AIDI. Accoglienza in dispensa | Mixtura

AIDI, acronimo di “accoglienza in dispensa” è un padiglione per la distribuzione solidale di generi alimentari a famiglie e persone bisognose.

Situato nel comune di Terlizzi, in Puglia, e adiacente al convento casa madre della Fraternità Francescana di Betania, l’edificio si apre verso la città diventando elemento di unione e mediazione tra la vita del convento e la strada cittadina.

Ospita al suo interno un magazzino per lo stoccaggio dei pacchi alimentari, una cella frigorifera, un punto di distribuzione, un ufficio adibito all’ascolto, servizi igienici e un drive-trough per la distribuzione dei pacchi alimentari.

Nelle richieste della committenza era necessario realizzare un edificio semplice e accogliente, ma che dichiarasse la sua unicità, proprio per l’importanza della funzione che avrebbe dovuto svolgere.

Era inoltre importante prestare attenzione a tempi e ai costi di realizzazione, poiché negli ultimi anni la necessità di avere un luogo deputato alla distribuzione e all’ascolto si è fatta sempre più pressante.

Il progetto

L’edificio si attesta sul muro di confine del lotto del convento, diventandone parte integrante e svolgendo una funzione di filtro tra l’interno del lotto e l’esterno.

Concettualmente, siamo partiti dall’idea di casa, come luogo dell’accoglienza, giocando con la sua immagine archetipica di edificio simmetrico con tetto a due falde. Ruotando la linea di colmo, e modificando la giacitura delle travi principali e secondarie, abbiamo potuto trasfigurare l’immagine della casa tradizionale e renderne dinamica la percezione complessiva, pur mantenendo l’asse di simmetria e una certa semplicità costruttiva, caratteristica utile al contenimento dei costi e dei tempi di realizzazione.

La struttura principale è in legno lamellare, mentre le tamponature sono in platform-frame con isolante interposto. Il tetto è ventilato, con un rivestimento in lamiera di alluminio.

Volumetricamente l’edificio è compatto, con facciate rivestite in lamiera in continuità con la copertura, a nord e ad ovest mentre ad est e a sud, la parte del padiglione che si affaccia sulla città, sono presenti elementi brise-soleil in legno che svolgono la doppia funzione climatica e di privacy. Qui le due facciate dell’edificio sono arretrate rispetto al filo della copertura, generando così uno spazio porticato che ospita la circolazione dei mezzi e delle persone mantenendoli al riparo dalla pioggia. Le automobili e le persone possono accedere al lotto da un cancello posto lungo la strada cittadina a sud-est, attraversare il porticato e uscire nuovamente sulla strada cittadina a nord-est.

L’area verde che circonda l’edificio, così come la viabilità e i parcheggi, sono pensati per garantire la massima permeabilità del suolo, grazie all’utilizzo di elementi autobloccanti verdi, limitando il surriscaldamento nelle ore più calde della giornata.

Energeticamente l’edificio sfrutta i pannelli fotovoltaici già in funzione nell’adiacente convento.

Un luogo che pur nella sua semplicità è accogliente e unico.