RESTAURO E MIGLIORAMENTO SISMICO DI PALAZZO DE POMPEIS, Torre de Passeri (PE) – (casa museo

Palazzo De Pompeis, realizzato nel 1719 all’interno del nucleo storico di Torre de Passeri, è costituito da un piano terra commerciale, tre piani residenziali e un sottotetto praticabile, e nel tempo ha subito diverse modifiche, in parte dovute a esigenze di carattere strutturale ed in parte a necessità abitative, fino al raggiungimento della conformazione attuale. Nella seconda metà del secolo XIX venne realizzata la sopraelevazione dell'intero terzo piano, che ha caratteristiche architettoniche paragonabili a quelle di un piano nobile di palazzi gentilizi di città importanti, sia per l'altezza di piano che per le decorazioni parietali e delle volte. Qui tutte le stanze convergono nel grande salone centrale dedicato al ballo, con pareti rosse gigliate con una diversa tonalità e due grandi specchiere con fregi lignei dorati che si confrontano su due lati moltiplicandone la prospettiva. Il piano terra, originariamente utilizzato per le fornaci di maiolica, ha cinque portali dei quali, quello principale, sormontato dal balconcino barocco, è a tutto sesto con semplice mostra in pietra e chiave d’arco scolpita, mentre quelli laterali sono a sesto ribassato. Il progetto di restauro con riparazione e miglioramento sismico del palazzo, è stato sviluppato a seguito del sisma del 6/04/2009 e da una parte tende ad eliminare le carenze costruttive che sono state fonte dei danni rilevati e dall'altra tende ad innalzare l'indice di sicurezza nei confronti del sisma. del manufatto Tutti gli interventi di miglioramento sismico proposti sono stati progettati nel rispetto degli elementi costitutivi dell'organismo strutturale originario senza alterare il comportamento statico delle strutture esistenti e soddisfacendo il principio della reversibilità degli interventi. Particolare cura è stata posta al restauro dei dipinti murali e delle volte affrescate, delle pavimentazioni in marmette di cemento colorate, delle porte interne e degli infissi, oltre che dei materiali lapidei del prospetto esterno, ovvero balconi, cornici di portoni e finestre e cornicioni.