“CONCORSO PER LA REDAZIONE DI UN PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO PUBBLICO ATTREZZATO" | silvia pietta

Taio / Italy / 2007

5
5 Love 3,346 Visits Published
La vegetazione nella progettazione urbanistica, architettonica e ambientale e nell’architettura del paesaggio, è un elemento di grande importanza: abbiamo cercato di conoscere la dinamiche dei fenomeni che influenzano il rapporto tra vegetazione e ambiente esterno o interno, le funzioni svolte dalla stessa, ma anche le caratteristiche delle singole essenze, in modo da poter operare scelte progettuali coerenti con il luogo e con le esigenze funzionali che vengono individuate. ll verde a scala urbana può avere diverse connotazioni, ed è importante capire il ruolo che deve ricoprire: può rappresentare parti di territorio, delimitate da confini artificiali precisi, di dimensioni diverse, da ridotte, come un’aiuola, con funzioni di tipo ornamentale e percettivo, a dimensioni più ampie, come giardini, spazi connessi a residenze, o pubblici, come spazi attrezzati per lo sport, parchi con funzioni ricreative, o parti di territorio in cui ha funzioni di tutela del paesaggio e dell’ambiente naturale nel suo complesso. Nel caso del concorso in oggetto, il parco dovrebbe assumere un ruolo primario all’interno del contesto urbano: oltre alla funzione estetica, dovrà diventare punto di unione tra le varie realtà presenti nel sito, ed elemento che struttura lo spazio ed il paesaggio, insieme a edifici, strade, piazze e alla morfologia del terreno, contribuendo a definire la percezione del luogo. L’obiettivo del progetto è, quindi di creare un percorso, un susseguirsi di ambiti con funzioni diverse e complementari, che colleghi le diverse funzioni sociali presenti nella zona: l’asilo, il centro sportivo e l’edificio del consorzio. La forma frastagliata e disgregata dell’area oggetto di concorso ha suggerito fin da subito la linea progettuale da seguire nell’elaborazione della proposta: contrapporre ai confini netti e molto angolati del sito delle geometrie affini al mondo della natura, avvolgenti, capaci di unire in modo armonico i diversi ambiti, rendendoli parte di un unico sistema. Fondamentali, nella scelta e nell’organizzazione dello spazio verde, sono i criteri di matrice percettiva dello spazio progettato nel suo insieme, che dipendono dalla forma della vegetazione, dai colori delle foglie e dei fiori, dalla loro collocazione nello spazio e dai rapporti reciproci tra i diversi componenti: è importante creare percorsi visivi o sonori gradevoli scegliendo per esempio, dei poli di attrazione dello sguardo, come gli odori, i colori e l’acqua in movimento, che permettano l’individuazione di prospettive che esaltino le visuali secondo l’obiettivo progettuale. Per mezzo del colore, si possono avere sensazioni diverse della sequenza degli spazi, oppure attraverso l’accostamento di forme e volumi diversi si possono generare situazioni di contrasto e armonia, di chiusura e apertura, di sicurezza e di disagio. In una prima esemplificazione, per mezzo di uno schema funzionale, i vari ambiti sono stati individuati attraverso dei cerchi, che rendessero l’idea dell’influenza reciproca e rispetto al contesto: successivamente la forma rotonda è diventata elemento progettuale, generatore di forme sia nell’impianto generale del progetto, sia per gli elementi accessori inseriti in esso. La scelta del cerchio non è casuale. Le forme di qualsiasi genere hanno un significato simbolico, captano l’energia e la irradiano nuovamente: i poligono irregolari influiscono generalmente in senso negativo, mentre le forme armoniose come il cerchio e la spirale portano beneficio all’intorno. Nel percorso all’interno del parco i cinque sensi sono stimolati dal susseguirsi di esperienze sempre diverse: i colori e l’aspetto delle essenze arboree cambiano, i profumi si alternano e si trasformano, si passa dalla spensieratezza del gioco dei bambini, alla suggestione dello scorrere dell’acqua, fino alla pace del meleto, in cui la larga chioma dell’albero, che nella simbologia mitologica rappresenta l’amore, la forza vitale, la saggezza, protegge dagli insulti dell’esterno. L’area gioco per bambini è collocata all’inizio del percorso, in posizione baricentrica rispetto al centro del paese e l’asilo di prossima realizzazione: è uno spazio raccolto, circondato da faggi e aceri, attrezzato con tappeti elastici e altalene. L’ingresso alla seconda parte del percorso avviene attraverso una spirale di pietra, che si avvolge attorno ad un tiglio, considerata pianta sacra delle regioni nordiche , poiché di buon auspicio tenere un grande tiglio nelle piazze dei paesi anche nelle nostre montagne. Il visitatore è invitato a percorrere un sentiero obbligato, ma allo stesso tempo può decidere di fermarsi e sedersi sul muretto, oppure saltare l’ostacolo e addentrarsi tra i carpini che circondano la spirale. Percorrendo la discesa, tra aceri e faggi, si raggiunge l’ambito dell’acqua: qui è protagonista la fontana a forma di lemniscata. Nelle fontane, dette “flowforms”, l’acqua scorre seguendo un andamento spiraliforme destrorso in sinergia con il movimento a lemniscata (forma dell’infinito:∞) all’interno di vasche appositamente studiate per agevolarne il fluire: tale successione ritmica contribuisce alla rivitalizzazione e ossigenazione dell’acqua stessa, ionizzando l’aria circostante. La conformazione della fontana, collocata sopra un cumulo di pietre, invita a relazionarsi con essa, sedendosi sui bordi, sfiorandone la superficie, restando in ascolto del suo suono, respirando l’aria purificata: in poche parole si vive in prima persona l’esperienza dell’acqua. Scendendo lungo il bordo della fontana, percorrendo una rampa di scalini, si arriva ad uno specchio d’acqua dove sfocia il ruscello creato dalla lemniscata: attorno ad esso è posta una panca semicircolare, integrata nel terreno, a sua volta circondata da una siepe di ginepro, che crea un’atmosfera più raccolta e intima. Continuando lungo il percorso principale si può decidere se addentrarsi tra i faggi e gli aceri lungo una discesa che porta verso il meleto o se percorrere le rampe di gradini e fermarsi sulle panchine semicircolari tra le piante officinali. Alla fine del percorso si trova quindi il meleto: collocato in posizione defilata, per creare un angolo dall’atmosfera rilassante, consente di vivere appieno l’esperienza della fioritura primaverile.

5 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    La vegetazione nella progettazione urbanistica, architettonica e ambientale e nell’architettura del paesaggio, è un elemento di grande importanza: abbiamo cercato di conoscere la dinamiche dei fenomeni che influenzano il rapporto tra vegetazione e ambiente esterno o interno, le funzioni svolte dalla stessa, ma anche le caratteristiche delle singole essenze, in modo da poter operare scelte progettuali coerenti con il luogo e con le esigenze funzionali che vengono individuate. ll verde a scala...

    Project details
    • Year 2007
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Landscape/territorial planning / Theme Parks, Zoos / Bars/Cafés / Leisure Centres
    Archilovers On Instagram
    Lovers 5 users