parco della memoria | raimondo guidacci

san giuliano di puglia Campobasso / Italy / 2007

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Il Terremoto crea
fratture
nelle Terre e nei Popoli


Da questa considerazione nasce il progetto, che vuole richiamare quest’idea di frattura, privilegiando gli aspetti simbolici.
Il Parco della Memoria è pensato come uno spazio libero, altamente simbolico ed evocativo. Il progetto, molto semplice, è costituito da pochi elementi, ben riconoscibili, che si possono interpretare come una “ricostruzione” di ciò che è accaduto al paese.
Sull’area si crea una frattura, causata dal Terremoto, come se il Parco rappresentasse l’intero paese di San Giuliano; questo risulta così diviso longitudinalmente da un elemento che ricorda i segni del terremoto sulle case, sui muri, nel terreno…
Il passo successivo è quello di “ricoprire” i corpi e le macerie con un enorme lenzuolo, che si concretizza nel progetto con una pavimentazione bianca di terra stabilizzata.
Con questo gesto forte si vuole richiamare l’atto, pieno di pietà, con cui si coprono i corpi senza vita; non si vuole dimenticare, ma al contrario creare una nuova realtà di Memoria con cui il Paese inizierà a convivere.
Su questo spazio bianco, accessibile lungo tutto il perimetro, tagliato dall’enorme crepa, si articolano gli altri due elementi del progetto: il terrapieno della scuola e la zona alla sommità del Parco, caratterizzata dalla presenza di alberi.
Il terrapieno è mantenuto; si tratta indubbiamente di uno spazio carico di significato, caratterizzato solo con degli ulivi, dedicandone uno ad ogni vittima del terremoto.
Dalla pavimentazione escono le piante, che accerchiano la frattura e simboleggiano la rinascita.
Una parte del terrapieno resta libera, creando uno spazio dedicato alla preghiera, che non è caratterizzata con una vera e propria architettura o scultura…riteniamo infatti che il raccoglimento, la commemorazione e la preghiera siano fatti di persone, più che di oggetti.
Alla sommità del Parco vi è una zona verde, caratterizzata da pini d’Aleppo.
Durante le Celebrazioni del Giorno della Memoria la popolazione potrebbe partecipare, piantando ogni anno un nuovo albero, così da rendere il Parco un elemento che si modifica e che si percepisce come “vivo”. Nel progetto sono previsti i primi quattro pini, che ricordano i quattro anni trascorsi dal terremoto.
I materiali scelti (polvere di tufo nell’impasto della terra per la pavimentazione, pietra di Apricena bianca scalpellata, ghiaia) e le piante (ulivi e pini d’Aleppo) sono caratteristici della zona di San Giuliano di Puglia.
Il progetto è fondamentalmente un segno forte, che si percepisce anche dall’alto e dalle colline vicine.
Nel progetto non è prevista una scultura, poiché intendiamo l’intero intervento come un gesto scultoreo, che vuole porsi come un’opera commemorativa, che la popolazione possa vivere a scala urbana.


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    Project details
    • Year 2007
    • Status Completed works
    • Type Public Squares
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