Spazio culturale - ex Chiesa di San Giovannello Marsala | giovanni nuzzo

L’ex-chiesa di San Giovannello la cui fondazione risale al XIV sec. è stata realizzata per volere dei Chiaramonte si presenta, di minori dimensioni rispetto a quella che si trova al Boeo fuori le mura, e allo stato di rudere. Nel 1441 venne affidata alla confraternita di San Giovanni, e in seguito, nel 1700, alla confra-ternita dei barbieri. La chiesa a navata unica aveva copertura lignea a capanna come si evince dai segni di immis-sione delle travi.
All’esterno insiste un bellissimo portale formato da due ghiere ogivali a cunei, distinti da un motivo a testa di chiodo, poggianti su colonnine, con capitelli stilizzati. Esso rientra nella tipo-logia dei portali siciliani, di gusto gotico-chiaramontano. L’interno fu rifatto tra i secoli XVII e XVIII in stile barocco con cappelle laterali ricavate nello spessore dei muri e decorazione rea-lizzata con cornici, soprasesti e cartelle tipici del gusto artistico del periodo.
Oggi l’ex-chiesa, a causa degli eventi bellici dell’11 Maggio 1943, si presenta mancante della copertura, di porzioni di muratura sul prospetto di via D’Anna e della zona absidale. Ai lati della chiesa si trovano due ambienti, in cattive condizioni statico-igieniche, prima adibiti a sagrestia e successivamente, intorno al 1950, a bottega.Il progetto di restauro della Chiesa è iniziato con una prima fase di studio che ha permesso l’analisi strutturale e architettonica dell’edificio. I dati acquisiti sono stati riportati su elaborati grafici a supporto delle analisi dei materiali e dello stato di conservazione.
La Chiesa ed i vani annessi, in cui sono presenti tracce di intonaci e rifiniture originarie, è in completo stato di abbandono, senza infissi esterni ed interni. Lo stato di conservazione del bene risulta ulteriormente aggravato dall’azione degli agenti esterni, quali: vento, pioggia ed umidità ascendente.
L’intervento progettuale prevede, oltre ad un attento restauro della ex Chiesa e di alcune sue parti come il famoso portale trecentesco, la riqualificazione della ex chiesa con una nuova de-stinazione d’uso; lo spazio sarà destinato ad eventi socio-culturali, con annessi locali destinati a vano ufficio e a idonei servizi igienici.
Sinteticamente l’intervento progettuale prevede: la ricostruzione del portale del XIV sec. su via D’Anna con una fusione in bronzo statuario in cera persa, il completamento del prospetto su via D’Anna con la realizzazione di un diaframma in elementi di acciaio, la realizzazione della nuova pavimentazione della chiesa in lastre di pietra proveniente dalle cave del trapanese.
Nella zona a nord-est della chiesa , dove una volta era locata la zona absidale, si prevede la realizzazione di una quinta scenica in acciaio corten e di forma curva, che ricorda l’antica abside della chiesa. Nella parte antistante la quinta scenica potrà essere predisposto un ido-neo palco per spettacoli.