negozio di pasta artigianale | piergavino cherchi

Per definire il design interno di un locale al centro storico di Stintino destinato alla vendita di pasta fresca. Abbiamo eseguito un analisi multidisciplinare, soprattutto riguardante i caratteri igienico sanitari e la flessibilità di montaggio. La superficie utile è stata oggetto di uno studio funzionale, per capire la migliore organizzazione possibile per le gestioni delle attività.
Materiale
La nostre scelta è andata su pannelli in p.v.c. oppure forex. Le caratteristiche valutate abbastanza positivamente oltre l’impermeabilità sono; è anticondensa, antimuffa, antibatteri, resistente agli agenti atmosferici.
La parete di fronte allo spazio di stazionamento del moduli è stata pensata trasparente utilizzando plexiglas. Il prodotto pasta deve essere visibile all’utente che intende comprarlo.
Modulo
L’elemento compositivo base ha in tutte le dimensioni di un metro, sostenuti da elementi lineari esterni al manufatto, costituiti da una sezione cruciforme per accogliere i quattro angoli del contenitore da noi progettato.
Flessibilità
L’idea nasce dall’esigenza di avere un sistema facilmente smontabile e rimontabile, senza impegnare l’esercente in faticosi lavori edili. La vendita di prodotti alimentari comporta la massima igiene sia dei locali sia degli arredi, operazioni che facilitino la pulizia di entrambi favoriscono il lavoro dell’esercente è l’acquisto del cliente.
Luce
L’utente ha la possibilità di vedere lo stato del prodotto esposto, infatti abbiamo deciso di integrare sia la luce naturale, sia quella del locale con un impianto L.E.D., in funzione del modulo. Valuteremo la possibilità di inserire un punto L.E.D, per ogni elemento, questa per noi rappresenta la soluzione ideale, da realizzare solo se il costo non diventi eccessivo.
Architettura d’interni.
Verificate le condizioni igienico-sanitarie e funzionali , dobbiamo costruire una personalità all’attività commerciale, renderla originale rispetto al contesto urbano.
La luminosità provocata dal bianco degli arredi , soprattutto durante la stagione invernale ,quando calano le ombre può aumentare l’attenzione dell’utente nei confronti dell’attività, trasformandolo in cliente. Può essere interessante provocare variazioni cromatiche rispetto al bianco dominante, degli arredi .senza trascurare l’aspetto igienico-sanitario. Una prima soluzione è stata quella di provare un confronto sia cromatico che materico tra l’aspetto traslucido e artificiale dei contenitori in P.V.C. e una parete laterale dipinta con una tinta verde chiaro non violento in quanto sempre secondo la nostra personale opinione si concilia meglio con le tematiche prese in considerazione, ossia il mangiare in senso tradizionale. Al contrario nel caso di una vineria oppure di una enoteca, per nostra scelta privilegiamo il rosso e il nero in contrasto con i neutri per creare il necessari pathos, il privilegio dello spazio “oscuro”.
Alle lampade LED di colore azzurro tenue spetta il compito di evidenziare la parete verde, un accessorio necessario per attirare la curiosità del cliente. Una vetrina dalle sfumature arancioni sul fondo del locale indica la presenza del bancone di vendita, l’arancione dialoga con le altre sfumature senza stridere, con la sua doppia funzione di equilibrio e di risalto.