Restauro e allestimento del Lapidario del Castello di Sant'Agata di Puglia

Sant'Agata di Puglia / Italy / 2022

1
1 Love 393 Visits Published

 Il lapidario è stato allestito all’interno di alcuni vani del Castello di Sant’Agata di Puglia, icona della cittadina dauna.


Già roccaforte di controllo militare sulla valle del Calaggio in epoca bizantina e longobarda, l’esistenza del Castello è testimoniata fin dall’877 da Erchemperto e dal postillatore del Codice Vaticano. Nella seconda metà dell’XI sec. la rocca di Sant’Agata passa sotto il dominio Normanno e, in epoca sveva, viene inserita dall’imperatore Federico II nella quarantina di castelli che per la loro importanza strategica e militare sarebbero stati amministrati direttamente dalla curia regia. Successivamente il Castello passò agli angioini e agli aragonesi. Sotto Alfonso d’Aragona fu in mano agli Orsini, che apportarono le prime modifiche per trasformare la fortezza in residenza ducale. La Signoria di Sant’Agata, insieme al Castello, fu poi venduta nel 1576 dagli Orsini ai Loffredo. Con i Loffredo, Marchesi di Sant’Agata dalla fine del ‘500 sino alla prima metà dell’800, il castello perse progressivamente le sue antiche strutture per essere trasformato in un palazzo signorile. Nel 1845 il Castello passò dall’abbandono ultratrentennale dei Loffredo ai proprietari Del Buono e nell’anno 2000 ceduto al Comune.


Il lapidario prevede l’esposizione di una serie di manufatti, perlopiù cippi calcarei, ritrovati nelle Contrade Serra San Nicola, San Pietro in Olivola e Pezza del Tesoro, risalenti a un periodo compreso tra il III e II sec. a. C.


Il progetto dell’allestimento, concepito in relazione alle caratteristiche cronologiche, tipologiche e geometriche dei pezzi da esporre, mantiene inalterata la lettura e la fruizione delle spazialità originarie dei vani interessati dall’intervento, tutti completamente restaurati; in particolare, gli elementi sono in parte esposti nell’area del portico, che si apre sul lato Est del piano terra della corte interna e in alcuni ambienti collocati a Sud-Est della medesima corte. I reperti sono stati collocati su basi costituite da parallelepipedi di varie dimensioni, realizzate in acciaio corten e dotate di corpi illuminanti integrati orientabili e dimmerabili; il materiale scelto identifica chiaramente i nuovi inserimenti, ma con la sua specificità materica  e cromatica (la tonalità ossidata in superficie appare calda e intensa) si accorda con gli elementi costitutivi del contesto e in particolare con la pietra calcarea, materiale che caratterizza il Castello di Sant’Agata. Con il supporto scientifico e specialistico di un archeologo epigrafista, la Dott.ssa Elena Pellegrino, per ciascun reperto sono state compilate delle schede illustrative, contenenti la trascrizione del testo originario, la sua traduzione in italiano e in inglese, l’interpretazione/commento esplicativi. Ulteriore accorgimento espositivo è stato l’uso di luci radenti mirate ad esaltare i bassorilievi e le iscrizioni, al fine di una più facile lettura dei testi. Il progetto illuminotecnico delle sale espositive comprende un sistema di illuminazione architettonica generale a parete e un sistema di illuminazione d'accento per i reperti, questo integrato, come già specificato, nei piedistalli di supporto. 

1 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

     Il lapidario è stato allestito all’interno di alcuni vani del Castello di Sant’Agata di Puglia, icona della cittadina dauna. Già roccaforte di controllo militare sulla valle del Calaggio in epoca bizantina e longobarda, l’esistenza del Castello è testimoniata fin dall’877 da Erchemperto e dal postillatore del Codice Vaticano. Nella seconda metà dell’XI sec. la rocca di Sant’Agata passa sotto il dominio Normanno e, in epoca...

    Project details
    • Year 2022
    • Work started in 2018
    • Work finished in 2022
    • Main structure Masonry
    • Client COMUNE DI SANT'AGATA DI PUGLIA
    • Contractor FENIX Consorzio Stabile S.C.A.R.L. - General Service Group S.R.L.
    • Cost 210.000,00
    • Status Completed works
    • Type Museums / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Structural Consolidation
    Archilovers On Instagram
    Lovers 1 users