POLO SCOLASTICO A FIANO ROMANO | Calo Baldo

La progettazione di un elemento architettonico deve necessariamente tener conto del preesistente fisico, che nel caso specifico é dato dalla morfologia del terreno, dall’attigua incisione, dalla possibilità di accesso all’area medesima e dalle previsioni del piano regolatore generale, nonchè dalla conformazione geometrica del lotto in funzione dei quattro punti cardinali. L’impianto scolastico nasce con l’obiettivo di rendere penetrabile il campus da ogni parte.
Dallo spiazzo esistente, a Sud dell’area, si accede al lotto situato a quota –1,60, attraversando l’ampio posteggio. Tramite una gradonata, si supera un dislivello di m. 3,40 dove è ubicato l’accesso al piano primo. Il concetto distributivo è quello tipico del campus, ogni zona comune o specifica è raggiungibile da qualsiasi parte dell’area. Al fine di garantire uno stretto rapporto urbano anche con l’area degli impianti sportivi esistenti, è stato previsto un percorso pedonale, che può, all’occasione identificarsi anche come “percorso vita”.
Al fine di evitare contenimenti di terreno con elementi in c.a., che mal si adattano alla circostanza paesistica in questione, l’adattamento del terreno, al nuovo complesso scolastico avverrà, fin dove possibile, realizzando delle scarpate opportunamente protette, in modo che lo stato dei luoghi non venga alterato ed il verde predomini, minimizzando l’intervento sotto il profilo dell’impatto ed attuando così la necessaria correlazione tra spazi interne ed esterni.
In tutta l’area è stata prevista l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche (vedi tavole A164a0127 della mobilità). La palestra avrà anche un proprio accesso diretto dall’esterno a quota mt. -1,80.
Data la conformazione geometrica del lotto, che impone un’esposizione a Nord almeno di una faccia dell’edificio, si ritiene fare presente che queste pareti sono state studiate e definite con materiali appropriati, atti a diminuire il loro grado di trasmittanza, presentano varchi ridotti degli infissi (al limite del rapporto aero-illuminante) e non sono di perimetro alle aule, bensì ai corridoi, ai servizi e agli spazi complementari, come si vedrà in seguito. Dando per scontata la variazione alla variante urbanistica, l’assenza di specifici vincoli sull’area, ad eccezione di una fascia di metri 30 a valle dell’area a confine con il campo sportivo, della quale si è avuto modo di descrivere in premessa, il rispetto del rapporto di superficie coperta/lotto, è stato posato sull’area, l’immobile che al suo interno dovrà contenere le 25 aule di scuola elementare, le attività connesse e la palestra. Una dislocazione del corpo di fabbrica nell’area, che oltre a favorire esigenze di approccio progettuale alla situazione dei luoghi, non nega la necessaria funzionalità.
Il livello d’ingresso, a quota –1,10, è composto da n° 8 aule normali di primo ciclo, dalle aule di interciclo e dai servizi igienici necessari, nello stesso piano trovano allocazione la mensa con i relativi servizi, la sala necessaria alle attività integrative e parascolastiche, che all’occasione può essere munita di gradoni retraibili funzionanti a mò di tribunetta e la palestra con gli appositi spogliatoi indispensabili ed i servizi annessi. Tramite due corpi scala ed ascensori idonei a persone disabili, è possibile superare il dislivello di cm 340 ed accedere al piano terra/primo, dove oltre al portico d’ingresso di piano, trovano collocazione n° 2 aule normali di I° ciclo, n° 15 aule normali