attico a Verona | architetto emanuele soldi

Immobile in centro a Verona si affaccia su una delle più eleganti piazze della città a pochi passi dall’Arena.

I committenti sono una famiglia con figli composta da cinque persone.

 La casa costituisce il luogo in cui ritrovarsi, condividere i momenti famigliari.

La casa è lo spazio per rinsaldare questa unione tra loro, ma anche con gli amici. I committenti sono persone che amano ospitare e coltivare amicizie e la casa presenta spazi per dare corso a questo senso di accoglienza.

La particolarità dell’appartamento è che si tratta di un’attico che occupa tutto l’intero ultimo piano di un palazzo in stile Neoclassico del 1950.

L’appartamento di circa 500 mq è arretrato su tre lati rispetto al filo stradale del fabbricato facendo in modo così da presentare una terrazza in continuità che circonda l’intero appartamento. Su queste terrazze si affacciano ampie portefinestre scorrevoli che rendono la parte giorno dell’appartamento molto luminosa. L’appartamento si affaccia su Verona godendo del suo skyline sul lato dell’Arena e a nord sono ben visibili le prime colline così come in lontananza il Monte Baldo.

Sul lato del soggiorno, la terrazza si allarga diventando piuttosto profonda da permettere di ottenere uno spazio da vivere all’aperto con un’area minipiscina, poltrone e ampie sedute, tavolo con zona cucina all’aperto.

Questa parte di terrazzo costituisce la continuazione esterna della parte dell’ampio soggiorno.

L’immobile è stato oggetto di un complesso intervento di ristrutturazione che ha comportato una nuova progettazione e ridistribuzione del piano in considerazione delle esigenze della commmittenza.

L’intervento ha posto particolare attenzione alla coibentazione termica e al suo isolamento per migliorare l’efficienza energetica dell’appartamento. Sistema domotico per il controllo del riscaldamento e raffrescamento oltre che del controllo a distanza degli apparecchi e dell’impianto elettrico.

La sfida maggiore è stata di riuscire ad interpretare le esigenze e le richieste dei committenti per esprimere al meglio la loro idea di spazio d’abitare. In particolare è stato possibile creare una netta distinzione tra zona giorno e zona notte con percorsi distinti, dati anche dagli ingressi separati, tra gli spazi di servizio in uso anche alla servitù e i percorsi principali in uso alla famiglia e a gli ospiti.

Sistemi di pannelli scorrevoli aprono e chiudono spazi creando separazioni quando necessarie o complete aperture per vivere a pieno lo spazio, come nel caso della zona a giorno.

Funzionalità, forma e stile della casa, sono il frutto degli incontri con i committenti in particolare con la padrona di casa che ha idee chiare sul suo concetto del vivere lo spazio casa e che si sono tradotti e concretizzati in quelli che sono gli ambienti con i connotati di un’appartamento di città.