RESTAURO DELLA TORRE VENTIMIGLIA | Calo Baldo
Montelepre / Italy / 2009
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La Torre Ventimiglia si trova oggi al centro dell'agglomerato di Montelepre, accostata a quella che un tempo doveva essere la trazzera che collegava Palermo a Trapani e Mazzara e che oggi attraversa il piccolo centro urbano in un cunicolo di piccole case sino a giungere nella Piazza centrale. Piazza Giovanni Ventimiglia, dove si scorge l'imponente Torre, dell'Arcivescovo di Monreale che la fa erigere negli anni '30 del quattrocento. Isolata, su un sentiero impervio e roccioso, la torre risultava e risulta ancora oggi un edificio austero e monolitico: un prisma parallelepipedo estremamente chiuso, inaccessibile ai piani terra, raccordato al suolo tramite un'ampia scala impostata su spesse murature ad arconi sottostanti. La Torre, costruita su un ampio rettangolo di base (21,00 x 17,00 metri circa) si sviluppa in altezza per circa 24 metri, culminando in sommità, senza alcuno accenno decorativo, con una merlatura perimetrale tutt'altro che attendibile e originale. A grandi intervalli le manutenzioni sul monumento sono testimoniate da alcune evidenti manomissioni settecentesche, come il portale dell'orologio, al centro del fronte principale o come per alcune nuove aperture con balconcini e ringhiera a petto d'oca e decorazioni barocche. Lo stato di degrado precedente a questi lavori è documentato da foto d'epoca scattate tra gli anni cinquanta e sessanta e rivelano il crollo quasi totale delle coperture lignee sette-ottocentesche, costruite probabilmente al posto delle originarie crociere costolonate come risulta evidente dalla presenza dei peducci di appoggio per gli arconi. Non sono evidenti invece i segni murari o le ammorsature delle vele delle crociere sulle murature portanti, ed è invece evidente che l'ipotetica ricostruzione delle volte porterebbe a una quota di copertura di gran lunga maggiore dell'attuale. La Torre presenta una struttura muraria rilevante, nelle dimensioni e nelle caratteristiche costruttive; le murature di piano terra e primo piano superano lo spessore di 2 metri, e per il secondo piano la dimensione si riduce a 1 metro e 30 centimetri. La composizione della muratura risulta omogenea e compatta formata da grossi scampoli di pietrame calcareo interconnessi da piccoli ciottoli, rocchi calcarenitici e malte di calce area e sterrato di cava. Queste caratteristiche costruttive, relative alle murature, sono pressoché identiche in tutta la fabbrica tranne che per le murature sommitali (merlature) che coronano l'edificio e che sono chiaramente successive alla costruzione della Torre. Le aperture principali e originarie della Torre costituiscono gli elementi architettonici più rappresentativi della fabbrica. Costruite nello spessore murario, le finestre della torre, finiscono per costituire veri e propri ambienti architettonici con varchi strombati e adornati da sedili in pietra. Le trifore, le bifore e le monofore, oltre al portone principale di primo piano, sono realizzati con conci squadrati di calcarenite con tagli a spigoli vivi. II progetto di "restauro" della torre Ventimiglia a Montelepre ha preservato i caratteri del monumento, che, fortunatamente, è pervenuto in buona parte integro e leggibile. In accordo con i più consolidati principi del restauro monumentale, gli interventi sono stati ispirati alla conservazione. L'idea è stata quella di ottenere un risultato che mettesse in evidenza una sezione significativa della Torre nella sua configurazione originaria insieme alla possibilità di utilizzare alcuni locali limitrofi per servizi e locali impianti, preservando in questo modo, gli spazi interni dell'edificio da qualsiasi uso improprio. L'aggregazione di questi volumi ha consentito di realizzare un ingresso con biglietteria e book shop e locali amministrativi e con una ricostruzione di volumi esistenti con strutture reversibili in acciaio e vetro staccate dalla attuale perimetro del monumento per consentire quindi la virtuale ricostruzione del rapporto visivo tra la scala esterna e la torre. Dall'ingresso al piano terra, sotto l'arcone della scala, si accede al primo piano del museo utilizzando gli accessi esistenti. Al primo piano nobile i primi due saloni sono stati destinati a museo archeologico ed ospiteno la collezione di proprietà del Comune di Montelepre relativa ai ritrovamenti di Montedoro. Le volte e i vani delle finestre sono state ripulite dagli strati di intonaco e di pitture recenti e ricostruite tutte quelle parti murarie e lapidee ormai totalmente compromesse dal degrado. Una nuova scala sostituisce quella esistente, nella stessa posizione, Essa è in acciaio rivestita interamente in legno. La nuova copertura è stata realizzata con travi in legno; una scala in acciaio e legno condurrà da questo piano al piano delle coperture con un vano vetrato che fungerà anche da lucernario per il salone della cappella. Questo livello ospita una sala conferenze al piano ribassato e al livello più alto una sala per esposizioni temporanee. Gli interventi più rilevanti per un restauro conservativo e filologico hanno riguardato essenzialmente la struttura muraria e architettonica del monumento.
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La Torre Ventimiglia si trova oggi al centro dell'agglomerato di Montelepre, accostata a quella che un tempo doveva essere la trazzera che collegava Palermo a Trapani e Mazzara e che oggi attraversa il piccolo centro urbano in un cunicolo di piccole case sino a giungere nella Piazza centrale. Piazza Giovanni Ventimiglia, dove si scorge l'imponente Torre, dell'Arcivescovo di Monreale che la fa erigere negli anni '30 del quattrocento. Isolata, su un sentiero impervio e roccioso, la torre...
- Year 2009
- Work started in 2007
- Work finished in 2009
- Client COMUNE DI MONTELEPRE PA
- Status Completed works
- Type Monuments

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