Nuovo edificio scolastico | Roberto Navarrini
Concorso di idee - progetto segnalato Taglio di Po / Italy / 2006
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Il concorso per il nuovo edificio scolastico delle vie Dante e S. Marco pone una questione complessa sull’uso degli spazi a disposizione in relazione alle richieste del bando. La collocazione delle due scuole, elementare e materna, considerando il dimensionamento necessario, rischia di portare ad una insostenibile saturazione della limitata area a disposizione. Il progetto verifica quindi la possibilità di intervenire recuperando i volumi esistenti in modo da preservare il più possibile l’area libera. Evitare il consumo di suolo anzi aumentarlo pur ampliando il volume è una soluzione che permette il buon funzionamento degli spazi scolastici e eventuali futuri inevitabili accrescimenti.
L’edificio su via S. Marco viene destinato a scuola elementare, ed è direttamente collegato alla palestra scolastica ricavata in sostituzione del volume esistente pericolante che viene abbattuto. La palestra, sospesa come una palafitta su quattro pilastri, genera uno spazio coperto di accesso alla scuola elementare e si configura come porta di ingresso allo spazio collettivo destinato a piazza polifunzionale.
Questo spazio flessibile stravolge il sistema attuale portando all’interno dell’area gli spazi della città, traslando gli ingressi sul lato corto altresì che dai lati lungo le strade. Lo spazio di aggregazione è comune, mentre appena si accede ai due edifici, un lungo muro diagonale divide nettamente i rispettivi ambiti delle due scuole. La scuola materna, sviluppata nell’edificio dei primi anni sessanta, si apre con le aule a sud verso i giardini protetti da pergolati vegetali.
La scuola materna viene ampliata al primo piano ricavando due spazi aggiuntivi da utilizzare come ambienti comuni. Il nuovo tetto piano, necessario visto lo stato dell’esistente, contiene e definisce i due nuovi ampliamenti.
Gli spazi aperti, utilizzabili anche oltre gli orari scolastici, sono pensati per attività varie: come gli spettacoli nella piccola cavea naturale della scuola materna o i giochi dei bimbi sotto gli alberi della scuola elementare.
Il dipinto di Matisse “Danza” serigrafato sulla parete inclinata in vetro, diviene elemento decorativo verso la nuova piazza fungendo contemporaneamente da frangisole per le grando vetrate a sud della palestra.
Lo spirito libero e la gioia di vivere che si percepiscono dal dipinto coinvolgono gli osservatori.
L’edificio su via S. Marco viene destinato a scuola elementare, ed è direttamente collegato alla palestra scolastica ricavata in sostituzione del volume esistente pericolante che viene abbattuto. La palestra, sospesa come una palafitta su quattro pilastri, genera uno spazio coperto di accesso alla scuola elementare e si configura come porta di ingresso allo spazio collettivo destinato a piazza polifunzionale.
Questo spazio flessibile stravolge il sistema attuale portando all’interno dell’area gli spazi della città, traslando gli ingressi sul lato corto altresì che dai lati lungo le strade. Lo spazio di aggregazione è comune, mentre appena si accede ai due edifici, un lungo muro diagonale divide nettamente i rispettivi ambiti delle due scuole. La scuola materna, sviluppata nell’edificio dei primi anni sessanta, si apre con le aule a sud verso i giardini protetti da pergolati vegetali.
La scuola materna viene ampliata al primo piano ricavando due spazi aggiuntivi da utilizzare come ambienti comuni. Il nuovo tetto piano, necessario visto lo stato dell’esistente, contiene e definisce i due nuovi ampliamenti.
Gli spazi aperti, utilizzabili anche oltre gli orari scolastici, sono pensati per attività varie: come gli spettacoli nella piccola cavea naturale della scuola materna o i giochi dei bimbi sotto gli alberi della scuola elementare.
Il dipinto di Matisse “Danza” serigrafato sulla parete inclinata in vetro, diviene elemento decorativo verso la nuova piazza fungendo contemporaneamente da frangisole per le grando vetrate a sud della palestra.
Lo spirito libero e la gioia di vivere che si percepiscono dal dipinto coinvolgono gli osservatori.
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Il concorso per il nuovo edificio scolastico delle vie Dante e S. Marco pone una questione complessa sull’uso degli spazi a disposizione in relazione alle richieste del bando. La collocazione delle due scuole, elementare e materna, considerando il dimensionamento necessario, rischia di portare ad una insostenibile saturazione della limitata area a disposizione. Il progetto verifica quindi la possibilità di intervenire recuperando i volumi esistenti in modo da preservare il più possibile l’area...
- Year 2006
- Client Amministrazione comunale
- Status Competition works
- Type Kindergartens / Schools/Institutes
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