Attico per giovane coppia | Anna Maria Spagnolo

Nasce dall’accorpamento di due unità abitative l’attico ristrutturato per una giovane coppia.

Si articola su due livelli: quello inferiore ospita la zona giorno, quello superiore le camere da letto.

La scala che ci accoglie all’ingresso, interamente rivestita in boiserie di rovere cannettato, costituisce il fulcro dell’abitazione.

Attorno ad essa si snodano lo spazio soggiorno con zona conversazione-TV e angolo lettura, l’ampia cucina e la zona pranzo.

Un unico spazio articolato dove le singole zone interagiscono pur mantenendo una specifica indipendenza.

Completano lo spazio soggiorno un disimpegno spogliatoio che da accesso al bagno giorno e, attiguo alla cucina, una camera studio-ospiti.

Protagonisti dell’ingresso, oltre alla scala con la parte inferiore attrezzata a contenitore, sono l’importante ribalta Biedermaier, ricordo di famiglia, una scultura di R. Mora e, alla parete, opere di P. Zoffoli e S. Floriani.

La porta scorrevole, realizzata nella stessa essenza della scala, da accesso allo spogliatoio e al bagno ospiti, alle pareti del quale maioliche in ceramica del Gruppo Cantoia si alternano a superfici specchiate che creano uno spazio illusorio.

La zona soggiorno ospita un ampio divano di Flexform, l’iconica poltrona di Eames crea l’angolo lettura sottolineato dalla parete decorata con la composizione di cornici di foggia e colore diverso.

La zona pranzo, posizionata sul lato opposto, accoglie il tavolo con il piano in cristallo di Riflessi. Le sedie evergreen “Cesca” di Breuer originali, prodotte da Gavina negli anni ’60, sono posizionate a capotavola e integrate con le Panton chair di color nero. Sospensioni di Flos.

La cucina in lacca lucida antracite e piano in Neolit si articola attorno all’ampia penisola che ospita piano di cottura e snack. Sotto la finestra pratico piano di lavoro con lavello e sulla parete opposta attrezzatura dispensa office con spazio per alloggiamento dispensa acqua e vano frigo.

La pavimentazione dell’area dedicata alla cucina è in gres porcellanato e la divisione tra quest’ultima e il resto della pavimentazione in parquet (doussié a listoni) è sottolineata da una striscia LED.

Alla parete “Le Terre” della scultrice A. Cammisa.

La scala, rivestita in Iroko, con parapetto in cristallo conduce al disimpegno della zona notte caratterizzato da una parete rivestita in tappezzeria (Elitis) color antracite dove l’illuminazione con apparecchiatura LED crea un motivo grafico decorativo oltre ad essere la fonte luminosa di uno spazio cieco.

Lo spazio scenograficamente illuminato da accesso ad un bagno con vasca (rivestimento in gres porcellanato intervallato di listoni tipo Iroko) e all’ampia camera da letto.

Il letto di Flexform è collocato al centro del locale con le finestre alle spalle. Le tende oscuranti dello stesso colore della parete creano una vibrante parete retroletto.

L’armadiatura con ante tappezzate (Elitis) riveste la parete che divide la camera dal closed. Quest’ultimo, di altezze ridotte, è sfruttato al centimetro in tutta la sua dimensione grazie alla scaffalatura realizzata a misura e dotata di illuminazione strutturale a LED che crea un morbido impatto all’ambiente.

Direttamente dalla camera matrimoniale si accede al bagno padronale, protagonista del quale è il rivestimento in gres lucido Sahara Noir intervallato da profili in mosaico di Bisazza.

La parete boiserie e i mobili sottolavabo (realizzati a misura) sono in rovere cannettato. Rubinetterie e accessori in finitura rame ben si accordano ai bagliori metallici del mosaico.