Centro polifunzionale di inclusione territoriale giovanile e presidio Socio-Sanitario di Croce Rossa Italiana | Markstudio

Il progetto nasce dalla volontà dell’Associazione Croce Rossa Italiana di restituire a questo territorio un centro culturale e di associazionismo a seguito del sisma del 2016. Al fine di garantire un edificio adeguato alle esigenze della popolazione e rispondente agli utilizzi per essa previsti, si è proceduto all’elaborazione di un concept che rispettasse a pieno le direttive e gli standard contenuti nelle normative comunali e paesaggistiche e che fonda le proprie basi compositive e funzionali sui principi fondamentali degli edifici nZEB, mirando alla realizzazione di una costruzione energeticamente sostenibile, che riduca il più possibile i consumi per il proprio funzionamento e, conseguentemente, l’impatto nocivo sull’ambiente.
Esternamente il manufatto si presenta come un parallelepipedo, regolare nei prospetti nord ed est ed “irregolare” nei prospetti sud ed ovest. Attraverso un’operazione di metamorfosi architettonica, il volume viene svuotato sul fronte sud ed est, in corrispondenza degli ingressi. Qui la facciata si trasforma in un sistema di superfici trasparenti ed opache, che creano una spazialità continua tra interno ed esterno, confinata solo dalle ampie vetrate.
Lo sviluppo planimetrico dell’edificio è il frutto di un approfondito studio, mettendo a sistema le diverse esigenze espresse dalla Committenza con le limitate capacità spaziali a disposizione. Il nuovo Centro ospiterà al proprio interno diverse aree funzionali disposte lungo i lati liberi della grande sala polifunzionale centrale. In particolare troveranno sede all’interno dell’edificio gli uffici dell’Avis, gli uffici della Croce Rossa Italiana con i relativi servizi indispensabili per svolgere la propria attività di volontariato sul territorio, una sala polifunzionale direttamente collegata ad un ambiente ludoteca, servizi igienici, un locale tecnico e una piazza coperta esterna, al fine di perseguire l’obiettivo di continuità spaziale “dentro/fuori”.

Le aree esterne sono strutturate in modo razionale e sviluppate attorno al corpo edilizio centrale. La pavimentazione e le zone di verde si alternano in rifiniti giochi geometrici che individuano le strade di accesso, pedonali e carrabili, per le diverse funzioni ospitate.

Un concetto fondamentale per la struttura socio-culturale progettata è stato il pieno rispetto delle linee guida del “design for all”. L’edificio rispetta i criteri di accessibilità, adattabilità e visitabilità, per tutte le persone con handicap, prevedendo sistemi di accesso a rampe e percorsi e mappe tattili.