaneo, materico e scultoreo. Il suo colore tenue e la superficie testurizzata stabiliscono un dialogo cromatico e tattile con gli altri materiali dell’interno, mentre la forma plastica si inserisce con leggerezza e carattere nel contesto aperto del soggiorno.

Casa Viale della Tecnica si racconta attraverso un equilibrio attento tra segni strutturali e dettagli su disegno, dove ogni elemento - visibile o nascosto - contribuisce a costruire un interno autentico e misurato, capace di accogliere la quotidianità con eleganza silenziosa, radicato nella materia e intimamente connesso al contesto che lo accoglie.

Photography: Eller studio (https://www.serenaeller.com/)