MITA | Museo Internazionale del Tappeto Antico | OBR Open Building Research

Brescia / Italy / 2023

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Promoted for Bergamo Brescia Italian Capital of Culture, MITA Museo Internazionale del Tappeto Antico is designed by OBR by Paolo Brescia, Tommaso Principi and Andrea Casetto as Cultural Center of Fondazione Tassara, owner of the world’s largest private collection of antique carpets, from Asia, Europe and Africa, donated by Romain Zaleski.


The center is located in Via Sostegno in the Don Bosco neighborhood, one of the city’s youngest and most multiethnic suburbs, on an area of about 1,300 square meters, converting the site of a former foundry.


The idea that inspired OBR is that of an “open theater that links the collection to its public around a central space that opens like a stage to the city, giving something back to the public domain.


The architecture of MITA, OBR’s first project in Brescia, reflects the museum’s ethos in terms of openness, offering a journey of the encounter and comparison of different cultures, recognizing in the diversity of the collection itself the new identity of Brescia.


MITA covers a total area of 1,300 square meters with spaces dedicated to the permanent collection, temporary exhibitions and educational programs for education and research. By creating a succession of open spaces, the project creates a path that gradually leads the visitor from the public space of the new stair-step plaza to the increasingly intimate and protected environments of the museum designed for contemplation and study.


The façade features a portico that frames a sequence of reflective and transparent surfaces, superimposing fragments of landscape with the works in the collection. By playing with natural light outside and artificial light inside, the façade takes on an ever-changing iridescent effect, combining the colors of the reflected urban context with those of the works inside. Made of a lightweight metal structure, the portico serves as a multimedia backdrop to the new square. Descending into the stepped plaza, visitors are welcomed into the lobby, which in turn introduces them to the full-height central space, conceived as a balconied stage, in which ancient works dialogue with video installations.


The heart of the museum is the central space, through which all parts are related to each other: the exhibition hall, library, multimedia room, restoration laboratory, storage room, meeting room and offices. In this way, the interior of MITA is presented as a unicuum, without the typical separation of traditional halls.


Going up to the second floor, the visitor can appreciate with an unexpected perspective the great artworks of the collection exhibited in the full-height central space, and then conclude the visit in the belvedere, designed as a “decompression” space, where the exhibition can be reworked, admiring the new square and the urban context.


OBR’s layout for MITA is designed to create a close relationship between the artworks and the architecture, which enhance each other, stimulating a multifaceted perceptual experience with varying degrees of contemplation and interaction between the artworks and people.


More than an isolated building, MITA is conceived as an “open system”, acting as a medium between the collection and its audience, working on time before space, overlapping the present with the past and the future: it is not just a museum, but a relationship.


[IT]


Disegnato da OBR di Paolo Brescia, Tommaso Principi e Andrea Casetto, con il supporto di Lombardini22 per l’ingegneria, MITA è il Centro Culturale di Fondazione Tassara, proprietaria della più grande collezione privata al mondo di tappeti antichi, provenienti da Asia, Europa e Africa, donati da Romain Zaleski.


Il centro sorge in Via Sostegno nel quartiere Don Bosco, una delle periferie più giovani e multietniche della città, su un’area di circa 1.300 mq, riconvertendo il sito di una ex fonderia.


L’idea che ha ispirato OBR è quella di un teatro che unisca la collezione e il suo pubblico intorno ad uno spazio centrale che si apre come un palcoscenico alla città.


L’architettura di MITA, primo progetto di OBR a Brescia, riflette l’etica del museo in termini di apertura e inclusione, offrendo un viaggio dell’incontro e del confronto tra culture diverse, e riconoscendo nella diversità della collezione stessa anche la nuova identità di Brescia. 


Concepito come un progetto urbano, MITA restituisce al dominio pubblico un nuovo spazio civico: arretrando dalla strada, il museo dona a Brescia una nuova piazza aperta a tutti, un luogo di socializzazione in cui avere il piacere di stare e di ritrovarsi, celebrando un rinnovato rito di urbanità.


MITA si estende su un’area complessiva di 1.300 mq con spazi dedicati alla collezione permanente, alle mostre temporanee e ai programmi didattici di formazione e di ricerca. Creando una successione di spazi aperti, il progetto realizza un percorso che conduce il visitatore gradualmente dallo spazio pubblico della nuova piazza gradonata, agli ambienti sempre più intimi e protetti del museo pensati per la contemplazione e lo studio.


La facciata è caratterizzata da un portico che inquadra una sequenza di superfici riflettenti e trasparenti, sovrapponendo frammenti di paesaggio con le opere della collezione. Giocando con la luce naturale esterna e con quella artificiale interna, la facciata assume un effetto cangiante sempre diverso, combinando i colori del contesto urbano riflesso con quelli delle opere all’interno. Realizzato con una leggera struttura metallica, il portico funge da quinta multimediale della nuova piazza. Scendendo nella piazza gradonata, il visitatore è accolto nella lobby che a sua volta lo introduce nello spazio centrale a tutta altezza, pensato come un palcoscenico balconato, in cui le opere antiche dialogano con video installazioni.


Il cuore del museo è lo spazio centrale, attraverso il quale tutte le parti sono in relazione tra loro: la sala espositiva, la biblioteca, la sala multimediale, il laboratorio di restauro, il deposito, la sala incontri e gli uffici. In questo modo l’interno di MITA si presenta come un unicuum, senza la tipica separazione delle sale tradizionali. 


Salendo al primo piano, il visitatore può apprezzare con una prospettiva inedita le maestose opere della collezione esposte nello spazio centrale a tutta altezza, per poi concludere la visita nel belvedere, pensato come spazio di “decompressione”, dove poter rielaborare la mostra, ammirando la nuova piazza e il contesto urbano.


L’allestimento di OBR per MITA è pensato per creare una stretta relazione tra le opere e l’architettura, che si valorizzano vicendevolmente, stimolando un’esperienza percettiva multiforme con diversi gradi di contemplazione e di interazione con le opere e tra le persone.


Più che un edificio isolato, MITA è pensato come un “sistema aperto”, che fa da medium tra la collezione e il suo pubblico, che lavora sul tempo, prima ancora che sullo spazio, sovrapponendo il presente con il passato e il futuro: non è solo un museo, ma una relazione.


Credits


Committente:
MITA S.r.l. Impresa Sociale


Donatore:
Romain Zaleski 


Presidente MITA:
Wladimir Zaleski 


Presidente Fondazione Tassara:
Flavio Pasotti 


Direttrice Fondazione Tassara:
Elena Balduzzi 


Curatore:
Giovanni Valagussa


Progettista:
OBR Paolo Brescia, Tommaso Principi, Andrea Casetto


Ingegneria e Direzione Lavori:
Lombardini 22


Imprese
Crea S.r.l.
Falar S.r.l. 


Certificazione energetico-ambientale:
LEED Gold 


Indirizzo:
Via Sostegno 32, Brescia 


Dimensioni:
Area di intervento 1.346 mq
Superficie costruita 745 mq 

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    Promoted for Bergamo Brescia Italian Capital of Culture, MITA Museo Internazionale del Tappeto Antico is designed by OBR by Paolo Brescia, Tommaso Principi and Andrea Casetto as Cultural Center of Fondazione Tassara, owner of the world’s largest private collection of antique carpets, from Asia, Europe and Africa, donated by Romain Zaleski. The center is located in Via Sostegno in the Don Bosco neighborhood, one of the city’s youngest and most multiethnic suburbs, on an area of...

    Project details
    • Year 2023
    • Work finished in 2023
    • Status Completed works
    • Type Museums
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