OZIO - Il trullo rosso | Silvia Indiveri e Rosalia Laghezza

Fasano / Italy / 2024

16
16 Love 1,681 Visits Published

OZIO is a project set within a rural complex typical of the Apulian tradition, named trulli, surrounded by rows of centuries-old olive trees.


The intervention involved the construction of a swimming pool and the redistribution of interior spaces to accommodate the planned hospitality activities, as well as a complete reorganization of the outdoor areas.


The concept of the entire project and its execution revolves around the “hand made” and the renovated identity of the location, starting with the names of the rooms — one, two, three — reminder of the client family composed of three siblings. Even the logo (designed by graphic designer Claudia Santoro) is a reinterpretation of the plan view of the traditional cone-shaped trullo roof, as well as a symbol of fraternal bonds, represented by irregular circles stemming from the same core.


Although the external envelope remains structurally intact, the surfaces of the main body are painted with an earthy red, as if the structure emerged directly from the soil to which it belongs. Another earthy tone colors the external walls and the swimming pool, which rests on the ground like the ancient typical conco of this region, a traditional rainwater collection basin, whose long sides run parallel to the neatly aligned olive trees rows.


Biocompatible materials were employed, such as lime-based plasters pigmented with natural oxides, quarry gravel, and permeable paving for the walkways, evoking the dirt paths naturally shaped over time. Landscaping focused on Mediterranean scrub shrubs, while the majority of the ground was deliberately left bare soil, preserving its earthy hue and ensuring continuity with the olive grove.


The interiors, by contrast, feature bold color combinations that extend beyond Apulia, using strong shades that juxtapose with the warm white of the exposed stonework, highlighting its construction technique. Traditional elements blend with a personal minimalism, characterized by uniform finishes and clean geometric lines that aim to simplify rather than embellish.


The definition of spaces relies on integrated fixed furnishings, making architecture the main element of the interiors. Where partitions exist, they consist of lightweight elements like curtains, while artificial lighting is achieved through fixtures with minimal aesthetic impact. Transparent or wall-colored sconces make the lighting system nearly invisible in daytime, while light itself becomes a decorative element at night.


OZIO is an “homemade” project: the clients handled both the design and finishing work (carried out by New Decor by Carlo Indiveri). Local artisans contributed to the project, and most of the movable furnishings and vegetation were sourced from family gardens and storerooms. The aim was to fill the iconic Trulli shaped house with the essence of the people who contributed to its creation, stepping away from a tradition of lime and stone in order to make it a container of personalized worlds, images, and inspirations gathered from faraway places.


Staying at OZIO is not just a visit to Apulia but a layered experience — a journey within the journey.


*


OZIO è un progetto che ha sede in un complesso rurale tipico della tradizione pugliese, ovvero i trulli, circondati da filari di ulivi secolari.
L’intervento ha previsto la realizzazione di una piscina e la ridistribuzione degli spazi interni funzionale all’attività ricettiva prevista, nonché la completa riorganizzazione di quelli esterni.


Il concept dell’intero progetto e della sua realizzazione ruota attorno all’artigianalità e alla caratterizzazione identitaria dei luoghi, a partire dalla denominazione delle stanze - uno, due, tre - che richiama la famiglia della committenza, composta appunto da tre fratelli e dalle loro famiglie. Il logo stesso della struttura (opera della graphic designer Claudia Santoro), è sia rivisitazione della vista in pianta della tradizionale copertura a cono del trullo che simbolo del legame fraterno, in forma di cerchi irregolari che hanno origine dallo stesso nucleo.


Sebbene l’involucro sia rimasto strutturalmente intatto, le facce del corpo principale si tingono di color rosso terra, quasi come emergesse direttamente dal suolo a cui appartiene. Un’altra tonalità terrosa tinge i setti esterni e la piscina, “poggiata” sul terreno come l’antico conco pugliese adibito alla raccolta di acqua piovana, i cui lati lunghi corrono paralleli alle linee tracciate degli ulivi.


Sono stati impiegati materiali biocompatibili quali intonaci a base di calce pigmentati con ossidi naturali, pietrisco di cava e pavimentazioni permeabili per realizzare i camminamenti nelle pertinenze, a rievocare i tratturi in terra battuta tracciati naturalmente dal tempo. La progettazione del verde ha previsto l’inserimento di arbusti perlopiù appartenenti alla macchia mediterranea, ma si è scelto di mantenere la prevalenza di terreno spoglio sia come quota colore che per continuità con l’uliveto.


Gli ambienti interni invece si vestono di colori in abbinamenti che portano fuori dalla Puglia, tramite tinte forti che si contrappongono al bianco caldo della pietra lasciata a vista e ne evidenziano la tecnica costruttiva: al tradizionale si accosta dunque un minimalismo personale, fatto di rivestimenti omogenei e linee geometriche pulite, che sembrano semplificare piuttosto che aggiungere.


La definizione degli spazi è affidata di fatto al ricorso complementare ad arredi fissi integrati nella struttura, che rende l’architettura elemento principale degli ambienti. A tal scopo, i divisori - se presenti - sono costituiti da elementi leggeri quali tende, e l’illuminazione è affidata a corpi illuminanti di minimo impatto estetico: il ricorso ad
applique trasparenti o dello stesso colore del muro su cui insistono fa dell’impianto illuminante un elemento quasi invisibile se non quando in funzione, quando la luce diventa arredo.
OZIO è un progetto fatto in casa: la committenza si è occupata sia della progettazione che delle lavorazioni in fase di finitura (a cura dell’impresa New Decor di Carlo Indiveri), sono intervenute maestranze locali e la maggior parte degli arredi mobili e della vegetazione proviene da depositi e giardini di famiglia. L’intento è stato quello di riempire un’architettura fortemente iconica di ciò di cui sono fatte le persone che hanno contribuito al progetto, allontanandosi dalla tradizione fatta di calce e pietra per renderlo contenitore di altri mondi personalizzati, di immagini ed ispirazioni collezionate in luoghi lontani, affinché la permanenza da Ozio sia non solo un soggiorno in Puglia bensì un’esperienza stratificata: un viaggio nel viaggio.

16 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    OZIO is a project set within a rural complex typical of the Apulian tradition, named trulli, surrounded by rows of centuries-old olive trees. The intervention involved the construction of a swimming pool and the redistribution of interior spaces to accommodate the planned hospitality activities, as well as a complete reorganization of the outdoor areas. The concept of the entire project and its execution revolves around the “hand made” and the renovated identity of the location,...

    Project details
    • Year 2024
    • Work finished in 2024
    • Status Completed works
    • Type Hotel/Resorts / Interior Design / Custom Furniture / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Building Recovery and Renewal
    • Websitehttps://www.instagram.com/ozio_iltrullorosso/
    Archilovers On Instagram
    Lovers 16 users