Castelfalfi | Company Canteen | DEFERRARI+MODESTI

Montaione / Italy / 2023

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Abbiamo avuto il piacere di collaborare con Castelfalfi, una tenuta di 1100 ettari con ospitalità a cinque stelle, il campo da golf più grande della regione e un’ampia produzione agricola, posizionata nelle vicinanze di Firenze ed immersa nel paesaggio collinare della campagna toscana. Il passato medievale del Borgo convive oggi con la dimensione viva e accogliente di un luogo frequentato da un ampio pubblico locale e straniero.


Il progetto dello studio DEFERRARI+MODESTI, di Javier Deferrari e Lavinia Modesti, risponde
alla richiesta della committenza di voler ripensare i locali dedicati ai propri dipendenti, per
allinearli alla qualità degli interni delle strutture per gli ospiti, nel desiderio di accogliere i propri
lavoratori in un contesto rinnovato e pensato con cura. L’intento condiviso era quello di
creare un ambiente dall’atmosfera informale e accogliente, con spazi pensati per incentivare
l’incontro, la condivisione e la relazione.

Percorsi/Flussi
Il progetto parte da una nuova distribuzione dei flussi interni, con lo scopo di rendere gli spazi
più funzionali. Vengono così ridisegnati i percorsi per i dipendenti che si servono della mensa,
per gli addetti ai servizi di ristorazione e per i visitatori esterni. Pur sovrapponendosi, ognuno di
questi viene pensato secondo le esigenze dei frequentatori e della gestione dei servizi e dello
spazio.
L’ottimizzazione dei flussi consente di riorganizzare gli spazi, secondo le varie attività che
qui vengono ospitate. I locali vengono progettati in macro aree pensate per l’accoglienza,
destinate alla cucina e alla distribuzione degli alimenti, la consumazione dei pasti, la sosta e la
ricreazione.
Si accede alla mensa direttamente dall’esterno, tramite uno spazio all’aperto dove potersi
incontrare e rilassare. Qui vengono collocati salottini con divani, poltrone lounge e sedute in
legno sull’ampia gradinata di accesso, oltre a una zona dedicata ai giochi di gruppo.
All’ingresso si è creata una zona di accoglienza e filtro, che consente la sosta dei visitatori,
prima di avviarsi alla zona di distribuzione degli alimenti, o alla sala centrale della mensa.
Un nuovo arredo in legno posizionato al centro dello spazio separa le zone della preparazione
e distribuzione del cibo dalla sala principale con tavoli e sedute. Si tratta di un dispositivo che
lavora sia come divisorio spaziale, che come contenitore e piano di appoggio lungo il percorso
del self service.
Al termine del percorso, le persone vengono accolte in una nuova e unica sala, ottenuta
tramite la ridistribuzione delle tramezzature e l’unione degli spazi esistenti, per favorire le
relazioni tra i colleghi e la socialità.


Nell’ottica di creare uno spazio accogliente e funzionale, il progetto ha previsto da subito una
netta divisione tra il percorso sporco e pulito, non solo in termini igienico sanitari, ma anche
di impatto visivo, realizzando uno spazio appositamente dedicato per i carrelli della mensa e i
bidoni, in modo che non fossero visibili dall’area di consumazione dei pasti.

Spazio di incontro, relazione, socialità
Per rispondere all’obiettivo di creare un ambiente che riuscisse non solo ad ospitare le
persone durante i pasti ma che fosse un luogo di incontro e socialità, abbiamo cercato di
ripensare totalmente gli spazi interni ed esterni della mensa.
Internamente creando zone differenziate che incentivassero la relazione: alcune con tavoli
collettivi, altre con divanetti, altre con tavoli variamente aggregabili in diverse combinazioni
a seconda delle occasioni ed infine l’area snack/caffè per la pausa caffè o per i momenti di
ritrovo nelle pause durante la giornata.
Esternamente anche l’area esterna è stata rinnovata, acquisendo maggiore rilevanza. La
scalinata esterna che porta alla mensa, eccessivamente dimensionata per la funzione di
collegamento, si trasforma essa stessa in una zona di incontro, di ritrovo, di pausa, tramite la
realizzazione di panche in legno. Nella zona lastricata antistante la mensa, sono stati progettati
varie zone di sosta, inserendo varie tipologie di sedute.
La nuova sala è allestita con varie tipologie di arredo, sia fisse, come le due panche su
disegno collocate ai lati dello spazio, sia mobili, come i tavoli e le sedute, alte e basse, poste
al centro. Si tratta di una soluzione che consente combinazioni diverse degli arredi, secondo le
attività della giornata o di supporto a eventi organizzati, come presentazioni o pranzi aziendali.
A fianco della sala, un ampio tavolo circolare con una grande sospensione si offre come
appoggio per la zona caffè e snack, attrezzata anche con i distributori automatici. L’area
si colloca tra la sala e l’ingresso, risultando facilmente accessibile dall’esterno anche per i
visitatori temporanei, o per il personale che si ritrova durante le pause e nel tempo libero.

Spazi ludici/socialità
Oltre a realizzare spazi confortevoli destinati all’incontro, abbiamo anche fatto spazio al gioco,
come momento di svago, ma anche di consolidamento di relazione tra colleghi.
Abbiamo quindi individuato nella zona esterna uno spazio in cui inserire un biliardino e
disegnato il mobile interno alla sala perché potesse anche ospitare giochi da tavolo in legno,
da usare nelle pause.

Matericità e colore
L’articolazione degli interni avviene anche attraverso l’utilizzo di differenti toni e matericità.
Ognuno di questi trae riferimento dal contesto nel quale viene realizzato l’intervento. Si tratta
di un paesaggio caratterizzato da toni caldi, da materiali della tradizione artigianale toscana,
come il cotto.
Le superfici intonacate e i rivestimenti ceramici lavorano secondo una scala cromatica di colori
caldi. Il progetto adopera tipologie e formati diversi di ceramiche per accentuare le volumetrie
nello spazio e renderle quinte sceniche alle attività che qui si svolgono. All’ingresso il pubblico
è accolto da superfici a varie combinazioni di colore; nella sala centrale le ceramiche a formato
rettangolare rivestono le nuove tramezzature, evidenziandone la verticalità.
Tutti gli spazi della mensa sono stati rivestiti a pavimento con piastrelle in gres porcellanato,
a grande formato, di color cotto. Il rivestimento è stato selezionato sia per le sue qualità
estetiche, che per le sue caratteristiche antiscivolo, che assicurano il corretto svolgimento di
tutte le attività nello spazio.
L’intervento rimanda ai materiali e alle forme della tradizione anche tramite l’allestimento di un
divisorio costruito con elementi cavi in terracotta, collocato lungo l’arredo centrale in legno. Si
tratta di una parete-filtro, che agisce come separè tra la sala principale e il percorso del self
service, lasciando trapelare la luce naturale.

Luce naturale ed illuminazione
L’edificio della mensa si inserisce in un contesto verde.
Al nostro primo sopralluogo le vetrate erano tutte chiuse e ingombrate dai carrelli della
mensa. Abbiamo subito deciso di liberare le aperture da arredi e ingombri e restituire alla vista
un’apertura sul paesaggio e sul contesto.
La luce naturale entra nello spazio attraverso le grandi aperture presenti su entrambi i lati.
Il progetto prevede tende a rullo e a bande verticali, per regolare la luce e allo stesso temp
aprire la visuale al paesaggio.
Il progetto prevede un’illuminazione tecnica, tramite faretti a soffitto, per creare
un’illuminazione uniforme e controllata e un’illuminazione più decorativa, tramite sospensioni
sui tavoli che contribuiscono a creare una dimensione più raccolta. La grande lampada a
sospensione sul tavolo della zona caffè, con la sua forma, sottolinea una zona distinta dalle
altre.

Comfort acustico
Nell’ottica di realizzare un ambiente confortevole sotto tutti i punti di vista, che permettesse
davvero la socialità, si è prestato attenzione al comfort acustico, considerando che gli
ambienti destinati alla collettività presentano spesso un problema di riverbero dovuto alla
compresenza di molte persone in uno spazio e alla presenza di rivestimenti riflettenti.
Nella sala principale l’intervento ridistribuisce gli effetti del suono tramite l’applicazione
a soffitto di pannelli acustici in lana di legno. Il prodotto selezionato combina le qualità
fonoassorbenti con la sostenibilità di un prodotto naturale, esteticamente accattivante e
facilmente lavabile. I pannelli sono stati posizionati a lame, realizzando un soffitto ribassato
che crea un’atmosfera più raccolta e che mette in evidenza la zona di consumazione dei
pasti. Sono stati scelti pannelli di colori diversi, che creano un soffitto con un ritmo alternato di
cromie.

Arredi su disegno
Gli spazi interni vengono disegnati anche tramite nuovi arredi su misura. Le due panche in
legno ai lati della sala, costituiscono sedute accoglienti per i tavoli quadrati della mensa, sono
rivestite con cuscini in ecopelle color cammello e schienali con tessuti color salvia.
Il mobile in legno al centro della mensa è un dispositivo che incorpora funzioni diverse. Sui due
prospetti principali sono posti la lunga panca in legno verso la sala della mensa e un mobile
contenitore verso la zona di distribuzione degli alimenti. Quest’ultimo è strutturato con moduli
con ante, moduli a giorno e con ripiani, dove poggiare oggetti e utensili.
Le due funzioni sono separate dal divisorio in terracotta e da un setto pieno, verniciato con
una rasatura a calce color cotto. Uno dei due lati minori dell’arredo è occupato dai distributori
automatici dell’area caffè.
Su entrambi i prospetti principali del mobile, vicino all’accesso al percorso del self-service,
sono collocate bacheche in lamiera verniciata, sulle quali annotare avvisi comuni, all’insegna di
ulteriori occasioni di scambio tra i colleghi.

Arredi da catalogo
Lo studio ha curato l’allestimento degli interni ponendo particolare attenzione alla selezione
degli arredi a catalogo, la cui distribuzione contribuisce a favorire i legami e l’interazione tra i
diversi utenti dello spazio.
L’intervento prevede un’ampia ed eterogenea selezione di tavoli e sedute, che variano per
tipologia, dimensioni, materiale e cromatismi a segnare le diverse aree funzionali. Vengono
utilizzate sedie con gambe in legno e scocca in polipropilene, di vari colori e altezze;
poltroncine per il tavolo circolare, sgabelli alti per i rispettivi tavoli al centro della sala. I tavoli
hanno il piano ribaltabile (per facilitare gli spostamenti e lo stoccaggio) in laminato, declinato
secondo più colori.
All’esterno vengono allestiti tavoli e sedute con strutture in metallo verniciato; anche questi
variano per altezze e colori diversi.


 


 


Progetto architettonico e di interni
DEFERRARI+MODESTI
Javier Deferrari, Lavinia Modesti


Collaboratori
Oliviero Martini, Sara Panchetti

Committente
Toscana Resort Castelfalfi
www.castelfalfi.it
Località Castelfalfi
50050 Montaione (FI) – Italia

Dati dimensionali
Superficie netta della mensa: 160 metri quadri

Calendario
progetto di massima e esecutivo: ottobre 2022 - marzo 2023
inizio cantiere: marzo 2023
completamento progetto: maggio 2023

Foto
Anna Positano e Gaia Cambiaggi | Studio Campo
www.studiocampo.net

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