CHIESA MADRE di Enna | Mario Russo

Il portale in oggetto affaccia sulla piazza principale, sull’insenatura posta alla sinistra del portale principale della chiesa, avendo accesso dalla medesima scalinata principale. I materiali impiegati sono principalmente il legno di olmo sia per il portone che per la trave posta su di essa e il ferro battuto per la rosta. L'olmo è un tipo di legno che presenta un durame rosso e l'alburno bianco-giallino. Prendendo come riferimento una situazione media il legno, di tipo differenziato con alburno chiaro e durame rosso-bruno, si presenta molto fibroso, si spacca con i cunei abbastanza facilmente, tenace e relativamente leggero. Un particolare ha colpito la nostra attenzione, ovvero l’incisione della data “1775” sulla trave posta sul portone. Il ferro battuto (utilizzato per la rosta posta sul portone) è un acciaio con basso contenuto di carbonio che risultava quindi impossibile da temprare. Gli oggetti in ferro battuto sono, pertanto, molto duttili e si piegavano con facilità. Il singolo elemento, solitamente un'asta di sezione rotonda, quadrata o rettangolare, è forgiata a caldo e "battuta" col martello sull'incudine dal  fabbro, fino a ottenere l'elemento voluto. In tal caso è enfatizzata la "lavorazione di battitura" piuttosto che la composizione del materiale, che comunque di norma è piuttosto ben modellabile. Nel nostro caso, il ferro presenta una sezione quadrata con poche lavorazioni e tondeggiamenti, tranne per la “M” posta al centro.

GLI INTERVENTI: Esaminati i materiali e i vari degradi presenti, si è previsto la sostituzione del portone, poiché non è possibile il recupero e il restauro. Per la sostituzione si prevede l’utilizzo del legno Yellow Pine, molto simile all’Olmo originario che ormai è di difficile  commercializzazione. Lo Yellow Pine è un legno che si lavora abbastanza agevolmente nonostante la presenza di resina. Si incolla, inchioda ed avvita facilmente e le giunzioni sono efficaci. Ottima anche la rifinitura. Lo Yellow Pine viene utilizzato più che altro per costruzioni e infissi esterni, navali e portuali, traversine ferroviarie, oltre che imballo e falegnameria in genere. Nel portone verrà riutilizzata la stessa forma e lo stesso meccanismo di apertura e chiusura, e in particolare: il portone, attualmente, utilizza una sistema di cerniere “a cardine” in legno, ancorate a terra e sulla trave in modo che quando si apre la porta, il cardine, ruota insieme ad essa. Questo meccanismo verrà riutilizzato. Per quanto concerne le serrature, verranno utilizzate quelle di tipo “antico” con annessa chiave ferro battuto; La rosta in ferro sarà pulita, consolidata e riposizionata nella sua posizione originaria, sopra il portale, e fissata tramite delle staffe in ferro ancorate alla muratura. La trave posta sul portale con l’incisione “1775” verrà pulita accuratamente, poi si attuerà un trattamento antitarmico eseguito con molta cautela, poiché si tratta di parti decorate. Successivamente sarà eseguita la protezione tramite impregnante a pennello e poi la stuccatura dei fori di sfarfallamento con una colla a base di gesso di Bologna, colla di coniglio e colore in polvere.