Una casa senza confini | Zenucchi Design Code

Nel cuore della Val Camonica nasce una villa dalle linee pulite e dalle geometrie essenziali, in cui ogni elemento dialoga perfettamente con il contesto che la circonda. Una casa pronta ad accogliere una famiglia composta da 4 persone, con tutte le loro esigenze e la necessità di avere ampi e luminosi spazi per accogliere i parenti e vivere insieme attimi di felicità. Il progetto nasce dalla collaborazione di tre professionisti del proprio settore: l’ingegnere Gheza Luca che ha ideato il progetto dell’edificio; l’architetto Brizzi Antonio che si è occupato del progetto outdoor e dei completamenti dell’interior con la sua sapiente esperienza; Zenucchi Design Code che ha curato nel dettaglio il progetto di interior design. Il contesto naturale in cui è collocata la villa ha ispirato l’utilizzo principalmente di materiali naturali e locali, come il Ceppo di Grè, pietra autoctona del luogo, e la sua pietra madre, il Nuvolato di Grè, con le sue origini antiche. Questi i materiali principali che invadono la casa nei suoi spazi esterni ed interni: il Ceppo di Grè riveste il pavimento esterni e, come se fosse una materia viva, invade gli spazi interni, riempiendo ogni angolo della pavimentazione. Questa continuità del materiale crea una casa senza confini: interno ed esterno diventano un volume unico, ampliando e moltiplicando gli spazi che la famiglia può vivere insieme ad amici e parenti.
All’ingresso, il grande volume vede come protagonista la scala che porta al primo piano: una vera e propria scultura. Interamente realizzata in lamiera di ferro grezzo, un altro materiale principe di questo progetto, parte dal piano terra per svilupparsi con geometrie pulite e linee accattivanti per collegare verticalmente gli spazi. Il progetto della scala è un punto fondamentale di questa realizzazione. L’ingegnerizzazione è stata cruciale perché questa doveva essere completamente galleggiante: l’idea prevedeva che la scala fosse fissata solo a pavimento e al solaio del primo piano. Grazie all’esperienza e alla collaborazione di tutti i progettisti, quest’idea è diventata realtà. La scala conduce alla zona notte: qui si trovano le camere delle figlie e l’area padronale: una vera e propria suite che nella sua ampiezza accoglie la zona armadi, l’area bagno e la zona adibita al riposo. La ricerca di materiali naturali e unici continua anche al piano primo: il legno che ne riveste tutta la pavimentazione; la pietra e la resina, che ne caratterizzano le pareti; le ceramiche di Mutina di Domenico Mori, cotti realizzati interamente a mano creando collezioni con colorazioni straordinarie. L’ultimo tocco di perfezione è dato dalla luce. Il progetto architetturale è curato in ogni dettaglio e crea una scenografia suggestiva, dosando perfettamente luce diffusa e luce puntuale. Scenografia che fa da palcoscenico alle vere protagoniste del progetto illuminotecnico: la lampada a sospensione di Davide Groppi all’ingresso, una vera e propria luna che si può ammirare da ogni angolazione; le lampade a sospensione di Henge nella zona giorno, anelli in ottone di diversi diametri che si intersecano fra loro creando una decorazione geometrica che illumina e caratterizza la zona living. Una villa ricca di punteggiatura delicata ma sorprendente, per stupire ogni giorno e lasciare senza fiato con la sua unicità.