Casa Bifamiliare in Roglio | Gianantonio Cerruti

Il lotto di intervento presenta una superficie complessiva di circa 350 mq ed è in gran parte edificato, con alcuni fabbricati costruiti presumibilmente negli anni ’40 per una attività di natura commerciale (la categoria catastale è D/8), poi in parte modificati per le esigenze della stessa attività a cui si è aggiunto infine un manufatto incongruo oggetto di condono edilizio negli anni ’90.Tutti i fabbricati del lotto non presentano elementi caratterizzanti di pregio e si presentano diruti o in evidente stato di degrado, in precarie condizioni statiche e non recuperabili. Pertanto suscettibili di riqualificazione urbanistica, paesistica e ambientale.

 Per favorire il presidio del territorio e nel contempo la salvaguardia del corridoio paesistico-ambientale di cui al regime IS-MA-CPA di P.T.C.P., si è proposta la realizzazione di un edificio residenziale di circa 757 mc per n.2 unità abitative che si integra al meglio nel contesto paesaggistico di riferimento, rispettando la funzione prevalente insediata nell’intorno, gli elementi caratterizzanti, le emergenze di pregio e i coni visuali presistenti.

 Il fabbricato sarà ricostruito sul sedime dei fabbricati presistenti, riducendo l’occupazione della superficie ed aumentandone l’altezza, al fine di ottenere una esposizione e un orientamento adeguato alle condizioni di residenza, attualmente limitate dal rilevato stradale della S.S. n.1. L’altezza totale della copertura del fabbricato NON supererà quella del fabbricato esistente retrostante. Inoltre, essendo il fabbricato ai margini della piana di Roglio sarà preservato il corridoio paesistico-ambientale e le sue visuali, specie dalla S.S. n.1 Aurelia.

 Il fabbricato costituirà un nuovo presidio in un’area marginale della piana di Roglio, abbandonata e in stato di degrado da decenni, permettendone la riqualificazione urbanistica, paesistica e ambientale. Arretrandosi inoltre dal confine stradale con Via Roglio, permetterà la realizzazione di un nuovo marciapiede, migliorando il collegamento pedonale e veicolare tra la costa e l’entroterra come indicato nelle norme di attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico.