house c | celoria Architects

La casa si tro­­va in una zona denominata “alle cantine” del Comune di Mendrisio.

Quest’area si caratterizza per la presenza di file di case prospetticamente allineate costruite ai piedi dell’alta parete rocciosa dominata dall’oratorio di San Nicolao. Un lungo viale alberato conduce a quest’area in cui si trovano anche alcuni grotti tipici della zona.

Il progetto sorge sulle fondamenta di una precedente costruzione, dalla quale ha ereditato posizione e volumetria.

L’abitazione è immersa nel verde, da una parte regna la montagna con il bosco, dall’altra il pendio che prosegue fino ad arrivare a valle verso la zona di San Martino.

Il progetto si sviluppa su tre piani.

Al piano terreno si dorme

Al primo piano si abita

Al secondo piano si sogna

Il piano terreno, in analogia alla tipologia ipogea delle cantine presenti nella zona, è il livello intimo ed introverso dell’abitazione in cui sono ospitate le camere da letto.

Il piano intermedio riprende la tipologia della casa mediterranea in cui l’ingresso principale accoglie la sala da pranzo e la cucina.

L’ultimo piano è caratterizzato uno spazio unico disegnato da una copertura piegata rendendo il volume plastico, aperto sui quattro lati della natura circostante.

Al centro le pieghe della copertura disegnano un lucernario di luce.

La casa è concepita come un elemento massiccio in calcestruzzo armato che nasce dalla montagna.

Ad ogni piano sono presenti quattro blocchi, che occupano il centro di ogni facciata, ed hanno funzione architettonica, strutturale e funzionale.

Gli elementi piegano verso l’interno, contengono le infrastrutture della casa, come la scala, il camino, i guardaroba, i bagni, ecc. e disegnano lo spazio centrale quadrato di ogni piano che aumenta dimensione verso gli spazi superiori.

La struttura è quindi l’espressione del corpo architettonico, concepito per favorire uno stretto dialogo tra interno ed esterno, tra architettura e paesaggio.