Il SANTUARIO DI SAN GIUSEPPE a ENNA | Mario Russo

Progetto di Restauro Enna / Italy / 2015

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Progetto di Restauro e manutenzione straordinaria del Santuario di San Giuseppe


Progettisti: Arch. Fontanazza N. Massimiliano - Arch. Ausiello Danilo - Arch. Mario Russo


La chiesa di S. Benedetto, oggi Santuario di S. Giuseppe, fa parte del monastero delle Benedettine le cui origini risalgono al XIV secolo, testimoniate da resti architettonici (archi, stipiti, portali etc.) inglobati in tratti delle strutture murarie interne che subirono ampi rimaneggiamenti nel corso dei secoli e soprattutto nel periodo a cavallo tra ‘700 e ‘800. Il vasto edificio, la cui fondazione lo storico seicentesco Rocco Pirri attribuisce alla nobile famiglia ennese dei Collotorto, costeggia la via Roma nel tratto che, salendo, congiunge P.zza Coppola a P.zza Colajanni, e vi si affaccia con un prospetto massiccio e severo atto a proteggere gli ambienti claustrali. A seguito delle leggi emanate dal 1866, prescriventi la soppressione di monasteri e conventi, il complesso monastico e la chiesa annessa cessarono la loro funzione e passarono in concessione all’amministrazione militare che, con gli usi impropri cui lo destinò, ne causò un degrado notevole senza apportare quegli esiti che si auspicavano favorevoli per la città. Nei primi anni del ‘900, perciò, la congregazione di carità ennese, desiderosa di incrementare le proprie attività assistenziali e l’amministrazione comunale, interessata anche ad un suo diretto utilizzo dell’immobile, ne richiesero e ottennero la restituzione, programmandone un restauro che di fatto, per varie e intricate vicende, è stato così parziale e frammentato nel tempo da impedirne a tutt’oggi il recupero generale e una più opportuna valorizzazione. Invece la chiesa di San Benedetto, purtroppo già maldestramente manomessa e parzialmente depauperata di alcuni manufatti artistici, fu salvata dallo scempio definitivo grazie allo zelo di alcuni sacerdoti, al contributo di numerosi fedeli e al vivo interessamento della confraternita di San Giuseppe. Al Santo, patrono dei falegnami e protettore degli orfani, delle ragazze da marito, dei moribondi, venerato in tutta la Sicilia con feste e pratiche devozionali caratteristiche, a Enna era intitolata una piccola chiesa molto antica che agli inizi del ‘900 risultava oltre che in avanzato stato di degrado anche inadeguata alle funzioni pertinenti alla confraternita che in essa aveva sede, tanto da invogliare i confrati a chiedere la riapertura e l’uso della vicina chiesa di S. Benedetto, nel frattempo sottratta all’utilizzo improprio cui da diversi decenni era stata destinata. Riuscita nel suo intento, la confraternita vi si trasferì nel 1929 e da allora si prodigò nel recupero delle suppellettili sacre e nel restauro delle parti architettoniche e decorative, nonché nel ripristino delle funzioni religiose, affidate nel 1955 ai padri carmelitani scalzi che da allora vi svolgono, in alcuni ambienti annessi e riadattati, attività pastorale e compiti di custodia, tutela e valorizzazione del prezioso patrimonio artistico nel frattempo ricomposto. Nel 1965 a coronamento di tanti sforzi, il vescovo armerino Mons. Catarella ha elevato l’ex chiesa monastica di San Benedetto al rango di santuario, ovviamente intitolandolo a San Giuseppe, divenuto ormai centro privilegiato di devozione, ma pure sede di opere d’arte di scultura, argenteria, pittura di indiscutibile valore. Il tempio presenta un prospetto settecentesco, impreziosito da un portale barocco di raffinata composizione e fattura, culminante in una cella campanaria centrale che lo connota come facciata-torre, espressione architettonica comune ad altre importanti chiese ennesi poste lungo l’asse urbanistico di via Roma alta dal Duomo, alla chiesa di Santa Chiara, San Marco, di San Cataldo. Intorno al 1848, epoca in cui si procedette all’abbassamento della sede viaria, si può far risalire l’inserimento della breve scalea cinta da un’artistica cancellata anch’essa purtroppo in pessime condizioni di conservazione.

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    Progetto di Restauro e manutenzione straordinaria del Santuario di San Giuseppe Progettisti: Arch. Fontanazza N. Massimiliano - Arch. Ausiello Danilo - Arch. Mario Russo La chiesa di S. Benedetto, oggi Santuario di S. Giuseppe, fa parte del monastero delle Benedettine le cui origini risalgono al XIV secolo, testimoniate da resti architettonici (archi, stipiti, portali etc.) inglobati in tratti delle strutture murarie interne che subirono ampi rimaneggiamenti nel corso dei secoli e soprattutto...

    Project details
    • Year 2015
    • Work started in 2014
    • Work finished in 2015
    • Client Parrocchia San Giovanni Battista Enna
    • Status Completed works
    • Type Churches / Monuments / Monasteries / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Restoration of façades / Structural Consolidation
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