RISTRUTTURAZIONE Palazzo del MUNICIPIO a San Donà di Piave (Venezia) ITALY | STUDIO ARCHITETTURA Gianpaolo arch. Villari

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Un interesse sempre maggiore per la qualità della vita da parte del gran pubblico, ha imposto alle Amministrazioni Comunali un maggiore impegno nei confronti della sistemazione degli spazi urbani, nell’ottica di costruire luoghi fortemente caricati di senso (d’identità, di appartenenza al luogo), all’interno di città dalle architetture sempre più anonime e seriali.
IL PROGRAMMA PROGETTUALE
L’intervento prevede l’adeguamento e l’ampliamento del Municipio in due stralci successivi con il riordino e la riorganizzazione degli uffici e dei servizi.
Nel primo stralcio sarà interessata la ristrutturazione dello spazio del solo piano terra e parte del mezzanino (ex casa del custode).

Nella parte denominata “l’ala Nuova”, di recente costruzione (anni ’80), sarà realizzato, sotto lo spazio porticato, l’ampliamento dei nuovi uffici dell’U.R.P. e Informa Giovani, per quelle attività appunto di primo diretto contatto con il pubblico.
In questo contesto l'involucro edilizio svolge un ruolo di primaria importanza soprattutto come apparato tecnologico di interscambio; questo il pretesto per una progettualità mirata a risolvere i problemi di gestione del rapporto interno-esterno e viceversa.
Da qui i nuovi uffici; caratterizzati da un unico perimetro curvilineo, realizzato da una vetrata semitrasparente e interrotta solo dalla bussola d’ingresso e dal blocco servizi.
La particolare vetrata sarà enfatizzata, lungo il bordo interno, dall’alto e dal basso, da un sistema di illuminazione al Led di luce bianca e azzurra.
L’area porticata esterna sarà illuminata con luci ad incasso inserite in una nuova controsofittatura costituita da doghe in alluminio microforate verniciate a caldo e valorizzato assieme ai nuovi rivestimenti dei pilastri e ai pannelli retroilluminati posti lungo le pareti di collegamento con la grande piazza adiacente.

IL NUOVO SPAZIO INFORMA GIOVANI
L’ampliamento previsto per il nuovo e indipendente locale “Informa Giovani” sarà collocato al piano terra, sotto lo spazio attualmente libero degli uffici municipali dell’ala nuova, lungo il porticato.
Il Portico, quale principale via d’accesso al servizio pubblico, sarà valorizzato da dei nuovi elementi d’arredo, quali una controsoffittatura in doghe d’alluminio microforato, un’adeguata illuminazione ad incasso e dei rivestimento per i pilastri, in modo da enfatizzarne la presenza.

Il locale costituito da pareti in vetro di forma semicircolare, rappresenta la parte nuova, il segno moderno di richiamo e di riconoscibilità dell'intervento, concepito come elemento d’arredo urbano; l’occasione dell’intervento dovrà essere il pretesto per trasformare lo spazio circostante in un salotto urbano. In antitesi alla massa espressa dagli edifici circostanti, in gran parte costruiti in latero/cemento e intonacati, il nuovo oggetto, sarà invece caratterizzato dalla trasparenza e dalla leggerezza.
Inserito planimetricamente con una forma a s tra i pilastri del fabbricato, fungerà da fulcro tra il giardino comunale retrostante e l’attuale piazzetta, adibita attualmente a parcheggio. La sua collocazione sotto all’edificio esistente, lo renderà discreto durante il giorno ma senz’altro evidente e visibile la sera, grazie alla sua particolare illuminazione che n’esalterà la forma sinuosa.
Pensato per essere realizzato in materiali semplici quali il vetro, il cartongesso e il laterizio, occuperà una superficie totale di circa 100 metri quadrati, e ospiterà la reception, gli spazi di lettura e di consultazione. La bussola d’ingresso, come il blocco servizi, sarà caratterizzata da una forma dinamica a colori vivaci, costituito da materiali solidi non trasparenti.
Il nuovo spazio avrà un pavimento in gres porcellanato soprelevato di circa 20 cm. rispetto al livello della pavimentazione grezza attuale, in modo da utilizzare l’intercapedine sottostante per i canali degli impianti e l’alloggiamento delle griglie di mandata e ripresa dei ventilconvettori.
La differenza di quota sarà comunque raccordata da una rampa posta nell’ingresso della bussola con porte ad apertura automatica, tale da non costituire in nessun modo, un impedimento al superamento delle barriere architettoniche.