UNA CASA TRA I BERGAMOTTI | Michele Seminara

L'area di intervento è situata tra la sponda destra del torrente Sant’Agata e l’area a sud dell’urbanizzato della frazione di Gallina ed è facilmente raggiungibile da Reggio Calabria percorrendo la via Miniera. Alcuni tornanti consentono di superare livellette quasi verticali, segno di una forte pendenza del terreno e si dirigono verso la Fiumara Sant’Agata, attraversando un importante piantagione di bergamotti. Dal punto di vista Orografico e Paesaggistico ci troviamo in una zona di bassa collina con caratteristiche vegetazionali e panoramiche non trascurabili, nello specifico il contesto territoriale dal punto di vista urbano e architettonico è sufficientemente infrastrutturato e caratterizzato da una edificazione sfrangiata, con scarsi caratteri architettonici e con la consistenza del “non finito” e  interventi edilizi realizzati in modo abusivo.

Il fabbricato esistente apparteneva a quelle tipologie abitative contadine di un tempo costituite da edifici singoli ad uso familiare, era composto da due elevazioni, un piano seminterrato adibito a ricovero dei mezzi e degli attrezzi agricoli ed un piano terra adibito a civile abitazione una stalla e una veranda. 

L’intervento  ha riguardato un risanamento complessivo con un’operazione di demolizione e ricostruzione e quindi di ristrutturazione urbanistica. Il vincolo urbanistico imponeva che nella ricostruzione venisse mantenuto lo stesso sedime dell'edifico esistente e questo dato se da un lato diventava un limite dall'altro ha consentito di sviluppare una soluzione progettuale articolata sia in pianta che nei volumi. La casa è caratterizzata da piani aggettanti che si sviluppano in modo continuo su tutto il perimetro, caratterizzando in particolar modo l'ingresso con il disegno della pensilina che si ripiega su se stessa inglobando la vecchia macina in pietra, recuperata dalla vecchia costruzione, che è stata riposizionata e si ponene come punteggiatura ed elemento scultoreo all'interno delle masse geometriche. 

Gli ulivi esistenti sono stati ricollocati nel giardino che risulta come una corte chiusa tra i muri di contenimento del terreno circostante.