PARCO FLUVIALE | Tiziano Dalpozzo
Progetto realizzato nell'ambito della Comunità Europea INTEREEG III Europa Sud Faenza / Italy / 2005
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Il fiume deve diventare un luogo centrale per un la qualificazione turistica, produttiva, ambientale.
Il Fiume, attualmente è considerato solo per usi specialistici come la pesca o residuali (per senza tetto, discarica, ecc.).
La centralità del fiume, attualmente relegato ai margini del territorio, è il primo elemento che costringerà a tenere in considerazione, riportandola sotto gli occhi di tutti, la risorsa acqua. La centralità del fiume è quindi il primo atto per migliorare le conoscenze da parte di tutta la popolazione della risorsa acqua.
L'analisi del territorio ed il progetto che ne deriva, vogliono farlo ridiventare un elemento centrale della situazioni urbane, paesaggistiche ed ambientali, vogliono dargli un ruolo contemporaneo. Tale ruolo non può più essere quello del recente passato ma, può essere ampiamente attivo nel contesto urbano. Nelle zone urbanizzate la sua connotazione sarà quella di un giardino pubblico, fortemente naturalizzato.
Si dovranno impedire eventuali privatizzazioni delle aree a scapito della collettività o l'asportazione o l'abbattimento di piante, arbusti, rovi ed alberi. Le piante spontanee andranno accortamente salvaguardate e la connotazione di giardino apparterrà alla sua accezione maggiormente naturalistica. Il progetto dovrà ampliare la fruibilità del paesaggio dal e del fiume.
In questo senso sarà un grande giardino pubblico con una estensione per oltre 70 chilometri, che nasce dal centro dei paesi interessati. I mezzi di accessibilità e percorso previsti per tutta l'area interessata sono tre: pedonale, ciclabile, ippica. Il percorso va da Crespino sul Lamone (Comune di Marradi) al comune di Faenza (Ra).
Il Fiume, attualmente è considerato solo per usi specialistici come la pesca o residuali (per senza tetto, discarica, ecc.).
La centralità del fiume, attualmente relegato ai margini del territorio, è il primo elemento che costringerà a tenere in considerazione, riportandola sotto gli occhi di tutti, la risorsa acqua. La centralità del fiume è quindi il primo atto per migliorare le conoscenze da parte di tutta la popolazione della risorsa acqua.
L'analisi del territorio ed il progetto che ne deriva, vogliono farlo ridiventare un elemento centrale della situazioni urbane, paesaggistiche ed ambientali, vogliono dargli un ruolo contemporaneo. Tale ruolo non può più essere quello del recente passato ma, può essere ampiamente attivo nel contesto urbano. Nelle zone urbanizzate la sua connotazione sarà quella di un giardino pubblico, fortemente naturalizzato.
Si dovranno impedire eventuali privatizzazioni delle aree a scapito della collettività o l'asportazione o l'abbattimento di piante, arbusti, rovi ed alberi. Le piante spontanee andranno accortamente salvaguardate e la connotazione di giardino apparterrà alla sua accezione maggiormente naturalistica. Il progetto dovrà ampliare la fruibilità del paesaggio dal e del fiume.
In questo senso sarà un grande giardino pubblico con una estensione per oltre 70 chilometri, che nasce dal centro dei paesi interessati. I mezzi di accessibilità e percorso previsti per tutta l'area interessata sono tre: pedonale, ciclabile, ippica. Il percorso va da Crespino sul Lamone (Comune di Marradi) al comune di Faenza (Ra).
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Il fiume deve diventare un luogo centrale per un la qualificazione turistica, produttiva, ambientale. Il Fiume, attualmente è considerato solo per usi specialistici come la pesca o residuali (per senza tetto, discarica, ecc.). La centralità del fiume, attualmente relegato ai margini del territorio, è il primo elemento che costringerà a tenere in considerazione, riportandola sotto gli occhi di tutti, la risorsa acqua. La centralità del fiume è quindi il primo atto per migliorare le conoscenze da...
- Year 2005
- Status Current works
- Type Parks, Public Gardens / Landscape/territorial planning
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