IL BOSCO GEOMETRICO | ROBERTO SEVESO ARCHITETTO

L’Amministrazione Comunale del Comune di Lazzate, nell’ambito di un progetto di valorizzazione della Piazza Mercato, insistente  tra via Monte Rosa angolo via Puecher, ha intenzione di procedere alla Riqualificazione (Rigegerazione urbana) di questa Area.

La proposizione progettuale si estrinseca nella volontà di rigenerare (riqualificare) un ambito urbano che ad oggi si identifica in una piazza di forma rettangolare quasi completamente asfaltata che un tempo veniva utilizzata quale area mercato. L’indeterminatezza funzionale e lo stato dei luoghi contribuiscono sensibilmente alla percezione di un’immagine negativa dell’area oggetto d’intervento. La superficie complessiva dell’area di proprietà comunale è pari a circa mq. 2390.77.

L’idea che scaturisce per la realizzazione del Progetto è legata alla proposizione di un intervento che si rifà al concetto di “Forestazione urbana”. Un intervento pensato e costruito nella logica dell’organizzazione di un insieme che tenga conto di un generale rispetto dell’ecosistema e che contemporaneamente sottolinei la vocazione per la diffusione della cultura botanica.

L’area in progetto rimarrà un Giardino aperto, completamente privo di recinzioni. L’idea della composizione prevede l’organizzazione di cinque aree diversificate tra loro da realizzare seguendo la logica compositiva della geometria sia sotto l’aspetto dimensionale sia sotto l’aspetto tipologico-funzionale.

La Sosta più grande, 100 mq. posta al centro risulterà essere un’area quadrangolare (radura) a tappeto erboso naturale e sarà dotata di quattro sedute (panche) posizionate ortogonalmente all’asse mediano e al di sotto delle alberature. Le altre due aree, sempre di forma geometrica saranno poste ai lati della sosta centrale e risulteranno essere due spazi dedicati all’Arte. Le ultime due aree, dedicate al Gioco bimbi, risulteranno sempre di forma geometrica e saranno poste, a loro volta, a lato degli spazi arte, presenteranno una forma rettangolare e risulteranno , dimensionalmente più grandi degli spazi Arte.

In fase di progettazione verrà  posta grande attenzione ai futuri problemi di gestione cercando di realizzare una tipologia di verde che consenta di ridurre il più possibile gli interventi di manutenzione pur conservando la più alta qualità del verde realizzato.

Per quanto riguarda invece l’assetto vegetazionale ex-novo si vuole ricordare che per questo impianto verranno utilizzate piante “autoctone” e piante “eco-compatibili” adeguate con particolare rifermento alle essenze arboree.

L’attenta scelta tipologica, dimensionale e qualitativa delle piante  caratterizzerà l’intera Opera in quanto la valorizzazione dell’impianto passerà regolarmente attraverso la definizione estetica e formale del Giardino.

Il progetto proposto migliora gli aspetti fondamentali dell’insieme e introduce alcune priorità, tra queste la percorribilità d’area al fine di  garantire, ad un numero sempre maggiore di individui, l’accesso all’interno dei giardini, indipendentemente dalla presenza di elementi limitanti. In questo modo si vuole estendere a quanti più soggetti possibili il godimento di un diritto essenziale.