Edificio residenziale a Catania, via Ruggero Settimo 10 | Vincenzo Schilirò

L’area sulla quale sorge l’edificio si trova a Catania, all’angolo nord – ovest dell’isolato costituito dalle vie Pisa a nord, Ruggero Settimo ad ovest, Vittorio Emanuele Orlando ad Est e Firenze a sud. Essa ricade nell’ampliamento della Città, cosiddetto umbertino, progettato dall’ingegnere Bernardo Gentile Cusa nel 1879/1888 (Piano Regolatore pel Risanamento e per l’ampliamento). La zona si è sviluppata nei primi decenni del 900 ed è per lo più composta da esempi di edilizia minore e alcuni fabbricati di maggior pregio (gli edifici liberty sulla via Firenze, il palazzo di giustizia progettato dall’arch. Fichera). I fronti sulle strade sono compatti e gli edifici costituiscono un tessuto molto denso con cortili e piccoli giardini sui retri. L’elevata densità è conseguente ai continui fenomeni di trasformazione urbana proseguiti sino all’approvazione del P.R.G., che hanno prodotto sia la progressiva occupazione degli spazi liberi (cortili, orti e giardini) dei quali erano dotati in origine gli immobili, sia numerosi casi di sostituzione o di sopraelevazione degli edifici originari. Il lotto, originariamente occupato da un edificio dei primi del 900, non faceva eccezione a questa regola. Il programma prevedeva la sostituzione del fabbricato residenziale preesistente per realizzarne uno nuovo utilizzando le norme premiali del cd “Piano casa”. Il progetto, pur con le deroghe consentite dalla normativa, è stato concepito con l’idea di rispettare la logica insediativa del contesto urbano esistente e i suoi originari “caratteri di qualità diffusa”. L’intento perseguito è stato quello di utilizzare un linguaggio architettonico rispettoso della tradizione, che la reinterpretasse in chiave contemporanea sia nella scelta che nell’uso dei materiali di finitura, come anche nella composizione dei fronti su strada. L’edificio occupa quindi i margini stradali ed è pensato come un volume compatto, i prospetti sulla pubblica via sono stati trattati senza introdurre aggetti, cercando di conservare un aspetto massivo del fabbricato lavorando, quando era necessario, con differenti operazioni di scavo del corpo di fabbrica, minime e colorate nel caso dei vani di alloggiamento degli scuri scorrevoli metallici, profonde per formare le logge e l’accesso pedonale. Per evidenziare quest’ultimo si è studiata una soluzione che reinterpreta il tema dell’ordine gigante degli accessi agli edifici storici limitrofi proponendo un taglio del volume (alto due piani e mezzo, profondo due metri e mezzo) caratterizzato dal rivestimento in mattonelle in pastina di cemento recuperate dai pavimenti del vecchio fabbricato. I prospetti sugli spazi pubblici sono rivestiti in pietra - lavica il basamento sino alle soglie delle finestre del piano rialzato, calcarea per la restante porzione - mentre i prospetti interni sono rifiniti con intonaco liscio a calce e caratterizzati da ampi balconi-logge in aggetto. Il cortile interno è sistemato a giardino condominiale e fa sistema con gli spazi a verde limitrofi.

committente:
Ruggero Settimo s.r.l.

progetto architettonico e direzione lavori:
dott. ing. Vincenzo Schilirò / Studio Associato Schilirò
via Monte Lauro 10/B - Tremestieri Etneo (CT)
095 330003 - [email protected]

strutture: dott. ing. Cesare Costantino / RCC Engineering 

progetto del verde: dott.ssa Alessandra Schilirò

imprese esecutrici
- strutture: ZUCCARELLO COSTRUZIONI s.r.l.s.
- opere edili: TRONIC s.r.l.s.
- impianti idrico e meccanico: Riolo s.a.s. di Riolo Domenico
- impianto elettrico: ELETTRA s.r.l.
- opere in ferro: Tardo Salvatore