Blocco sostenibile in movimento | GIAMMARIO ARCHITETTI

L’area oggetto di intervento è classificata nel PRG, zona B1 e ha una sagoma regolare a forma rettangolare. Il progetto ha previsto la realizzazione di n.7 unità abitative ubicate in primo e in secondo piano, oltre box e cantine. 

Il committente ha richiesto un progetto che assicurasse il massimo efficientamento energetico dai costi contenuti. 

La soluzione elaborata ha il pregio di coniugare la sostenibilità ambientale con un'architettura di effetto, ma dai costi contenuti e dalle tecnologie strutturali innovative.

Il l fabbricato ha altissime prestazioni energetiche e acustiche, con fabbisogno energetico quasi nullo, che lo pongono in classe A4. Per raggiungere questi parametri, abbiamo eliminato l'utilizzo del gas e realizzato un impianto a pompa di calore gestito da fonti rinnovabili, ubicate sul lastrico solare di copertura. I muri di tompagno sono costituiti da blocchi poroton rivestiti da gres porcellanato e gli infissi sono in pvc, con doppi vetri bassi emissivi, dalle trasmittanze notevolmente inferiori rispetto ai limiti imposti dalla normativa. 

Quanto all'aspetto architettonico, la forma del lotto molto regolare e l'esigenza di ridurre i costi, che non consentivano giochi particolai di forme  e/o contrasti di materiali di particolare pregio,  suggerivano la crezione del classico blocco rivestito in mattoncini facciavista, interrotto dalle sole linee degli stipiti e delle ringhiere. 

L'edificio, invece, grazie ad un attento studio, si presenta a prima vista come un solido  compatto, ma quasi in movimento grazie all'uso delle linee spezzate oblique, che interrompono la regolarità della sagoma attraverso dei piccoli giochi di altezze ed, al contempo, contrastano con le linee verticali, creando otticamente cinque singole unità, accostate tra loro e ben distinte anche attraverso l'uso di due colori nei rivestimenti in semplice ed economico gres porcellanato.

Oltre al gioco di linee nella sagoma, sono stati inseriti degli ulteriori accorgimenti volti ad evitare l'effetto monotono del blocco ed ottenere un'armonia nella composizione: nel prospetto risaltano, infatti, dei riquadri che accompagnano alcune aperture, allargandole ed in alcuni casi alzandole; la cromia delle pareti delle verande che richiama quella dei serrramenti, delle ringhiere e delle forme create e sopratutto l'inserimento di led dietro le scatole in alluminio (che contengono i pluviali), che durante le oree notturne "tagliano" la facciata riproponendo la divisione del blocco. 

In sostanza, tutti gli elementi sono stati pensati per piegare la visione monotona della sagoma all'idea sottesa al progetto, ovverosia il movimento di un solido.

Strutturalmente, l’immobile è costituito da telai in c.a. e orizzontamenti realizzati con la tecnologia Plastbau (solai in polistirene EPS) pannello-cassero autoportante a geometria variabile con coibentazione termica incorporata, che ha permesso di realizzare un solaio gettato in opera con  un peso proprio ridottissimo, che ha abbattuto i tempi di realizzazione con al contempo una notevole riduzione dei costi. 

Concludendo, l'opera è un ottimo esempio di architettura integrata, nella quale è stato dato ampio rilievo al confort energetico, senza trascurare le innovazioni tecnologiche e un'estetica originale e di impatto.