PROGETTO PER UNA NUOVA SOLUZIONE ARCHITETTONICA PER L'ISOLATO CENTRALE DI MONTEVAGO | KARIM SYED

La ricostruzione del Nuovo Centro Urbano di Montevago attraverso il Piano di trasferimento totale redatto dall’ISES, attraverso gli arch. Massimo Bilò, arch. Maurizio Gizzi (progetto di massima) arch. Giampaolo Rotondi (progettazione esecutiva) a seguito al sisma del 1968, ha consegnato agli abitanti di Montevago un progetto di centro urbano con delle caratteristiche urbanistiche ed architettoniche estranee alla cultura locale.
La mancanza di un vero e proprio centro, identificabile nella piazza unita alla eccessiva dilatazione degli spazi sia pubblici che privati ha determinato
Il degrado nel quale si trova oggi il centro urbano di Montevago ha pertanto origine nelle scarsa qualità urbanistica con cui è stato progettato il piano della città.
La necessità di intervenire per fermare il processo di degrado in atto è una operazione di fondamentale importanza e non più prorogabile al fine di consentire agli abitanti di Montevago di riacquistare quelle condizioni di qualità urbana e sociale proprie della società civile.
L’idea guida proposta è quella di creare delle “nuove centralità” attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici esistenti al fine di consentire ai cittadini montevaghesi di potersi riappropriare del proprio centro urbano verso il quale si sentono ormai estranei attraverso la realizzazione di luoghi che abbiano una forte identità e riconoscibilità e nei quali sia possibile favorire le azioni di incontro, passeggio, riunione al fine di poter vivere il proprio paese.