Cà Bianca | Studio Bortolaso Vantini e Associati

L’intervento consiste nel recupero di un rustico, facente parte di un antico nucleo agricolo e nella realizzazione di un nuovo edificio che dialoghi con il primo.

Il nucleo agricolo originario, di cui il rustico fa parte, risale agli inizi del secolo scorso ed è stato parzialmente demolito. L’edificio rimasto era suddiviso in una parte destinata a residenza, ed una parte adibita a ricovero di animali e deposito di fieno. Nei decenni il rustico ha subito pesanti rifacimenti interni.

Per il recupero del rustico, dal punto di vista compositivo si è scelto di operare seguendo la filosofia del minimo intervento, cercando di recuperare le bucature originarie. Sul prospetto nord è stata ripristinata la tessitura delle gelosie.

Le facciate sono state trattate con materiali e con colori tradizionali: rivestimento in intonaco, copertura a falda con struttura in legno e manto di copertura in coppi, lattonerie in rame, serramenti ed oscuri in legno, ringhiere in ferro verniciato.

Il nuovo fabbricato destinato ad unità abitative avrà in pianta una forma rettangolare regolare. Tutte le unità residenziali saranno caratterizzate da grandi vetrate orientate verso i giardini di proprietà e in direzione del lago di Garda, rendendo continuo e fluido lo spazio tra interno ed esterno, offrendo anche al piano primo una varietà di visuali sul verde in grado di connetterlo fortemente con l’ambiente interno.

In continuità con le soluzioni stilistiche adottate per il rustico, si è scelto di trattare il piano terra con mattone faccia a vista, ed alcuni tamponamenti ed elementi puntuali con gelosie in mattoni.

Il volume superiore del fabbricato sarà trattato invece ad intonaco.