AZ' GARAGE

Interior design di un’autorimessa interrata atta ad ospitare una collezione di automobili e area relax. Vista la bellezza del contenuto e la ricercatezza del design che lo contraddistingue, tutto il progetto verte sulla ricerca di un ambiente che allo stesso tempo risulti tanto scenografico quanto neutro in modo tale da valorizzare il prodotto che contiene. A questo scopo si è pensato di creare un ambiente scuro con soffitto e pavimento neri e di definire lo spazio per mezzo di una lamiera di alluminio ondulata che in parte facesse da sfondo e che poi diventasse contemporaneamente elemento divisorio e d’arredo. La cortina in lamiera da prima funge da rivestimento del muro cieco che fa da sfondo alla maggior parte delle auto, poi interseca la vetrata che divide l’autorimessa dalla zona relax e in ultimo diventa libreria ed elemento divisorio seguendo una traiettoria curvilinea che nasconde i servizi. La scelta dell’utilizzo di tale materiale è stata determinata dalla estrema semplicità formale, dalla possibilità di posa dei diversi moduli senza soluzione di continuità e dalla sua capacità di relazionarsi in modo interessante con la luce e con le forme che vi si specchiano. L’impiantistica a soffitto è a vista ed è stata distribuita facendola diventare parte integrante della definizione dello spazio. I colori e la lucentezza delle auto hanno ispirato anche l’utilizzo di un’illuminazione puntiforme che facesse risaltare solo zone specifiche, creando aree di luce in contrasto con ampie zone in ombra, tale illuminazione è regolabile in intensità ed è indipendente per ogni singola automobile. Si è voluto creare una scenografia modificabile dall’utente atta a valorizzare ciò a cui fa da coronamento.

Interior design of an underground garage hosting a collection of cars and a relaxation area. Given the beauty of the content and the refinement of the design that distinguishes it, the whole project focuses on the search for an environment that is both scenographic and neutral at the same time, in order to enhance the product it contains. For this purpose, it was decided to create a dark environment with a black ceiling and floor and to define the space by a metal sheet which would partly act as a background and which would then become a dividing and furnishing element at the same time. The metal sheet initially acts as a covering for the blind wall that forms the background for most of the cars, then intersects the glass that divides the garage from the relax area and finally becomes a bookcase and a dividing element following a curvilinear trajectory that hides the services .The choice of using this material was determined by the extreme formal simplicity, by the possibility of laying the different modules without interruption and by its ability to relate in an interesting way with the light and with the shapes that are reflected in it. The ceiling systems are visible and have been distributed making them an integral part of the definition of the space. The colors and brightness of the cars also inspired the use of punctual lighting that would bring out only specific areas, creating areas of light in contrast with large areas in shadow, this lighting is adjustable in intensity and is independent for each individual car to create a scenography that could be modified by the user.

In collaboration with Gianni Scarrafoni