AAA ARCHITETTI CERCASI 2010 Quinto classificato | Luigi Nefasto

AAA ARCHITETTI CERCASI 2010 Concorso Internazionale di Progettazione Under 35 Naples / Italy / 2010

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La proposta progettuale si prefigge di interpretare e dare ordine al contesto frammentario ed eterogeneo nel quale si inserisce, al contempo introducendo l’idea della città nel parco come ipotesi sperimentale. L’area oggetto di intervento si trova in posizione di cerniera rispetto agli ambienti urbani appena descritti. A sudovest, al di là di via Gallarate, il quartiere Gallaratese è ordito secondo uno schema a ventaglio che si apre verso il parco a nord, punteggiato dal complesso residenziale di recente costruzione che a sua volta definisce il ritmo dell’attraversamento lungo l’asse viario. A ovest, la Cascina Merlata ed quartiere ad essa associata, in progetto, definiscono una propria orditura su assi non ortogonali alla strada. A sud e sudest, l’urbanizzazione minuta è organizzata al contrario in diretta relazione con all’asse di via Gallarate, disponendosi ortogonalmente ad essa. Il progetto proposto si fonda dunque sull’acquisizione di questi due ultimi assi di riferimento: a ovest il complesso si attiene alle prescrizioni del P.I.I. Cascina Merlata, determinandosi come uno degli elementi che costituiscono la porta del parco sulla città, sul cui asse di simmetria giace la storica Cascina. A est, al contrario, il complesso è impostato ortogonalmente alla via Gallarate in modo da definire e dare chiarezza al passaggio di scala ed al cambio di geometria che di fatto si verificano procedendo verso la città e attraversando l’urbanizzazione frammentaria che costeggia la strada. insediamento L’interpretazione dei diversi stili di vita contemporanei, dell’importanza di diversificazione e mixité hanno orientato le scelte in materia di disposizione e tipologia dell’intervento. Il complesso edilizio proposto è composto da tre corpi di fabbrica separati, disposti lungo i confini sud, est e ovest. Lo spazio aperto si determina come una corte aperta completamente verso nord ed attraversabile trasversalmente lungo il bordo sud. Le differenti condizioni di affaccio e orientamento assicurano la possibilità di scelta di stili di vita. tipologie Ciascun edificio è composto di un elemento lineare ed uno a torre. Tale composizione è necessaria a sottolineare ancora la varietà degli approcci all’abitazione contemporanea, determinando molteplici configurazioni di alloggi in rapporto all’edificato ed agli spazi aperti. I corpi lineari, dall’andamento orizzontale, in diretta relazione con il suolo, sono ricchi di spazi comuni e distributivi, a contatto con lo spazio aperto della corte e del parco; i corpi verticali, al contrario, separandosi decisamente dal piano orizzontale ed organizzati più semplicemente attorno agli elementi di distribuzione verticali, rappresentano la scelta di vita più attenta alla privacy ed una relazione panoramica e contemplativa con lo spazio aperto circostante. Le tipologie si distinguono ulteriormente a seconda della loro posizione rispetto all’asse eliocentrico. L’elevata densità prevista per l’area d’intervento e la scelta di diversificare le tipologie per assecondare le scelte degli abitanti in rapporto alla relazione con parco, spazio aperto e spazi comuni hanno comportato una riflessione sull’edificio in linea. La tipologia in linea con distributivo centrale ed alloggi mono affaccio su entrambi i fronti – idonea a rispettare le prescrizioni di superficie utile senza determinare eccessivo ombreggiamento della corte e separazione dal piano orizzontale – è stata riconfigurata in forma di corte/linea. L’edificio si divide in due lungo l’elemento di distribuzione, per migliorare la qualità dell’illuminazione e di ventilazione degli alloggi, considerati comunque come mono affaccio. I due corpi che ne derivano, disposti ad una distanza variabile tra i 3 e gli 11 metri l’uno dall’altro, configurano piccole corti lineari che mantengono l’originale funzione di elemento distributivo degli alloggi ai diversi piani (in forma di ballatoi e atri per i collegamenti verticali). Nelle corti si aprono solo elementi minimi di ventilazione e illuminazione, non considerati ai fini del calcolo delle superfici minimi di finestrate, ma solo come dispositivo di raffrescamento passivo. a. edificio sud. Il corpo di fabbrica posto lungo il bordo meridionale del lotto e disposto dunque lungo l’asse est-ovest è costituito da un edificio in linea di 5 piani (per un altezza alla linea di gronda di 15 metri ), della profondità di 10 metri e da una torre di 11 piani (per un’altezza alla linea di gronda di 33 metri), della profondità di 15 metri. Gli alloggi del corpo lineare, distribuiti a due a due da corpi scala e ascensori, sono organizzati per massimizzare il vantaggio termico e di luce che l’esposizione a sud determina. La facciata sud è molto aperta e ricca di logge, mentre la facciata nord è aperta il meno possibile per evitare dispersioni termiche di inverno, pur consentendo ventilazione trasversale. La torre è servita da un corpo scala e ascensore collegata ai piani del parcheggio sotterraneo. Quattro alloggi sono distribuiti su ogni piano. Il piano terra del corpo di fabbrica si estende per una profondità di 15 metri ed è completamente dedicato agli spazi di deposito, agli androni e a due spazi comuni di svago o ricreazione dedicati agli abitanti dell’intero complesso. Questi ultimi sono stati pensati come ambienti di filtro tra interno ed esterno della corte, configurati come atrii passanti. b. edificio ovest L’edificio disposto lungo l’asse di allineamento prescritto dal P.I.I. Cascina Merlata, lungo il bordo occidentale dell’area oggetto di studio è composto da un corpo a corte lineare, i cui bracci misurano 10,8 e 8,2 metri in di profondità, e da una torre di quindici piani (per un’altezza alla linea di gronda di 47.8 metri). I bracci lineari sono distribuiti da un ballatoi e corpi scala. Il braccio occidentale, a ballatoio, è di sei piani (altezza di 15.5 metri); il piano terra è occupato da alloggi con giardino, mentre l’ultimo piano è arretrato dal filo della facciata e componibile in quadrilocali duplex. La torre è posizionata all’estremità nord del complesso edilizio per evitare ombreggiamento nella corte principale preservando la possibilità di massimizzare la superficie esposta a sud. È servita da un corpo scala e ascensore collegato ai piani del parcheggio sotterraneo, che distribuisce quattro o cinque appartamenti per piano (gli appartamenti sono componibili o separabili per assicurare flessibilità anche negli edifici a torre). c. edificio est L’edificio est è composto delle medesime tipologie dell’edificio ovest. Si distingue da quest’ultimo per la maggiore distanza tra i bracci della corte lineare, che dunque permette di aumentare la densità. Sul braccio esterno sono impostate due torri di 15 e 11 piani (altezza rispettivamente di 47.8 metri e 34,5 metri). spazi aperti a. la città nel parco La disposizione dei corpi di fabbrica è pensata per dare uguale importanza alla vita domestica ed al tempo passato all’aperto. La condizione di bordo e connessione tra città e parco è un’occasione unica di sperimentazione nel rapporto tra privato e pubblico, tra gioco e avventura. Non si frappongono elementi fisici tra l corte centrale ed il parco a nord, ad eccezione di un leggero dosso-canale per distribuzione dell’acqua raccolta nelle vasche d’accumulo, posto lungo il confine settentrionale, necessario anche al controllo dell’accesso alla corte. Quest’ultima è stata progettata come una prosecuzione naturale del parco, alberata con le medesime essenze ed arredata attraverso la modellazione minima degli elementi naturali, e del suolo sui quali sono disposti l’arredo ed i percorsi. Le corti interne lineari sono aperte sulla corte centrale, separate solo da elementi di controllo degli accessi. L disegno del suolo sottolinea la continuità del disegno. Il parco si permea così tutto il complesso edilizio.
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    La proposta progettuale si prefigge di interpretare e dare ordine al contesto frammentario ed eterogeneo nel quale si inserisce, al contempo introducendo l’idea della città nel parco come ipotesi sperimentale. L’area oggetto di intervento si trova in posizione di cerniera rispetto agli ambienti urbani appena descritti. A sudovest, al di là di via Gallarate, il quartiere Gallaratese è ordito secondo uno schema a ventaglio che si apre verso il parco a nord, punteggiato dal complesso residenziale...

    Project details
    • Year 2010
    • Client confcooperative federabitazione lombardia,euromilano, legacoop abitanti lombardia
    • Status Competition works
    • Type Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Multi-family residence / Social Housing / Tower blocks/Skyscrapers / Urban Renewal
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