Un luogo della memoria e dell'immaginario | Giorgio Skoff

L'idea da cui siamo partiti nella progettazione ha visto sempre in primo piano il fruitore. Ci siamo riferiti all'utilizzo di queste sale da parte di un pubblico che arriva da altri luoghi; volevamo che portasse con sé un ricordo forte e caratteristico della Puglia. La pietra, le sue caratteristiche architetture in pietra calcarea bianca, la storia delle masserie e ville di campagna, ma anche la Puglia di domani con le nuove architetture che ben si inseriscono nel paesaggio mediterraneo. Per questo, quando ci è stato chiesto di intervenire su uno spazio tecnico amorfo e angusto, abbiamo pensato ad un intervento paesaggistico che desse oltre che forma, desse un anima ed un ricordo, in cui la vegetazione fosse "scolpita " su uno sfondo dato da grandi rocce di "pietra calcarea" scavata in maniera irregolare ma guidata, che rendesse il paesaggio di una tipica gravina sul cui fondo scorre un torrente. Dato che su questa area si affacciano le grandi vetrate della sala convegni, abbiamo realizzato, sempre tenendo conto della inderogabile unità stilistica, dei veri e propri "quadri paesaggistici". Particolare attenzione è stata posta alla zona prospiciente la hall, che ha richiesto un aumento della profondità in senso orizzontale al fine di permettere una "trattazione botanica “ diversa, ed un respiro più ampio.